Il dolore, l'emancipazione femminile, la sensibilità dei giovani per le problematiche ambientali. Nel suo nuovo album l'artista tedesca ci racconta un mondo rigenerato, più consapevole e più capace di amarsi
Le origini sono tedesche, il nome italiano, la sua musica non ha confini. Con delicatezza Lùisa tocca temi quali il dolore, l'emancipazione femminile e l'attivismo sociale. La sua voce è una carezza ma così forte che muove i pensieri. E tutti sappiamo quanto ce ne è bisogno in questa epoca di libertà spenta da un virus. Emozionante e pieno di groove con influenze degli anni Settanta ed Ottanta mescolate a riferimenti indie-pop moderni, New Woman vede Tobias Siebert alla produzione. Lùisa ha realizzato, con la sua band, una versione inedita ed esclusiva del singolo New Woman per Sky Tg24. Dell'album abbiamo parlato al telefono.
New Woman nasce durante i messi della pandemia?
E’ nato tutto nell’ultimo anno anche se ho scritto alcune canzoni due anni fa, forse tre ma poi ho finito molto dopo di lavorarle. L'anno scorso sono andata a Berlino per registrare l’album, sarà stato marzo, perché non aveva più senso tenerlo chiuso.
Tre sono i temi dell’album: partiamo dal dolore, dal superamento del lutto.
Anche con l'aiuto della musica l'ho superato, la battaglia era con me stessa. Ho perso un membro importante della mia fimaglia, non è stato facile prima accettare e poi convivere con l'assenza.
Secondo te è vera la teoria che le donne faticano a imporsi perché sono più propense a rivaleggiare tra loro che a fare squadra?
A volte aiuta essere individualista, dipende dalla società nella quale si vive, se permette di realizzare i propri obiettivi in maniera paritaria, se concede la possibilità di avere le stesse opportunità. Oltre a lavorare le donne si prendono cura della famiglia, dei figli. Credo nella solidarietà tra donne.
Come ti immagini la New Woman? E perché sui social l'hai italianizzata?
C’erano i media che parlavano del cambiamento e ho pensato alle aspettative. La nuova donna non ha paura ed è determinata, non teme di confrontarsi con i problemi.
Tu sei una new woman?
A volte sì altre no, dipende. Avevo bisogno di una motivazione forte per finire questo album e la nuova donna me la sono immaginata così e mi ha aiutato. Considera che il brano l'ho scritto 2, 3 anni fa in un altro momento della mia vita. Il mio mantra è stato: voglio finire questo album e voglio essere nuova.
Le giovani generazione stanno riscoprendo il valore delle piazze: l’attivismo sociale è tornato?
E’ tornato, c’è la consapevolezza per alcune tematiche. Siamo in un mondo molto globalizzato e i ragazzi sanno che deve esserci egualglianza. E' anche bello vedere come si battono per i problemi climatici.
Ci sono argomenti così intimi e profondi che non riesci a superare neanche con la musica?
Per alcuni anni mi è stato difficile parlare del dolore e di alcune situazioni personali ma la distanza temporale poi mi ha aiutato a confrontarmi con loro. Hai ragione sono questioni molto personali ma c’è anche un aspetto non privato che è quello che condivido con la mia musica.
A proposito di musica, i tuoi suoni sono molto contaminati: come ci hai lavorato?
Suono la chitarra, prima di New Woman ho registrato due album, uno più folk e l'altro più elettronico. Stavolta le canzoni sono nate con chitarra e io ho seguito di più la produzione. Ci sono influenze anni Ottanta, un ritmo più disco beat. Un bell'esperimento è stato integrare il groove. Ho seguito un sogno. E' importante sperimentare, un musicista non deve ripetersi. Sono molto contenta del risultato, non vedo l'ora di tornare in tour.
Cosa significa oggi lasciarsi andare? Ti sei lasciata andare quanto volevi in questo disco? To let you go è il titolo di una tua canzone.
Molto, specialmente nel periodo pandemico: bisogna andare avanti. La musica deve andare avanti e quindi è un dovere lasciarsi andare.
Che succederà nelle prossime settimane?
Ho appena terminato il nuovo video che uscirà tra due, tre settimane. I video mi aiutano a esprimermi in un nuovo modo, la poesia apre nuove idee. Avrò concerti dall'estate fino a ottobre, se me li lasceranno fare. Vorrei tornare in Italia, al momento non ho live ma spero si aggiungano. E poi continuo a scrivere nuova musica!