Di nuovo in Italia Ian Anderson e soci, che stavolta festeggiano i 40 anni di “Stormwatch”
Tornano in Italia, dopo la tripletta dello scorso marzo, i Jethro Tull con il tour che celebra i 50 anni della loro gloriosa carriera. Al Teatro dal Verme di Milano lunedì 4 novembre si andrà verso il tutto esaurito per ascoltare le note di Ian Anderson e soci. L’appuntamento è in Sala Grande per le ore 21.
I 40 anni di “Stormwatch”
Non solo 50 anni di carriera, i Jethro Tull festeggiano quest’anno anche i 40 anni dall’uscita di uno dei loro dischi più iconici, “Stormwatch”, datato settembre 1979. È l’album che completa una trilogia folk- rock che la band iniziò con “Songs from the Wood” nel 1977 e continuò l’anno seguente con “Heavy Horses”. Certificato oro negli Stati Uniti, Stormwatch è stato inoltre l’ultimo album che vede la classica lineup di fine anni ’70 dei Jethro Tull, che includeva Ian Anderson, Martin Barre, John Glascock, John Evan, David (now Dee) Palmer e Barriemore Barlow. Per celebrare la ricorrenza, l’etichetta Rhino ha pubblicato una deluxe edition del disco uscita lo scorso 18 ottobre, versione che comprende 4 cd e 2 dvd con tanto materiale inedito. “Stormwatch” ha segnato la fine di un’era per i Jethro Tull. A causa della sua salute deteriorante, il bassista John Glascock è mancato a gran parte delle sessioni dell’album ed ha preso parte solo a tre delle sue canzoni (“Flying Dutchman,” “Orion” e “Elegy”). Tragicamente, Glascock morì poco dopo la pubblicazione dell’album. La lineup cambiò ancora di più dopo il tour di promozione dell’album quando Barlow, Evan e Palmer lasciarono il gruppo.
La probabile scaletta
A dare qualche anticipazione sulla scaletta del concerto milanese è stato proprio Ian Anderson in una intervista a Il Giorno: «Se l’ultima volta, all’Ippodromo, abbiamo festeggiato il cinquantesimo anniversario dei Jethro Tull, ora che gli anni sono cinquantuno abbiamo pensato di rivedere il repertorio cambiando alcune canzoni e relativi video per stimolare la curiosità tanto di chi ci viene a vedere per la prima volta che di chi ci ha già visti un anno fa» anticipa Anderson, 72 anni, a breve sul mercato con il volume “The ballad of Jethro Tull”, prima storia illustrata della band. «Nel 2020, poi, metteremo in strada uno show completamente nuovo nel repertorio e nelle intenzioni». Naturalmente, spazio anche ad altri grandi successi della band, che poi riproporranno anche nelle prossime due date italiane in programma: martedì 5 novembre al Teatro Verdi di Firenze e giovedì 7 novembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Di seguito, per farsi un’idea, la scaletta del concerto dello scorso 22 ottobre al Tivoli Vredenburg di Utrecht, in Olanda:
- Beggar’s Farm
- For a Thousand Mothers
- Love Story
- A Song for Jeffrey
- My Sunday Feeling
- Dharma for One
- A New Day Yesterday
- Bourrée in E Minor (Johann Sebastian Bach cover)
- My God
- Thick as a Brick
- A Passion Play
- Too Old to Rock’n’Roll, Too Young to Die
- Pastime With Good Company (King Henry VIII of England cover)
- Songs From the Wood
- Heavy Horses
- Warm Sporran
- Farm on the Freeway
- Aqualung
- Locomotive Breath
- Cheerio