Roberta Pompa: "Le Deva raccontano che è possibile Brillare da Sola"

Musica

Fabrizio Basso

Greta Manuzi, Verdiana Zangaro, Roberta Pompa e Laura Bono lanciano un invito a trovare in se stessi la forza per affrontare le battaglie che la vita ci sottopone. L'INTERVISTA

Il coraggio delle donne ma non solo. Perché dal 2016 con i loro brani Le Deva hanno trattato temi significativi, per sostenere la parità dei diritti e l’uguaglianza tra le persone, di qualsiasi sesso, genere e etnia. Ora tornano con Brillare da Sola, un brano che è motivazionale, sincero, aperto. Il loro nome viene dalla mitologia e abbraccia i quattro elementi della natura. Dei quali ognuna delle Deva ne rappresenta uno. Con Roberta Pompa sono entrato nel loro mondo.

Oggi brillare da soli è ancora più importante.
Assolutamente, abbiamo deciso di fare uscire questo pezzo ora perché è il momento adatto ma ti confesso che era nel cassetto da qualche anno. Abbiamo pensato che fosse il momento perfetto per il messaggio che manda, la vera forza per superare gli ostacoli. La forza arriva sempre dentro di noi perché bisogna evitare di cadere nell’apatia.
Anche il Papa si è schierato per accogliere le diversità.
Ha detto una cosa che tutte le ragazze condividono, ha inviato un abbraccio caloroso a distanza per ricordare sempre che siamo esseri umani, non è la preferenza sessuale che fa la differenza, tutti hanno il diritto ad avere famiglia. Lui la faccia ce l’ha messa, è un atto di amore verso l’uomo. Lui dà l'importanza all’essere umano e non a lui in quanto gay.
Quale dei quattro elementi rappresenti?
Siamo sempre state lo stesso tutto, il simbolo in se è quello che siamo. Non è studiato a tavolino, solo il nome è ragionato perché Deva sogni gli elementi mentre con l'apostrofo diventa d'Eva, la prima donna. Io sono la terra che raccoglie tutto ma caratterialmente sono la risolutrice dei problemi. In età sono la più piccola, però mi sento più protettiva.
C’è un disco in preparazione?
E' in arrivo ma non sappiamo quando, lo stiamo terminando e stiamo finendo di scriverlo a otto mani cui si aggiunge il supporto di Marco Rettani. Lavoriamo a distanza ma siamo alla fine, ipotizzo una primavera 2021.
In Italia ci siete solo voi come esempio di band al femminile e così schierata per la libertà.
A volte non ci si mette la faccia per paura di essere giudicati, ognuno è libero di fare ciò che vuole. L’Amore merita, il nostro primo singolo, doveva essere un progetto fine a se stesso poi abbiamo deciso di proseguire con la musica ma trasmettendo pensieri, a volte anche urlandoli. Abbiamo trovato una chiave, che è il segreto della nostra forza. Ci siamo legate in modo amorevole e fraterno, ci diciamo tutto, la nostra chiave è la sincerità che può anche fare male ma andiamo tutte nella stessa direzione e con l’obiettivo di arrivare alla gente. Le nostre arrabbiature sono costruttive, abbiamo trovato naturalmente questa chiave.
Vi frequentate anche al di fuori del lavoro o siete solo amiche di musica?
Viviamo spesso insieme, questa è stata la prima estate dopo tre anni che non la passiamo insieme. Siamo amiche del cuore, siamo sorelle. Mi metto dalla parte di Manuel Magni il manager che ci ha create e penso alla fatica che fa…per noi è stato più facile, ci siamo scelte in un secondo momento. Gestire quattro persone non è facile, crediamo tutti in quello che facciamo e ci fa andare avanti.
Visto il successo che avete perché centellinate le uscite?
Volevamo uscire con un brano parecchio prima ma il covid (tutto sul coronavirus) ha scombussolato le tempistiche. Come singolo in origine era previsto un altro brano ma ci ha molto frenate quello che è successo e abbiamo virato su Brillare da Sola, che pur essendo stata scritta molto tempo fa è adatta al momento. La gente ha bisogno di musica.
Cosa fai tu senza Le Deva?
Insegno canto a Brescia ed è una mia grande passione, non potrei stare senza l'insegnamento. Lavoro ce ne è. Chi è iperattiva è Laura che scrive tantissimo anche per altri. Io sono più studiosa e scrivo poco. Non mi considero cantautrice, è Laura la songwriter del gruppo. Comunque mai dire mai non c’è un momento adatto per scrivere, a volte le parole le trovi nell’aria, altre non le trovi da nessuna parte.
Stai guardando X Factor?
Ho guardato un po' del primo live e ti dico che i Melancholia mi piaciona. Poi ritrovo Mika che era il mio coach quando c'ero io su quel palco. Lo adoro, mi piace come si rapporta coi ragazzi e col pubblico. Ha trovato la sua chiave perfetta, è sempre più autorevole.
Che pensi della situazione concerti?
C’è un mondo dietro per cui anche con meno spettatori e pubblico ma la macchina non va fermata, è una valvola di sfogo sana. Ci arrivano messaggi sinceri di bisogno. Non condivido lo streaming in toto ma se serve per tamponare la situazione lo accetto, ora lo farei ma non per sempre. Sotto questo profilo siamo assenti dai social ma iniziamo a pensare a fare qualcosa.

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