Carl Brave, Tha Supreme e la sorella Mara Sattei insieme nel nuovo singolo “Spigoli”: ecco il testo
Carl Brave ha pubblicato un nuovo singolo in collaborazione con i fratelli Tha Supreme e Mara Sattei. Il brano si intitola “Spigoli” ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali da mercoledì 13 maggio. Le tre voci si incontrano perfettamente in questa speciale collaborazione esemplificativa della scena rap, trap e pop che ha conquistato le classifiche italiane negli ultimi anni.
“Spigoli” e le ultime pubblicazioni di Carl Brave
“Spigoli” è stata scritta dai tre artisti che le hanno dato voce: Carl Brave, Tha Supreme (pseudonimo di Davide Mattei) e sua sorella Mara Sattei (il cui vero nome è Sara Mattei). Negli ultimi mesi Carl Brave ha condiviso diverse nuove canzoni, tra cui “Grazie”, scritta per sostenere Emergency e ringraziare gli operatori sanitari, i medici e tutti i lavoratori che sono quotidianamente in prima linea contro il Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I NUMERI ITALIANI: GRAFICHE). Prima di “Grazie” è stata lanciata “Regina Coeli”, preceduta da “Che poi” con un video ambientato nell’antica Roma e con la partecipazione straordinaria di Carlo Verdone.
Il testo del nuovo singolo di Carl Brave, Tha Supreme e Mara Sattei: “Spigoli”
Eh-eh-eh
Eh-eh-eh
Ricordi? Eri leggera
Una libellula sotto la cera (Eh)
Ti ho persa ed era palese
Eri gocce di pioggia dentro una bufera
Siamo la scia di una stella cometa
Come una droga, ma solo la scesa
Una forchetta che infilza la presa
Ti tengo la mano, tu molli la presa
Sogno che mori e t'allungo la vita
Più ti vorrei fuori, più resti decisa
Tornare di nuovo, ma sei fuori moda
Non pijo la *sniff* che ci vai a rota
Borderline, allungo il gin col lime
Co' uno sputo di Sprite
Chi nasce tondo può avere gli spigoli
Ti ho abbracciata e so' pieno di lividi
E siamo soli a parte il cane
A parte il quadro, quello orrendo, di tua madre
La camicia sa di fumo, di catrame
Siamo attaccati, ma mi manchi come il pane
Non sopporto te, ehi
Quando metto apposto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po' al perché
Non sopporto te, ehi
Quando metto apposto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po' al perché
Guardo il giorno controluce
Specchi appesi, facce stufe
Vetri scuri, stelle chiare
Luci accese, magnitudine
Di sette giorni ne ho già persi quattro
Per accontentarmi di ogni mia abitudine
Poi penso al mondo, a come ritagliarlo
E non lasciare i bordi sulle cose stupide
La testa mia in galleria passa
Ed è sempre pura follia
C'ho nodi in gola di mio e basta
Ma sembra una sartoria ('Ria)
Gli stessi spigoli in cui io sbatto (Ehi)
Mentre la mente ha un fare distratto (Uh)
Sotto la giacca il mio cuore infranto (Ah)
Vicino all'anima mia
Gli stessi spigoli in cui io sbatto
Mentre la mente ha un fare distratto
Sotto la giacca il mio cuore infranto
Vicino all'anima mia
Se sto con oh, senza mi accorgo
Di star bene senza tutta 'sta merda intorno
Brotha, chiama ganja se l'acqua sfora sopra il bordo
Se rispondo, oh-oh-oh, non mi espongo, oh-oh-oh
Strilliamo, oh, ehi, un clacson
Nelle mie orecchie come si sente il torto, oh, eh
Wow-wow-wow, uh-uh, ultimamente stavo giù
Per sapere cosa fare parlo solamente alla mia moon
Non sopporto te
Quando metto apposto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po' al perché
Non sopporto te, ehi
Quando metto apposto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po' al perché
Non sopporto te, ehi
Quando metto apposto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po' al perché
Spigoli, sì, spigoli mi (Sto correndo, sto correndo)
Cambiano i connotati (Spigoli dividono)
Spigoli, sì, spigoli mi (Sto correndo, sto correndo)
Cambiano i connotati (Spigoli mi levano te)
Non sopporto te, ehi
Quando metto apposto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po' al perché
Non sopporto te, ehi
Quando metto apposto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po' al perché
Non sopporto te
Yeah
Yeah
Mmh.