Zampedante, la composizione di Lapsus Lumine e Vincenzo Vasi: il video

Musica

Lapsus a schema libero è tra i progetti vincitori del bando Vivere all’italiana in musica organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il video è disponibile sul nuovo portale "Italiana - Lingua Cultura Creatività nel Mondo", piattaforma dove verranno promossi e diffusi gli eventi e i progetti culturali realizzati con il sostegno del Ministero

Lapsus a schema libero è un crogiolo di invenzioni musicali che trae ispirazione dai giochi enigmistici e letterari. L’idea progettuale nasce dalla passione per il calembour, il combinatorio, e per i rompicapi enigmistici. Da tempo il gruppo accarezzava l’idea di scrivere un repertorio ispirato alla settimana Enigmistica, la popolare rivista italiana che “vanta innumerevoli tentativi di imitazione”, e il bando Vivere all’italiana in musica, con la sua richiesta di valorizzare il patrimonio culturale italiano, ha offerto uno stimolo concreto per realizzare questo proposito Dalle Crittografate alle Facilitate, dal Rebus all’ambìto Bartezzaghi, avvolto di timore e desiderio, l’Italia intera ha misurato le proprie giornate estive, i passaggi in tram, le ore in sala d’attesa, il dopo pranzo nel salotto dei nonni, con l’enigmistica. Il progetto porta quel gioco così familiare sul palco, trascinando gli spettatori tra musiche palindrome e lipogrammi, “unendo i puntini” delle Parole Crociate a schema libero a quelli della letteratura italiana, tra Italo Calvino e Giacomo Leopardi.
 

Nel corso della ricerca è stata approfondita la conoscenza delle strutture-gioco proposte dal movimento letterario francese OuLiPo e dal suo corrispondente italiano OpLePo, gli Opifici di Letteratura Potenziale di Queneau, Perec, Calvino, che con l’enigmistica hanno molti punti di contatto. Forte è il fascino del concetto della contrainte, regola, vincolo formale arbitrario applicato alla scrittura e vissuto come uno strumento creativo, che amplifica «potenzialità visionarie», risvegliando «i nostri demoni poetici più inaspettati e più segreti» (Calvino): la «costrizione» a seguire regole compositive più o meno rigide induce infatti uno sforzo di fantasia, stimolando l’invenzione e la creatività. Il palindromo, il lipogramma, l’antinomia, l’anagramma, la sciarada sono tra le contraintes più utilizzate dagli Oulipiani/Oplepiani, procedimenti tipicamente enigmistici che Lapsus Lumine ha applicato alle sue composizioni originali e ad alcuni brani di autori italiani scelti per il progetto. Le tre voci e il contrabbasso di Lapsus Lumine, insieme a Vincenzo Vasi, uno tra i musicisti più versatili ed estrosi della scena italiana, con il suo theremin e il suo surreale teatro d’oggetti, danno vita a un concerto in forma di gioco, che permette al pubblico di entrare nei meandri della musica in maniera ludica, con leggerezza calviniana.

 

Il repertorio è composto dalle composizioni originali di Stefano Risso e da alcuni arrangiamenti di brani di autori italiani:

 

1.      Vapore Pirata – Si ispira al gioco delle Parole crociate pseudo-definite: il testo è costruito con alcune parole intere o loro frammenti tratti dal testo di Povera Patria di Franco Battiato, con l’anagramma del titolo

2.      Silvia Lipogrammatica - Segue il procedimento del lipogramma che consiste nel parafrasare un testo senza mai usare una determinata lettera: la prima strofa di “A Silvia” di Leopardi è parafrasata nelle strofe del brano escludendo le 5 vocali una alla volta, e poi tutte insieme

3.      Povera Patria (F. Battiato) - Punto di partenza delle Parole crociate pseudo-definite, nel suo testo sono celate le parole di Vapore Pirata

4.      Crucinstabile - Vincenzo Vasi si cimenta nella soluzione di un esilarante Cruciverbone a schema libero

5.      Amara terra mia - Trova l’intruso! Brano tradizionale popolare abruzzese, reso celebre da Domenico Modugno, è l’unica traccia a cui non viene applicato un procedimento enigmistico

6.      Sversomatetico - Canzone palindroma, sia a livello musicale che testuale. Un canone di due melodie in contrappunto, l’una palindroma dell’altra (la seconda è uguale alla prima, letta al contrario). Una sorta di “I topi non avevano nipoti” musicale. La melodia di base registrata e riprodotta in “reverse”, è perfettamente uguale e comprensibile. Ascoltabile nei titoli di coda del video

7.      Rebus - Un Paolo Conte enigmistico ed enigmatico

8.      Zampedante - Diverse linee melodiche sono combinate in maniera improvvisata. Il testo contiene l’ultimo endecasillabo di Inferno, Purgatorio e Paradiso danteschi, in versione originale e “a specchio”.

9.      Checco, c’est l’amour! - Una travagliata storia d’amore emerge da un mash-up di celebri canzoni italiane

 

Il video Lapsus a Schema Libero è stato girato dal video maker Miha Sagadin, in collaborazione con Luca Pescaglini e Riccardo Maione di Rata Völoira, nella suggestiva cornice dell’Aula del Tempio del Museo Nazionale del Cinema di Torino, con sede nella Mole Antonelliana.

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