Esplora tutte le offerte Sky

Morto Yves Boisset, il regista francese che diresse L'Attentato

Cinema
©Getty

Nato nel 1939, si definiva "l'artista più censurato di Francia". Si era ritirato dalle scene nel 2010, a seguito delle pressioni che lo avevano fatto desistere dall'idea di realizzare l'ennesimo film di denuncia. Da qualche giorno era ricoverato nella clinica franco-britannica di Levallois-Perret

È morto lunedì 31 marzo Yves Boisset, regista francesce 86enne. Da alcuni giorni era ricoverato nella clinica franco-britannica di Levallois-Perret, vicino a Parigi.

L'addio alle scene nel 2010

Boisset si vantava di esser stato "l'artista più censurato di Francia". Era nato a Parigi il 14 marzo 1939 e aveva lavorato fino al 2010, quando si era ritirato dalle scene forse stanco anche delle pressioni che lo avevano fatto desistere dall'ennesimo progetto di un film di denuncia. Appena un anno dopo pubblicò una autobiografia dai toni polemici, La vita è una scelta.

La sua filmografia

Tra i suoi film L'assassino ha le ore contate (1968); Il caso 'Venere privata' (1970); L'uomo venuto da Chicago (1970); Una donna da uccidere (1975); Dupont Lajoie (1975); Un taxi color malva (1977) con Charlotte Rampling, Peter Ustinov, Fred Astaire e Philippe Noiret; Il giudice d'assalto (1977); Alzati spia (1981) con Lino Ventura; Figli di eroi (1981); Il prezzo del pericolo (1983), con Michel Piccoli. E soprattutto il thriller L'attentato (1972), con Jean-Louis Trintignant, Michel Piccoli, Jean Seberg, Gian Maria Volonté, ispirato alla vera storia del politico socialista marocchino Mehdi Ben Barka, sequestrato ed ucciso in circostanze misteriose a Parigi nel 1965.

Spettacolo: Per te