Un brano dal sapore retrò con le batterie elettroniche che diventano il connubio perfetto tra il passato e il presente e i synth, così come le chitarre, ricreano una atmosfera delicata e sognante. Il video è presentato da un testo originale dell'artista
“Stelle cadenti” è il mio nuovo singolo, un brano che rappresenta per me una vera e propria rinascita musicale, frutto di un periodo particolare della mia vita, molto introspettivo. Il brano, prodotto da Noise Lab, racchiude un insieme di emozioni, che, non so bene spiegarne il motivo, mi hanno riportato istantaneamente negli anni ’80, anni che non ho vissuto, essendo nato nel 1997, ma che dai racconti dei miei genitori mi hanno sempre affascinato tanto; è una sorta di viaggio musicale nel passato in cui anche le sonorità si rifanno e ricalcano quel periodo. Mi piace dire che “Stelle cadenti” ha una produzione “fresca” dal sapore retrò: le batterie elettroniche sono il connubio perfetto tra il passato ed il presente ed i synth, così come le chitarre, ricreano un’atmosfera delicata e sognante.
Nel testo ho voluto raccontare un amore, un amore che in passato mi ha fatto soffrire tantissimo “Ancora suona la nostra canzone, fatta di cicatrici buone”, inserendo elementi che fanno pensare ad un tradimento “l’ombra codarda dei tuoi baci”, ma nel ritornello, faccio percepire la speranza del ritorno: “Dammi un altro bacio senza dire niente”. Il brano parla anche di momenti bui, di estrema solitudine, momenti che ho vissuto in quel periodo; momenti che, in “Stelle cadenti” esprimo parlando di cani randagi, stilema dell’abbandono. La musica mi ha aiutato tantissimo nella vita, anche in quel periodo, dandomi la forza di reagire, esprimendo tutto ciò che avevo dentro e maturando. Per me la musica è il mezzo più potente attraverso il quale comprendere, descrivere e trasmettere le proprie emozioni, i propri pensieri e, tramite i miei brani, racconto la mia vita, nero su bianco. “Stelle cadenti” credo sia un pezzo in cui possa ritrovarsi tanta gente, perché descrive emozioni che fanno ripensare ad un amore intenso, ricordi belli e ricordi brutti, ma pur sempre ricordi che ci accompagnano, attimi sfuggenti della nostra vita. Ringrazio ogni giorno mio nonno per avermi trasmesso la passione per la musica, al quale ho anche dedicato il mio primo EP “Rughe come strade”, in un momento per lui molto difficile.
Sin da piccolo lo ascoltavo cantare tutte le canzoni dei grandi cantautori italiani, capolavori di Roberto Murolo, Lucio Battisti, Luigi Tenco ed altri grandi nomi della nostra discografia: da qui il mio infinito amore per la musica italiana. Negli ultimi due anni ho avuto modo di collaborare con un grande artista, Maurizio Musumeci in arte Dinastia, coautore di Marco Mengoni e J-AX e da sempre impegnato nella lotta alla mafia, che posso considerare uno dei miei maestri in ambito artistico e che mi ha dato la possibilità di maturare, soprattutto nella scrittura. Credo molto nell’importanza dei testi, cosa che oggi si sta un po' perdendo e trovo fondamentale esprimere qualcosa in tutte le mie composizioni, che si tratti di qualcosa che ho vissuto direttamente, oppure di qualcosa che mi fa provare emozioni.
Ho scelto di intitolare il brano “Stelle Cadenti” perché le stelle cadenti per me rappresentano degli attimi fuggenti, emozioni intense che passano velocemente ma che vorremmo non finissero mai. La canzone è accompagnata dal videoclip ufficiale, che vede come protagonista la modella Andrea Messina. Regista del video è Graziano Piazza, che reputo un professionista assoluto, con milioni di visualizzazioni ed a mio parere uno dei migliori registi del panorama musicale italiano. Mi ritengo una persona molto legata alle proprie radici, tant’è che anche nel progetto ho voluto coinvolgere quasi tutti professionisti siciliani e pur avendo modo di girare il videoclip ovunque, ho scelto di ambientarlo a Catania, dove sono nato e cresciuto, proprio per non discostarmi da quella che è la mia realtà e cercare di trasmetterla nel filmato. Durante la quarantena ho scritto molti testi, infatti il 2021 sarà per me un anno ricchissimo di progetti e collaborazioni; ovviamente, il prossimo obiettivo è quello di realizzare un album, ma ancora ci sto lavorando. Infine, ci tengo molto a ringraziare Claudio Martelli, amico prima di tutto e mio produttore di fiducia che mi supporta da sempre in tutti i miei progetti. Spero con tutto me stesso che “Stelle Cadenti” arrivi alle persone, perché, per come la vedo io, lo scopo principale di un artista è creare empatia con il proprio pubblico, giungendo dritto al cuore e facendo sentire chi ascolta compreso, capito e meno solo.