Burt Lancaster, 30 anni fa l'addio. Da Il Gattopardo a Novecento, i suoi film più iconici
Trent’anni fa moriva uno degli attori più conosciuti di Hollywood, vincitore anche di un Oscar nel 1961 grazie al film “Il figlio di Giuda”. Tanti i ruoli che lo hanno reso celebre, dal principe di Salina ne “Il Gattopardo” a Ernst Janning in “Vincitori e vinti” fino a nonno Berlinghieri in “Novecento” (1976) di Bernardo Bertolucci
Il 20 ottobre 1994, trent’anni fa, moriva uno dei più grandi attori americani, Burt Lancaster (1913-1994), al 19° posto tra le più grandi star nella storia del cinema secondo l’American Film Institute. Tanti i ruoli che lo hanno consacrato, dal Elmer Gantry in Il figlio di Giuda per il quale vincerà l’Oscar, al principe di Salina ne Il Gattopardo (in foto): ecco i più importanti
Da Gattopardo a Ocean's 12: 10 film ambientati in SiciliaI GANGSTERS – Pellicola del 1946 con Robert Siodmak in regia, racconta la storia che ha portato all'omicidio di un ex pugile, Peter Lunn, detto “Lo svedese”, (interpretato proprio da Lancaster) legato a una banda di gangster. A dover ricostruire la sequenza di eventi sarà l'agente assicurativo Jim Reardon. Nel cast presente anche Ava Gardner (in foto)
FROM HERE TO ETERNITY – Film del 1953 diretto da Fred Zinnemann, racconta le vicende sentimentali del plotone americano di stanza a Pearl Harbour nel 1941. In questo film Burt Lancaster interpreta il sergente Milton Warden, che inizia una relazione sentimentale con la moglie del capitano Holmes, Karen (Deborah Kerr). A fare scandalo fu la scena del bacio nella risacca tra i due (che in quel periodo erano amanti anche fuori dal set) che rischiò la censura
TRAPEZIO - Film del 1956 diretto da Carol Reed, tratto dall'omonimo romanzo di Max Catto, è ambientato nel mondo del circo e nel cast annovera anche Gina Lollobrigida. La storia è quella di Mike Ribble (Burt Lancaster), un tempo uno dei migliori trapezisti del mondo e ora claudicante a causa di un errore nel triplo salto mortale. Tino Orsini (Tony Curtis) cerca Ribble per farsi insegnare la tecnica del triplo salto mortale, ma nella loro scalata nel mondo del circo dovranno scontrarsi con Lola (Gina Lollobrigida)
IL FIGLIO DI GIUDA – Film del 1960 diretto da Richard Brooks, tratto dal romanzo “Elmer Gantry” di Sinclair Lewis, racconta la storia di un piazzista che vive a stento di piccole truffe (Burt Lancaster) che si avvicina alla setta cristiana dei Revivalisti e alla sua predicatrice, Sharon Falconer. Il loro rapporto però, dopo un iniziale periodo di espansione del movimento, subirà una netta battuta d’arresto quando si spostano in una grande città. Il film, come detto, fa vincere a Lancaster il suo unico Oscar, nel 1961
VINCITORI E VINTI - Film del 1961, diretto e prodotto da Stanley Kramer, racconta uno dei 12 processi per crimini di guerra indetto a Norimberga. Il giudice Haywood (Spencer Tracy) dichiara colpevoli quattro gerarchi nazisti accusati di crimini contro l’umanità. “Doveva capirlo la prima volta che condannò un uomo sapendolo innocente”, dichiara il giudice Haywood al gerarca nazista Ernst Janning (Burt Lancaster) che, dopo un iniziale silenzio, aveva detto in buona fede che non immaginava una simile efferatezza
L’UOMO DI ALCATRAZ – Pellicola del 1962, diretto da John Frankenheimer, è tratta dal romanzo biografico "Birdman of Alcatraz" del giornalista Thomas E. Gaddis del 1955. Il protagonista è Robert Stroud, ergastolano che trova la sua ragione d’essere prima nell’ornitologia, finendo per diventare un esperto riconosciuto, e poi un uomo di cultura, in gradi scrivere un trattato sulla condizione nelle carceri che desterà scalpore sui media. Il film farà vincere a Lancaster la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile al 27° Festival del Cinema di Venezia
IL GATTOPARDO – Film generazionale del 1963, diretto da Luchino Visconti, riprende l’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi da Lampedusa. La pellicola, che vince la palma d’oro al 16°Festival del Cinema di Cannes, racconta la storia del principe Fabrizio di Salina (ruolo interpretato da Lancaster) in una fase storica decisiva, a cavallo tra la fine del regno delle Due Sicilie e l’inizio del Regno d’Italia. Nel cast, stellare, sono presenti anche un giovane Alain Delon e Claudia Cardinale
GRUPPO DI FAMIGLIA IN UN INTERNO – Lancaster recita anche in un altro film diretto da Visconti, “Gruppo di famiglia in un interno” del 1974. La storia è quella di un professore di 60 anni, che vive ritirato nella sua casa in un antico palazzo di Roma. Un giorno però entra nella sua vita la marchesa Bianca Brumonti (Silvana Mangano)
NOVECENTO – Altro film generazionale del cinema italiano, di Bernardo Bertolucci, vede un cast di prim’ordine: tra gli attori presenti ci sono Robert De Niro, Gerard Depardieu e Donald Sutherland. La pellicola racconta l'amicizia tra due uomini, il possidente terriero Alfredo Berlinghieri ed il contadino Olmo Dalcò, nati lo stesso giorno, sullo sfondo dei grandi cambiamenti dell’Italia della prima metà del XX secolo. Nel film Lancaster interpreta il ruolo di nonno Alfredo Berlinghieri
LA PELLE – Film del 1981 diretto da Liliana Cavani, riprende l’omonimo e celeberrimo romanzo di Curzio Malaparte. Cast stellare: sono presenti nel film Marcello Mastroianni, nel ruolo di Malaparte, Claudia Cardinale, nel ruolo della principessa Consuelo Caracciolo, e Burt Lancaster, che interpreta il capitano Mark Clark. Il film racconta le vicende di Napoli nel 1944, quando gli Alleati liberano la città dal giogo tedesco, con gli occhi di Malaparte, capitano dell’Esercito italiano di Liberazione
LA BOTTEGA DELL’OREFICE – Film del 1989 diretto da Michael Anderson e tratto dal dramma in tre tempi del polacco Andrzej Jawien (pseudonimo usato dal futuro papa Karol Wojtyla) racconta le vicende di due coppie, Anna e Stephan e Andrew e Teresa, tra la Polonia e il Canada, dove emigrano prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Apertura e chiusura del film sono dedicate all’orefice, interpretato da Burt Lancaster
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