La band, che introduce il video con un testo esclusivo, suona in mezzo a maschere che rappresentano il filtro tramite il quale le emozioni sono costrette a passare con l’utilizzo dei social
Il primo embrione di quello che siamo diventati come Under the Snow nasce prima di tutto da una sincera amicizia e dalla forte passione comune per la musica. Il progetto ha preso vita ufficialmente nel 2014, dopo aver trovato i giusti compagni di viaggio, la nostra lineup ufficiale vede Alessandro “The Joe” alla voce, Edward Bowen al basso, Davide Calloni alla chitarra, Randhall Ghisi alla batteria e Randy De La Cruz al pianoforte. Non appena decidiamo di entrare in studio per registrare le prime demo, iniziano ad arrivare anche richieste per suonare dal vivo: passiamo quindi subito ai fatti e, nel 2018, registriamo il nostro ep d’esordio “Love, Hate, Obsession” accompagnato dal primo singolo “Amazing Sun” e dalla cover di “Heroes” di David Bowie la quale, con nostro immenso piacere, ha riscosso l’approvazione e i complimenti della famiglia di Bowie stesso.
La nostra carica non si è fermata neanche di fronte alla pandemia, che ci ha visto lavorare a testa bassa sulle composizioni per poi tornare in studio, tanto che, nel 2021, abbiamo pubblicato il nostro secondo lavoro “Breath Session” in cui trovano voce sonorità più mature in cui abbiamo spaziato tra l’elettronica e il rock alternativo.
Per noi questo lavoro ha rappresentato un ultimo momento per prendere fiato prima di rituffarci a capofitto nella musica con lo scopo di creare qualcosa di diverso, personale e ancora più rappresentativo. Con questi presupposti è nata “Follower”, il nostro ultimo singolo. È un brano a cui teniamo molto, che parla di come viviamo la vita a stretto contatto con i social e il mondo virtuale: chi per lavoro, chi per il proprio ego e chi semplicemente per passare il tempo, ognuno trova il suo spazio in questa dimensione, con tutti i lati positivi e negativi che questa comporta.
Riuscire a trovare persone con interessi comuni, oppure la sensazione di alienazione, sono soltanto alcune delle molteplici facce della medaglia, che troppo spesso viene vista con un’accezione solamente negativa. Per questo singolo abbiamo voluto creare un video speciale, per questo abbiamo deciso di lavorare con Dalila Dalilù Ceccarelli, con la quale, fin dal primo momento, è stata evidente la sintonia sul progetto artistico. La band suona in mezzo a delle maschere che rappresentano il filtro tramite il quale le emozioni sono costrette a passare con l’utilizzo dei social.
Un altro termine chiave di questo video è la distanza: non quella fisica, ma quella che si crea quando si sostituiscono i contatti umani con quelli del mondo digitale. La scena in cui due dei protagonisti del video sono abbracciati in un momento di apparente intimità, ma entrambi concentrati sul proprio smartphone, è molto rappresentativa del significato del brano.
L’altra protagonista è invece rappresentata come vittima dell’alienazione, come si capisce dalla gabbia immaginaria rappresentata nel videoclip: una struttura senza muri, ma capace di rinchiuderla al suo interno. Nella realizzazione si è giocato molto con le espressioni: quelle dei personaggi e quelle delle maschere, incapaci di raccontare le sfumature e la profondità dell’animo umano. Grazie al forte lavoro di squadra, chiunque ascolterà il brano potrà sicuramente entrare a capofitto nel mondo Under The Snow!