Rtl Power Hits all’Arena di Verona: intervista a Lewis Capaldi

Musica

Fabrizio Basso

Lewis Capaldi
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Una sorpresa, ma neanche troppo, all'Arena di Verona in occasione degli Rtl Power Hits 2019: Lewis Capaldi canta, e incanta, col brano Someone you loved. Lo abbiamo incontrato nel suo camerino

(@BassoFabrizio
Inviato a Verona)


Sorridente, allegro, curioso, chiacchierone...è Lewis Capaldi, scozzese di Glasgow, classe 1996, dopo la sua performance scaligera sul palco della RTL Power Hits 2019. Ha proposto, nel suggestivo scenario dell'Arena di Verona, la sua Someone you Loved. Tornerà in Italia a fine ottobre per un impegno prestigioso ma ancora top secret. Nell'attesa lo ho incontrato nel suo camerino alle spalle dell'Arena.

Racconti spesso di un viaggio da Glasgow a Parigi quando eri giovane: lo consideri la tua iniziazione.
Penso si possa considerare il mio primo viaggio vero che per altro è durato di un giorno e mezzo. E' stata una occasione per ascoltare molta musica, soprattutto i grandi della storia. Cito per tutti Elvis Presley. Ammetto che è stato molto formativo.
Il tuo cognome ha origini italiane.
I miei antenati vengono da un piccolo villaggio vicino a Roma. Poi il mio il bisnonno si è trasferito col camioncino dei gelati in Irlanda.
Quali sono i lividi, i Bruises come dice una tua canzone, che più fanno male?
Il brano racconta la fine di una relazione amorosa. Per cui non è stato semplice declinare quei sentimenti.
Dal punto di vista artistico?
I punti deboli, i lividi come li chiami tu, direi che sono due. Quando scrivo di sentimenti talvolta subentra un senso di frustrazione perché non vengono le canzoni, ho un vuoto, la pagina resta bianca e mi dico che non ce la farò mai.
Il secondo livido?
Riguarda i miei live e le mie presenze in programmi televisivi. Ho spesso la sensazione di non avere dato il massimo ai miei fan, penso di non essere adeguato.
Negli anni Sessanta c'erano gruppi a te cari, tipo Genesis e Flectwood Mac, che hanno promesso una rivoluzione che non c'è mai stata: possiamo contare sulla tua generazione?…oggi la rivoluzione chi la fa?
Io non mi vedo tanto in questo ruolo, le mie canzoni sono di quotidianità e sentimenti. Ma per questo fine ci sono tanti artisti nelle nuove generazioni che hanno questo potere, che invitano a lottare per salvare l'ambiente e affrontare le questioni climatiche.


 

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