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John Taylor dei Duran Duran ha avuto il coronavirus: è guarito

Musica

Il bassista della band britannica ha annunciato la guarigione con un lungo post su Instagram

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Una storia di coronavirus a lieto fine viene da una leggenda della musica degli anni Ottanta. John Taylor, bassista dei Duran Duran, ha svelato su Instagram di essere stato contagiato dal coronavirus tre settimane fa e di essere guarito. Il musicista britannico ha affidato a un lungo post il racconto della sua esperienza, riservando un pensiero anche all’Italia. «Cari amici miei, dopo aver riflettuto, ho deciso di condividere con voi che sono risultato positivo al corona virus quasi tre settimane fa. Forse sono un 59enne particolarmente robusto - mi piace pensare di esserlo - o ho avuto la fortuna di avere solo una forma lieve di Covid 19 - ma dopo circa una settimana di quella che definirei una influenza con il turbo ne sono uscito sentendomi bene. Anche se devo ammettere che non pensavo che la quarantena mi avrebbe dato la possibilità di riprendermi davvero. Dico questo in risposta all'enorme quantità di paura generata dalla pandemia, in parte del tutto giustificata, e il mio cuore si rivolge a tutti coloro che hanno dovuto affrontare una perdita e un dolore reali. Ma voglio farvi sapere che non è sempre un assassino, e possiamo e vogliamo battere questa cosa. Mando amore a tutti i miei amici e fan, in Italia in particolare, nel Regno Unito e negli Stati Uniti e in tutti i luoghi del mondo che ho avuto la fortuna di visitare nei miei viaggi con i Duran Duran. Non vedo l'ora di tornare sul palco, condividendo nuova musica, amore e gioia. Restate al sicuro, restate connessi e diventate creativi!».

La notorietà con i Duran Duran, ma non solo

Nigel John Taylor, questo il suo nome completo, compirà 60 anni il prossimo 20 giugno. Nato nel 1960 e cresciuto nel mito dei Roxy Music, fonda nel 1978, quando ha appena 18 anni, il primo nucleo dei Duran Duran insieme al compagno di liceo Nick Rhodes. Nel 1980 entra nel gruppo il cantante Simon Le Bon e con l’esordio omonimo dell’anno successivo la band fa il suo fragoroso debutto sulla scena musicale mondiale. I primi tre dischi del gruppo sono un successo devastante, ma a Taylor non basta e si dedica anche a progetti paralleli: nel 1985 lancia un nuovo gruppo, i The Power Station, insieme ai due colleghi Andy e John Taylor e con i due Chic Tony Thompson e Bernard Edwards. Esperienza che dura un paio d’anni prima di tornare a pieno regime coi Duran Duran, con i quali resterà fino al 1995. A metà anni Novanta dà il via a una carriera da solista che lo vede pubblicare diversi album ma anche la formazione di una nuova band, i Neurotic Outsiders con Steve Jones dei Sex Pistols e i due Guns N’Roses Matt Sorum e Duff McKagan. Torna nei Duran Duran nel 2001 e da allora non ha più lasciato la sua creatura.

I musicisti colpiti dal coronavirus

John Taylor non è certo l’unico nel mondo della musica ad essersela dovuta vedere con il coronavirus. Le situazioni più critiche sono quelle del tenore Placido Domingo e di Marianne Faithfull, entrambi ricoverati dopo essere stati contagiati dal Covid-19. Il grande tenore è però tornato a casa dopo giorni in cui le condizioni erano sembrate critiche. L’artista britannica, invece, è ricoverata in quel di Londra. Positivi al tampone ma in buone condizioni sono invece Jackson Browne e Till Lindemann (cantante dei Ramnstein), così come Pink e Fiordaliso, entrambe guarite dopo aver contratto il coronavirus. Non ce l’hanno fatta invece Ellis Marsalis, leggenda del jazz americano, e Joe Diffie, cantante country non molto conosciuto alle nostre latitudini ma notissimo in America (aveva vinto anche un Grammy).