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Festival della Bellezza: gli ospiti, da Patti Smith a Michael Nyman

Musica

Gli ospiti del Festival della Bellezza 2019, tra concerti, spettacoli teatrali e dibattiti

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Appuntamento dal 29 maggio al 16 giugno tra le strade di Verona per la sesta edizione del Festival della Bellezza. Evento dedicato all’arte in tutte le sue forme, tra concerti, incontri, dibattiti e spettacoli teatrali.

Il Festival della Bellezza 2019

Un evento dalla durata di venti giorni a cui si aggiunge la prima mondiale del balletto “Romeo & Giulietta” di Prokofiev con Sergei Polunin, in programma il 26 agosto all’Arena di Verona. Quest’anno il tema del Festival della Bellezza sarà “L’anima e le forme”, con un riferimento evidente all’omonimo testo di György Lukács sulle forme del rapporto tra uomo e assoluto. In questa edizione, inoltre, grazie a Philippe D’Averio, nominato “Ambasciatore della Bellezza”, l’evento varcherà i confini veronesi, fino a spingersi l’11 giugno al teatro Olimpico di Vicenza, il 12 giugno al teatro Bibiena di Mantova e il 15 giugno al teatro del Vittoriale a Gardone, con degli eventi che vedranno protagonista lo stesso D’Averio.

Tutti gli eventi del Festival della Bellezza 2019 a Verona

Il Festival della Bellezza inaugurerà il 29 maggio al teatro Romano con un incontro tra Massimo Cacciari e Giancarlo Giannini. Il primo “pezzo da novanta” salirà sul palco del medesimo teatro già il 30 maggio: si tratta di Michael Nyman, pronto a proporre un concerto speciale con celebri colonne sonore e la proiezione di sequenze di film. Il giorno successivo sarà la volta di Alessio Boni, che racconterà la messa in scena di protagonisti di capolavori letterari. Il 2 giugno, ancora, il palco del teatro Romano sarà per Fabrizio Gifuni per la sua indagine sulla figura di Amleto. Il 3 giugno arriverà Laura Morante, che racconterà le sue esperienze di musa e interprete per grandi registi. Il 4 giugno salirà sul palco Federico Buffa, che porterà in scena l’epopea di “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick. Ancora, il giorno successivo protagonista sarà Vittorio Sgarbi, con la prima nazionale del suo spettacolo su Raffaello. Il 6 giugno ci sarà una riflessione filosofica sulla genesi dell’anima da parte di Umberto Galimberti, mentre il giorno successivo Massimo Recalcati farà un’analisi sulla figura di Gesù. Ci spostiamo al Giardino Giusti, sempre lo stesso giorno, dove Vinicio Capossella racconterà la gesta e la sensibilità di Oscar Wilde, prima di tenere – il giorno successivo, al teatro Romano – un concerto ideato appositamente per il Festival della Bellezza. Il 9 giugno doppio appuntamento: al teatro Romano, con Giuliano Ferrara, che racconterà la versione aristocratica dello spirito ai tempi dell’Ancien Régime e al Giardino Giusti con Marco Ongaro nel ricordo di Leonard Cohen. Il 10 giugno, al teatro Romano sarà protagonista Philippe D’Averio, “Ambasciatore della Bellezza”, mentre al Giardino Giusti ci sarà Giordano Bruno Guerri, per raccontare il rapporto con l’arte nella vita di Gabriele D’Annunzio.

L’evento principale del festival sarà l’11 giugno, quando il teatro Romano ospiterà il concerto di Patti Smith. Il giorno dopo sarà Arturo Brachetti a prendersi la scena, raccontando il rapporto tra personalità e trasformazione. Ancora, il 13 giugno Morgan proporrà alcune sue hit tratte dall’album “Canzoni dell’appartamento”, insieme a cover di, tra gli altri, Pink Floyd, David Bowie e Queen. Il 14 giugno nello stesso teatro arriverà Matteo Garrone, che parlerà di come prende forma artistica una storia di cronaca o letteraria. Mentre al Giardino Giusti lo spazio sarà per Alessandro Piperno, con l’incontro dedicato a Marcel Proust. Rimaniamo nel Giardino Giusti, dove il giorno successivo arriverà Melania Mazzucco, con la sua analisi dell’immagine della metafisica dal Beato Angelico a Paul Klee. Infine, doppio appuntamento il 16 giugno con Andrea De Carlo, impegnato a narrare lo stile e la personalità di Federico Fellini e la loro collaborazione. Infine, l’evento sarà al teatro Filarmonico, con il concerto sulle musiche di Chopin eseguite dalla pianista Alexandra Dovgan, di appena undici anni.