Il cosiddetto “irid video” dell’ultimo successo del Blasco, diretto da Pepsy Romanoff, spopola su YouTube
È uscito lo scorso 16 novembre il nuovo attesissimo singolo di Vasco Rossi “La Verità”. Un brano inedito, ma non del tutto: all’indomani del concerto evento di Modena Park, il 1° giugno 2017, la traccia infatti aveva iniziato a circolare tra i fan del Blasco, grazie (o, sarebbe meglio dire, per colpa) a un hacker che era riuscito a penetrare nel suo database, rubando alcuni brani tra cui, appunto, quello che un anno e mezzo dopo è stato pubblicato come singolo. Ad accompagnarlo anche un video molto particolare, per la regia di Pepsy Romanoff (nome d’arte del napoletano Giuseppe Domingo Romano). Si tratta del primo “irid video” della storia: protagonista assoluto e quasi unico della clip è infatti l’iride di Vasco, ripreso nel suo movimento mentre scruta, osserva, indaga la realtà. L'occhio, ripreso con differenti inquadrature per tutta la durata del videoclip, si alterna ad alcune immagini che mostrano Vasco attraverso uno schermo. In chiusura, l'artista “esce” dal monitor per interpretare le ultime parole del brano, quasi come una liberazione. Il tutto per contribuire ancora di più al senso ultimo della canzone: l’analisi di quello che ci circonda. Oltre alla clip, Vasco ha voluto diffondere un ulteriore video, indirizzato ai suoi fan. Questa volta protagonista non è il suo occhio, ma lui stesso: seduto su una sedia, nel suo studio di registrazione, chitarra acustica al collo mentre recita il testo della canzone, in un’interpretazione estremamente teatrale. Su YouTube il video in nemmeno due settimane ha già toccato le 2,3 milioni di visualizzazioni.
La genesi del brano
“La Verità” porta la firma dello stesso Vasco, insieme a Roberto Casini, batterista della prima formazione del musicista emiliano, nonché autore di alcuni tra i brani più celebri del Blasco, tra cui “Va Bene Va Bene Così”, “Gabri”, ma anche le più recenti “Señorita”, “Colpa Del Whisky” “Eh… Già” e “Sono Innocente Ma…”. Gli arrangiamenti sono opera invece del maestro Celso Valli, anch’egli storico collaboratore del cantautore emiliano. Il singolo è sì uscito lo scorso 16 novembre, ma è disponibile in vinile dal 23 novembre.
Il testo di “La Verità”
Per meglio comprendere il senso dell’ultima composizione del rocker di Zocca, è bene leggerne le parole:
Si imbosca tra le nuvole, rimescola le regole, nessuno sa se viene o se ne va
Non mette in mostra i muscoli, non crede negli oroscopi
Non guarda i film già visti, lei, non ama la pubblicità
E tutti lì a discutere, e tutti a dire "Chi va là"
Si chiede la parola d'ordine,
Dov'è com'è si veste quanto costa che cos'è che faccia ha
La verità arriva quando vuole
La verità non ha bisogno mai di scuse
La verità fa male
La verità è che tutti possono sbagliare
Devi sapere da che parte stare
La verità fa male
Si cercano i colpevoli
Si ascoltano psicologi
Ognuno sa chi è stato o chi sarà
Si vietano gli alcolici, proibizionismi isterici
Vietato stare qui e stare là
E tutti pronti a crederci al primo che lo sa
Per continuare a chiedersi
Dov'è com'è si veste quanto costa che cos'è che faccia ha
La verità arriva silenziosa
La verità disturba sempre un po' qualcosa
La verità è la televisione
La verità è che ce n’è sempre una migliore
La verità può essere un migliore
La verità arriva sempre sola
La verità sì, la verità non ha bisogno mai di scuse
La verità non è una signora
La verità, la verità non è mai vestita di rosa
La verità non è neanche una cosa
La verità si sposa