Premio Tenco, arriva Mogol e per Sanremo è un abbraccio di Emozioni

Musica

Fabrizio Basso

Premiato all'Ariston, dal Club Tenco, uno dei più grandi indagatori dell'animo umano. Le sue parole e il suo sodalizio con Lucio Battisti sono anche uno spettacolo che si intitola “Emozioni”. Viaggio tra le canzoni di Mogol e Battisti e che vede alla voce un intenso Gianmarco Carroccia. L'INTERVISTA

Premio Tenco per Mogol. Che arriva a Sanremo e porta…Emozioni. Che è anche il nome di uno spettacolo, come viene tecnicamente definito, ma che è in realtà un viaggio culturale attraverso la musica nella storia d’Italia e del mondo. Perché quello che hanno creato e inventato lui e Lucio Battisti è un respiro lungo decenni che soffia su tutti i continenti. Quello che viene raccontato sul palco si chiama Emozioni. Viaggio tra le canzoni di Mogol e Battisti e il prossimo appuntamento, quello della ripresa, sarà a Torino, al Teatro Colosseo, il prossimo 13 novembre alle ore 21. Poi approderà il giorno 27, sempre di novembre, a Verona e il 15 gennaio 2022 a Roma.

Mogol come è nato questo progetto?
Si potrebbe supporre che abbia trovato io il ragazzo e invece è il contrario, è lui che mi ha contattato, non lo conoscevo anche se ha fatto la mia scuola, il CET. Sa qui ne passano a migliaia.
Come vi siete trovati, dunque?
Mi ha invitato in una località vicino a Fondi e c’era lui, Gianmarco Carroccia, che già nella fisionomia sembra il sosia di Battisti, ho trovato lui e una orchestra molto valida di 15 elementi.
Sarà anche l’occasione per ascoltare un Battisti meno noto? Quello che non è entrato in classifica?
Certamente. Il pubblico ascolterà, per citare un titolo, Anima Latina che con Mission di Ennio Morricone considerò due composizioni infinitamente moderne.
Emozioni lo avete costruito insieme?
Ci abbiamo ragionato insieme, sa io ho fatto una scelta compositiva tanti anni fa, altrimenti mi sarei dedicato alla fiction.
Una riscoperta? Non per lei, ma per chi sarà al Colosseo di Torino e poi negli altri teatri?
La mente torna: non era molto famosa, poi credo che Mina ne abbia fatto una nuova versione. Su internet trovo tanti cantanti giovani che ne danno la loro interpretazione.
Brano per altro attualissimo.
Come molte canzoni di Lucio e mie. Giornata Uggiosa sembra scritta ieri.
Oggi ci sono bravi autori? Lei col CET ha un osservatorio privilegiato.
È giusto parlare di autori perché per me il paroliere è chi fa la settimana enigmistica e si dibatte tra orizzontali e verticali. Ci sono in giro bravissimi autori e io ho un progetto, ci sono già pronte 20 canzoni che faremo selezionare ai giornalisti, che diventerà uno spettacolo di tre puntate: vedremo più avanti a chi proporlo.
Il Premio Tenco la…premia.
Sono pronto a ritirare il Premio, li ringrazierò.
So che era amico di Lugi Tenco.
Con Luigi ho scritto Se stasera sono qui, le parole sono mie.
A proposito di modernità anche i testi di Tenco non scherzano.
Mi sono innamorato di Te è un capolavoro. Mio papà, che era il suo editore passava molto tempo con lui, non era un ragazzo radioso, era spesso triste e noi lo tenevamo allegro.
Si diverte ancora a vivere nella musica?
Eccome. Il CET, la mia scuola, la ho fatta per fare un regalo al mio paese: è una associazione no profit, sono il solo docente che non prende compenso, e col CET mi sono sdebitato con la mia città. Ho restituito in forma culturale la fortuna che la vita mi ha dato.
Ha mai pensato di riunire tutte le volte che con Lucio avete scalato le classifiche?
Sa quante canzoni sarebbero?

No, ma credo molte.
Sono 151 solo quelle che hanno raggiunto le prime 5 posizioni.
Altro che album triplo…
Sa quanti dischi ho venduto?
Direi qualche decina di milioni.
Sono 523 milioni nel mondo.

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