
L'autore asiatico è morto l'11 dicembre 2020 in Lettonia. Amatissimo dalla critica, ha realizzato numerosi capolavori nella sua carriera. Dall’esordio con “Coccodrillo” fino a “Pietà”, con cui conquistò il Leone d’Oro a Venezia, da "Ferro 3" a "La samaritana": ecco le sue opere più belle

Il regista sudcoreano Kim Ki-duk è morto venerdì 11 dicembre 2020. Aveva 59 anni ed è stato anche sceneggiatore e produttore cinematografico. Ecco i suoi film più belli con cui è diventato famoso in tutto il mondo
E' morto a 59 anni Kim Ki-Duk, regista di "Ferro 3"Il suo esordio è con “Coccodrillo” nel 1996. Kim Ki-duk ne firma anche il soggetto e la sceneggiatura. Il film racconta di un ragazzo senzatetto che, da sotto i ponti del fiume Han, attende i suicidi per rovistare nei loro indumenti e rubare gli oggetti di valore (credit: WebPhoto)
La Pietà di Kim Ki-duk tra violenza e redenzionePochi anni dopo, nel 2000, con “L’isola” si propone già a un pubblico più internazionale, ottenendo ottimi riscontri (credit: WebPhoto)
Venezia, Leone d'oro a "Pietà" di Kim ki-dukL’opera partecipa al Festival del Cinema di Venezia e si aggiudica il corvo d’oro al miglior film al Festival internazionale del cinema fantastico di Bruxelles (credit: WebPhoto)
Nel 2001 è la volta di “Bad Guy”, film crudo che racconta la storia di un uomo che intrappola una donna nella prostituzione (credit: WebPhoto)
Nella colonna sonora di questa pellicola c’è una canzone italiana: “I tuoi fiori” di Etta Scollo (credit: WebPhoto)
Il regista torna alla mostra di Venezia con uno dei suoi ultimi film, “Il prigioniero coreano”, nel 2016 (credit: WebPhoto)