“Per me, questo film è una celebrazione del viaggio della mia vita”, ha dichiarato commosso il regista in occasione della première mondiale della pellicola in Concorso sulla Croisette. Abbracci e lacrime anche tra il cast, da Stefania Sandrelli a Gary Oldman
“Per me, questo film è una celebrazione del viaggio della mia vita”. Visibilmente commosso, Paolo Sorrentino ha accolto così i dieci minuti di standing ovation ricevuti nella serata di martedì 21 maggio dal pubblico del Festival di Cannes (LO SPECIALE) in occasione della première mondiale di Parthenope, il suo ultimo film ora in Concorso. “Ringrazio [il delegato generale di Cannes] Thierry Frémaux per avermi fatto cominciare qui il mio viaggio nel cinema 20 anni fa”. Il regista ha ricordato il primo dei sette film presentati sulla Croisette, Le conseguenze dell’amore con Toni Servillo nel 2004. Alla proiezione di Parthenope hanno assistito anche il giurato italiano Pierfrancesco Favino e Sting con la moglie Trudie Styler, produttrice di un documentario su Napoli. La calorosa accoglienza del pubblico ha commosso anche la protagonista, l’attrice esordiente Celeste Dalla Porta, e ha dato il via agli abbracci tra gli altri membri del cast Stefania Sandrelli, Gary Oldman, Luisa Ranieri, Isabella Ferrari, Beppe Lanzetta, Dario Aita e Daniele Rienzo.
GLI ALTRI FILM DI PAOLO SORRENTINO A CANNES
Nel 2008 il regista aveva vinto il Premio della giuria per Il divo, mentre nel 2011 aveva ottenuto il Premio della giuria ecumenica per This Must Be the Place. Tra gli altri suoi film che hanno concorso per la Palma d’oro compaiono anche L’amico di famiglia nel 2006, La grande bellezza nel 2013 e Youth – La giovinezza nel 2015.