Alex Braga, musicista con i superpoteri

Musica

Fa parte dell'Umanesimo digitale, movimento secondo il quale l'Intelligenza artificiale non si sostituirà all'Uomo e non lo ridurrà in schiavitù. Artista visionario, Alex Braga, è alla ricerca di un nuovo modo di fare musica

Prima dell’emergenza legata al Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE), Alex Braga, stava per dare il via a un tour mondiale per raccontare la sua visione del rapporto tra l’Uomo e la Tecnologia, un rapporto di simbiosi che per Braga è inscindibile.

L'UMANESIMO DIGITALE

 “Faccio parte fieramente del nuovo movimento di Umanesimo digitale, che nel Mondo sta portando avanti il tema che l’Intelligenza artificiale non si sostituirà all’Uomo e non lo ridurrà in schiavitù. L’artista rimarrà centrale nella figura della creazione, l’Uomo rimarrà centrale nel suo rapporto di comprensione del senso della vita e non lo perderà alienandolo alle macchine, proprio perché le macchine non ce lo possono avere”.

L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL SERVIZIO DELLA MUSICA

Parola  di Alex Braga, musicista, autore di Spleen Machine, resoconto di una ricerca durata anni sull’intelligenza artificiale. Spleen Machine è stata fatta con un nuovo strumento musicale, che in realtà è una intelligenza artificiale che io ho creato insieme con i professori Francesco Riganti Fulginei e Antonino Laudani dell’Università Roma Tre. E’ la prima intelligenza artificiale al Mondo che è in grado di decodificare in tempo reale il codice di improvvisazione di qualsiasi musicista e di improvvisare insieme a lui”, spiega Braga, ospite via Skype a Sky TG24. “Di fatto dà al musicista stesso i superpoteri,“ sottolinea l’artista.

A-LIVE, LA PIATTAFORMA DI CONCERTI STREAMING

“Insieme a uno dei “cervelli in fuga” dall’Italia che è Fabrizio Capobianco, da vent’anni nella Silicon Valley, abbiamo messo a punto A-Live, la nuova piattaforma di concerti streaming, interattiva, che permetterà a tutta la filiera della musica dal vivo di rimettersi in piedi da subito”, racconta con entusiasmo Alex. “Cominceremo il 6 settembre con un enorme concerto che si chiama “Heroes” all’Arena di Verona. Ci saranno una settantina di artisti e tutto lo showbiz italiano e da lì ridoteremo, chiunque vorrà dotarsi, di una nuova maniera, diversa e interattiva, di fruire dei live show. Questo per sopperire alle problematiche del Covid, ma anche per spostare la musica dal vivo nel futuro. La mia ricerca va in quella direzione”, conclude Braga.

Spettacolo: Per te