Esce venerdì 15 novembre il nuovo lavoro della cantante, partorito tra Nashville e Londra
Una rocker che è sopravvissuta alla sfida del tempo, Gianna Nannini, che venerdì 15 novembre torna nei negozi di dischi con il suo nuovo album “La differenza”. «Dicono che dopo i 30 anni non puoi più fare rock perché le donne invecchiano, invece ho dimostrato che sono molto viva soprattutto dopo i 50», ha spiegato l’artista parlando del nuovo disco. Cappello in testa, jeans, stivaletti, blusa, Gianna Nannini, 63 anni, sempre diretta ma piena di entusiasmo ha presentato a Milano il suo ultimo album fatto ascoltare in anteprima ai giornalisti con un vinile su un giradischi. Questa è la prima caratteristica che fa la differenza del suo ultimo lavoro, come ha spiegato la stessa artista, in un periodo in cui tutto è affidato al digitale. «Ho voluto un live in studio, un disco registrato in presa diretta ma con le tecniche di oggi – ha raccontato – senza campionatura e senza overdubus, il metodo in cui si registra uno strumento alla volta». Per raggiungere questo è volata negli Stati Uniti, a Nashville, al Blackbird Studio di John Mc Bride. E nel Tennessee ha trovato il suono che voleva: «il suono rock nuovo, mio e con la mia identità'». Così è nato l'album, a due anni da “Amore gigante”, prodotto dalla Sony. Musica registrata in America, riscoprendo che nelle sue radici «c'è sempre stato un sangue bianco-nero»; i testi invece sono stati interamente composti di tutte le dieci canzoni che compongono la tracklist dell’album che erano state scritte, nella forma piano, voce e chitarra, a Londra nello studio di Gloucester Road battezzato dalla Nannini MYFACEStudio.
I collaboratori
Per un lavoro del genere, Gianna Nannini si è dovuta aprire ad un ampio ventaglio di collaboratori. A Nashville la cantante è arrivata attraverso il contatto del chitarrista e producer Tom Bukovac, al quale la cantante è stata indirizzata da Dave Stewart, uno dei tanti nomi coinvolti nella genesi di “La differenza”, un album che ha coinvolto una fitta squadra di collaborazioni: Gino Pacifico, S. Albanese e N. Kerner per i testi; Mauro Paoluzzi, Dave Stewart, Fabio Pianigiani, M. Kwesi, M. Harris e J. Fahrenkrog-Petersen come compositori; Coez per il duetto “Motivo”. «Siamo andati a mangiare insieme a Londra e mi è piaciuto moltissimo come essere umano. Quella canzone l’ha ispirato perché avevo scritto tutta la prima parte e lui ha fatto la sua», racconta la Nannini a proposito del loro incontro artistico. E poi i produttori Tom Bukovac e Michele Canova e i tecnici del suono Alan Moulder, al quale è stato affidato il missaggio dell’album, e Pino Pinaxa Pischetola, che ha mixato “Motivo”. E poi i musicisti che suonano fisicamente i brani: Chris McHugh (batteria), Tony Lucido (basso), Tom Bukovac (chitarra acustica ed elettrica, piano, mandolino), Jerry McPherson (chitarra acustica ed elettrica), Rob McNelley (chitarra acustica ed elettrica), Tim Lauer (piano Rhodes, synth, B3, fisarmonica), Bobby Campbell (programming e synth) e Wendy Moten (cori). Infine, John McBride, che ha messo a disposizione il suo studio e si è occupato della registrazione del disco.
La tracklist
Di seguito la tracklist completa di “La differenza”, anticipato dall’uscita del singolo omonimo e dall’annuncio di un concerto a Firenze per la prossima estate:
- La differenza
- Romantico e bestiale
- Motivo (feat. Coez)
- Gloucester Road
- L’aria sta finendo
- Canzoni buttate
- Goddbye, per oggi non si muore
- Assenza
- A chi non ha risposte
- Liberiamo