Jeremy Renner, le lezioni che ha imparato dopo l'incidente con lo spalaneve

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Il giorno di Capodanno del 2023 l'attore è rimasto schiacciato dal pesante veicolo e ha rischiato la vita. La terribile esperienza l'ha spinto oltre i suoi limiti: "Non avrò una brutta giornata per il resto della mia vita"

“È piuttosto catartico”. Ospite del The Tonight Show with Jimmy Fallon nella serata di mercoledì 22 maggio, Jeremy Renner, 53 anni, ha ricordato l’incidente con lo spalaneve che il giorno di Capodanno del 2023 l’ha quasi ucciso sul vialetto di casa a Mount Rose, in Nevada. La star di Occhio di falco e di Mayor of Kingstown avrebbe dovuto partecipare alla trasmissione un anno e mezzo fa, proprio quando l’incidente che gli ha cambiato la vita gli ha provocato un significativo trauma toracico e 38 ossa rotte. “Per un secondo ho pensato che ti avessimo perso!”, ha detto Fallon. “Per un secondo, è successo... ma ho preso del nastro adesivo e ho rimesso tutto insieme. Va tutto bene”, ha scherzato Renner. Durante un’abbondante nevicata, l’attore era stato improvvisamente sbalzato fuori dal veicolo da sette tonnellate, che aveva continuato a rotolare in discesa in direzione di suo nipote. Renner aveva tentato di risalire nella cabina per fermarlo, ma era rimasto intrappolato tra le ruote della macchina, che l’aveva poi investito. Trasportato d’urgenza con l’elicottero, l’attore era stato ricoverato in ospedale. “È stato brutale”, ha commentato. “C’erano 14 fratture nelle costole e... vedi il tuo occhio con l’altro tuo occhio, perché il mio bulbo oculare era fuori”, ha proseguito. “E ho guardato le mie gambe. Erano tutte contorte. “Mi preoccuperò dopo di questo”, perché devo preoccuparmi prima della respirazione”. Renner ha però negato di aver ceduto al panico: “No, non puoi. Altrimenti muori”.

UNA LEZIONE DI VITA

Jeremy Renner è stato protagonista di uno straordinario recupero, che ha richiesto anche l’impiego di una gamba di metallo, lo stesso materiale che ormai riveste metà del suo volto e di parte della sua schiena. “Ci sono lezioni meravigliose in questo, vero? Voglio dire, posso andare avanti all’infinito su quello che è successo durante i 45 minuti trascorsi sul ghiaccio, ma la vera lezione da imparare da questo è che ci sono così tanti doni nell’essere messi alla prova fino ai propri limiti, giusto? I tuoi limiti fisici, i tuoi limiti spirituali, i tuoi limiti emotivi. Non avrò una brutta giornata per il resto della mia vita. È impossibile. C’è quel dono”, ha detto. “Ma anche l’idea di imparare a non farsi prendere dal panico e a concentrarsi. Per camminare, bisogna mettere un piede giù e poi un altro piede davanti. E poi cammini. Proprio come respirare... dovevo semplicemente respirare. Se non avessi respirato, sarei morto. Dimentica il bulbo oculare, tutto il titanio e le ossa rotte. Non importa, giusto? Quindi pensarci passo dopo passo, penso, è davvero un ottimo promemoria di ciò che tutti dovremmo guardare nella vita”. L’atteggiamento positivo di Renner avrebbe permesso a Fallon di confermare il messaggio che gli aveva inviato già all’epoca dell’incidente: “Amico, sei di tendenza!”.

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