Punkreas, tutto in una notte: all'Alcatraz la festa per i 30 anni di musica

Musica

Fabrizio basso

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I Punkreas celebrano i loro primi trent'anni di storia sabato 25 gennaio a Milano, sul palco dell'Alcatraz. Insieme a loro tanti ospiti. Ci anticipa qualcosa della serata il bassista della band di Parabiago, Paletta

(@BassoFabrizio)

Sarà una serata di quelle che lasceranno un segno. Perché in una notte si raccontano non solo trent'anni di musica ma trent'anni di vita italiana attraverso la musica dei Punkreas. Per festeggiare alla grande, il 25 gennaio sul palco dell’Alcatraz di Milano, i 30 anni di carriera dei Punkreas ci saranno, insieme ai ragazzi di Parabiago Cippa (voce), Paletta (basso), Noyse (chitarra), Endriù (chitarra) e Gagno (batteria), anche ‘O Zulù dei 99 Posse, Modena City Ramblers, I Ministri, Seby dei Derozer, Auroro Borealo, Rezophonic con Mario Riso, Ketty Passa ed Eva Poles, già voce dei Prozac+. L’apertura è affidata a Il Corpo Docenti che presenterà in anteprima il nuovo album Povere Bestie; il live dei Punkreas sarà diviso in due per ripercorrere le tappe fondamentali della storia della formazione di Parabiago: si apre con Paranoia Domestica, la parte pre 2000 (dei primi dischi tra gli anni ’90 e ’93, Paranoia e Potere, Elettrodomestico) e il nuovo millennio, quella post 2000 “Pelle Ruvida” (con Pelle, Falso, Quello che Sei, Futuro Imperfetto, Noblesse Oblige, il Lato Ruvido, Inequilibrio Instabile).

Il bassista della band, Paletta, mi racconta che "gli ospiti saranno bene integrati. Ti faccio qualche esempio: quanto eseguiamo Polenta e Kebab e diciamo senti che puzza escono anche i cani appare Zulu che fa il brano con noi e poi tocca alla sua Curre curre Guagliò. Faremo Modena-Milano con i Modena City Ramblers. L'idea è quella di proporre due canzoni per ogni ospite, una nostra e una loro". Non ci saranno visual ma non mancheranno le testimonianze audio tipo la caduta del Muro di Berlino e i fatti di Genova: "Saremo molto attenti alla contestualizzazione: la prima parte dello spettacolo avrà le luci di una volta e un palco anni Novanta. Quano si entra nel Duemila ecco i led. Ci aggiungo che per la prima tranche ci vestiremo come allora...nel senso che all'epoca eravamo sempre a torso nudo, ora non possiamo permettercelo ma l'attitudine resta la medesima di quegli anni".

Nel tempo è cambiato anche il pubblico e per i Punkreas è una soddisfazione "Ci gratifica molto - continua Paletta- vedere il cambio generazionale in maniera costante. Davanti, sotto il palco, ecco gli adolescenti poi i trentenni e in fondo in fondo quelli dell’89, i fan della prima ora". A parlare degli esordi c'è nostalgia nella voce di Paletta ma non, o meglio non solo per gli anni che sono passati, ma per come è cambiato il mondo: "Mi mancano molto i primi anni Novanta perché giravi l’Italia, c’erano i centri sociali e i luoghi di aggregazione, elementi che ora sono venuti a mancare. Dopo un vuoto, stanno riprendendo a pulsare le coscienze: ora c’è di nuovo la voglia farsi sentire e aspettiamo che i giovani tirino fuori la rabbia. Se ci guardiamo attorno cambiano i personaggi della cultura e della politica ma non modus operandi. Il nostro disgusto totale, per citare una nostra canzone epocale, vale ancora oggi: una volta c'era Craxi oggi c'è Salvini". Per chi non potrà esserci Paletta anticipa che si stanno attrezzando per riprednere la serata che potrebbe diventare un dvd o un docu-film ma se ne parlerà più avanti. In scaletta ci saranno pezzi che mancano live da tempo, tipo I Chiromanti o Toda la Noche che mancano da tempo per anni: "I 25enni sentiranno canzoni che non hanno mai sentito. Le prevendite stanno andando molto bene". Bisogna esserci, aspettando poi le novità di primavera.

 

 

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