Non saranno a Roma, saranno in un luogo simbolico d'Italia a testimoniare la forza della musica e il valore della partecipazione. Nandu Popu, coonna della band salentina, ci racconta in esclusiva l'importanza di questa data
Musicalmente per noi che siamo abituati a girare le città e incontrare il pubblico, lì troviamo un'Italia che ci aspetta. C'è gente che frequenta i concerti e poi ci sono i beginner, ragazzi che affrontano il viaggio, rimangono folgorati dall’energia dell’evento e poi iniziano a frequentare i concerti. In un giorno ritrovi tutto il tuo pubblico in piazza San Giovanni. Questa volta ci collegheremo da un'altra città ma l'emozione sarà fortissima lo stesso. Da quel palco partono battaglie ambientali, si parla dei diritti del Sud. Le cose al Sud non vanno bene perché troppo spesso siamo trattati come fossimo una colonia: il Sud è Italia e non un fardello, una appendice. Se iniziamo a ragionare in questa ottica le cose possono cambiare. Abbiamo davanti tutta l’Italia e ricordiamo che siamo di pari dignità. Tutta quella gente unità è un messaggio potentissimo che nasce dalla musica, si crea un intento comune. Certo sarebbe stato bello essere tutti lì e fare ripartire l’Italia, dare un messaggio di unione e partecipazione.
Il nostro primo Primo Maggio è arrivato in una stagione in cui facevamo già 50 concerti l’anno e quando abbiamo cantato Le Radici ca tieni abbiamo sentito tremare il palco. Non ci aspettavamo che tutto il pubblico la conoscesse, tutti lo hanno cantato con noi: quando abbiamo attaccato il brano...Se nu te scierri mai de le radici ca tieni Rispetti puru quiddre de li paisi luntani ci è presa la sudarella, è stata la sensazione più bella e appagante.
Nelle nostre partecipazioni ne abbiamo visto di tutti i colori e quest'anno ci fa piacere vedere il nostro nome insieme a quello di Noel Gallagher. Va detto che negli anni, ci siamo anche immersi, per nostra volontà, nel Primo Maggio di altre realtà, penso a Catania e Taranto sempre davanti a 30, 40mila persone. Il Primo Maggio è un momento in cui la gente capisce cosa è un live e, ripeto, per tanti c'è la magia di fare la valigia magari per il primo viaggio musicale della propria vita.
Siamo nell'anno del nostro trentennale, uscirà un singolo prima dell'estate e in autunno il disco. Siamo pronti, se sarà possibile, per fare qualche concerto col giusto distanziamento. Posso anticipare che saremo alla Notte della Taranta proprio con la festa del trentennale. Dico con orgoglio che siamo un gruppo che ha fatto la storia del Sud. E aggiugo che, nonostante il periodo e la situazione generale, è bello sapere che c'è ancora chi acquista cd e vinili, è bello averli in casa, inquadrare il dorso e ricordare a quali momenti delle nostre vite sono legati. Io ho una casa stipata di libri, mi piace la carta, il suo profumo e quando l'occhio mi cade su un titolo si apre la porta dei ricordi.
Buon Primo Maggio!