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RisorgiMarche: la seconda edizione del Festival della rinascita

Musica

Per il secondo anno consecutivo, è in corso RisorgiMarche, il festival ideato da Neri Marcorè per aiutare le popolazioni marchigiane colpite dal sisma del 2016

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Dopo il grande successo dello scorso anno, il 1° luglio è partita la seconda edizione di RisorgiMarche, il “festival della rinascita delle comunità colpite dal sisma”. La manifestazione è stata ideata da Neri Marcorè, che ne è anche direttore artistico e nel 2017 ha fatto registrare la presenza di circa 80mila persone, accorse da tutta Italia per partecipare a concerti, eventi culturali, degustazioni gastronomiche dei prodotti tipici delle Marche.

I numeri della prima edizione

La scommessa di Neri Marcorè è stata quella di far confluire, in un territorio devastato dal terremoto, quante più persone possibili, per rilanciare il turismo e far conoscere a visitatori provenienti da tutte le parti d’Italia le bellezze della regione. Attraverso concerti e altri eventi aggregativi, Marcorè ha voluto lanciare un messaggio anche alle istituzioni, dimostrando che esiste ancora un popolo di uomini e donne solidali e pronti ad aiutare gli altri.

Lo scorso anno sono state coinvolte le province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno e tra gli artisti che hanno contribuito all’iniziativa ci sono stati Niccolò Fabi, Enrico Ruggeri, Samuele Bersani, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia, Gnu Quartet, Daniele Silvestri, Luca Barbarossa, Bungaro, Brunori Sas, Malika Ayane, Form, Ron e Daiana Lou. Tutti gli artisti che partecipano al RisorgiMarche lo fanno gratuitamente, per portare il loro contributo alla causa.

La prima edizione del Festival ha visto la partecipazione di oltre 80mila persone, che non si sono arrese neanche davanti al caldo e ai sentieri impervi di montagna.

RisorgiMarche 2018: una conferma

La seconda edizione di RisorgiMarche è cominciata il 1° luglio da Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, con il concerto di Piero Pelù. Tra gli altri, si sono già esibiti Angelo Branduardi, Clementino, Luca Carboni, Noa, Alex Britti, Simone Cristicchi e Gnu Quartet e Mario Biondi. Sono ancora tanti i concerti dei prossimi giorni: Irene Grandi, Andrea Mirò, Paolo Belli con la Big Band, Toquinho e il grande finale, il 2 agosto, con Neri Marcorè e Gnu Quartet. A sorpresa, il 29 luglio si esibiranno anche Elio e Rocco Tanica, che hanno voluto dare il proprio contributo.

Tutti i concerti si tengono alle 16.30, sono completamente gratuiti e sono raggiungibili dopo aver percorso un tratto a piedi in bicicletta. Uno dei punti di forza del Festival è proprio l’ecosostenibilità: i concerti si svolgono in prati senza alcun tipo di scenografia o palco, in modo da avere un impatto ambientale molto basso. Il messaggio lanciato da Marcorè è quello di lasciare il prato così come lo si trova, evitando di deturpare o sporcare ulteriormente l’ambiente.

L’opportunità data ai piccoli artigiani e produttori locali è quella di poter promuovere i propri prodotti attraverso degli stand allestiti in apposite aree attrezzate. La priorità è stata data soprattutto a tutte quegli imprenditori che, a causa del terremoto, hanno perso o visto morire la propria attività, cercando, in questo modo, di aiutarli a risollevarsi.

In queste prime settimane, l’edizione 2018 di RisorgiMarche ha già visto la partecipazione di oltre 50mila persone, con un bilancio più che positivo sulla riuscita dell’evento.