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Cannes 2024, Meryl Streep riceve la Palma d'Oro alla carriera tra applausi e lacrime

Cinema

Paolo Nizza

Nel corso della cerimonia di apertura della 77.ma kermesse cinematografica transalpina, la star americana in abito bianco, sulle notte di "Mamma Mia" degli Abba ha ricevuto da una commossa Juliette Binoche  il prestigioso riconoscimento. L’attrice non era presente sulla Croisette dal 1989, quando vinse come migliore protagonista femminile per Un grido nella notte, il film diretto da Fred Schepisi

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Sono lontanissimi i tempi in cui Meryl Streep, all'anagrafe Mary Louise Streep (nata a Summit, (New Jersey, il 22 giugno del 1949) veniva scartata a favore di Jessica Lange per il ruolo della bionda naufraga Dwan nel King Kong datato 1976. L’assurda motivazione era che non fosse abbastanza avvenente. Oggi come, hanno ricordato iI presidente Iris Knobloch e il delegato generale del festival di Cannes (SCOPRI LO SPECIALE)  Thierry Fremaux, Streep è entrata nell’immaginario collettivo. La palma d’oro alla carriera è l’ennesimo riconoscimento per un’attrice straordinaria e proteiforme. Ma un trofeo ricevuto sulla Croisette ha sempre un sapore unico e speciale. Non a caso la star ha dichiarato: “Vincere un premio a Cannes, per la comunità internazionale degli artisti, ha sempre rappresentato il traguardo più alto nell'arte del cinema”. Erano 25 anni che la star non si palesava al Festival. L’ultima volta fu nel 1989, quando la giuria presieduta da Wim Wenders le assegnò il premio per la miglior interpretazione femminile grazie al personaggio di Lindy Chamberlain, la casalinga accusata della scomparsa del proprio figlio, protagonista del film Un Grido della notte di Fred Schepisi. E ora con questa onorificenza per una carriera unica e costellata di successi si chiude un cerchio.

Applausi e commozione al ritmo degli Abba

Un applauso infinito, tutti con gli occhi lucidi. ll prestigiosissimo parterre del Festival di Cannas è ai piedi dell'inarrivabile Meryl Streep. L'omaggio che le tributa nella cerimonia di apertura del festival, con gli spezzoni della sua filmografia, fa innamorare i e soprattutto commuovere la platea. In un avvolgente ed elegantissimo  abito bianco l'attrice ha ballato divinamente al ritmo di  "Mamma Mia" degli Abba, tra gli applausi del pubblico. Ma il battito delle mani cede il passo alle lacrime.  Piangono tutti al Grand Theatre Lumiere, la dancing queen, 3 volte premio Oscar  che riceve la Palma d'oro ed è la prima a sentirsi "onorata da Cannes" e ha la voce rotta dall'emozione. E l'emozione travolge pure Juliette Binoche che deve interrompere il discorso. Tutta la sala è travolta dal carisma e dal talento inusitato di questa stella vestita di bianco. E l'imdimenticabile interprete di La mia Africa, I Ponti di Madison County, Il cacciatore, La morte ti fa bella, domani mercoeldì 15 maggio terrà una masterclassc che si preannuncia epocale. D'altronde i suoi film rappresentano la colonna sonora cinematografica della nostra vita

Meryl Streep, una carriera piena di premi

Meryl Streep detiene il record per il maggior numero di candidature ad un attore/attrice al Premio Oscar; infatti, è stata nominata ben 21 volte, dalla sua prima candidatura nel 1979 per Il cacciatore. In totale ne ha 17 per la migliore attrice protagonista e 4 per la migliore attrice non protagonista. Ha vinto tre premi Oscar: un Oscar alla miglior attrice non protagonista nel 1980 per Kramer contro Kramer e l'Oscar alla miglior attrice nel 1983 per La scelta di Sophie e nel 2012 per The Iron Lady. Inoltre è l'interprete con più candidature al premio Golden Globe; 31 sono infatti le nomination e 9 le sue vittorie. Ai Golden Globe 2017 ha ricevuto il Golden Globe alla carriera, premio Cecil B. DeMille. Nel 2009 ha ricevuto un dottorato onorario di Belle Arti alla Università di Princeton. Nel 2010 è stata eletta alla American Academy of Arts and Letters e le è stato assegnato un onorario Doctor of Arts dalla Università di Harvard. Il 14 febbraio 2012 ha ricevuto l'Orso d'oro alla carriera al Festival di Berlino. Insomma, nel 1976 Dino De Laurentiis la scartò ai casting, giudicandola troppp brutta prese una topica grande come King Kong.Non a caso Streep, ha ricordato così quel rigfiuto: "Per me fu un momento davvero cruciale. Quel semplice commento sprezzante avrebbe potuto far deragliare i miei sogni di diventare un'attrice. Presi un lungo respiro e dissi: "Mi spiace che tu pensi che io sia troppo brutta per il tuo film, ma la tua è solo un'opinione in un mare che ne contiene centinaia e ora mi cercherò una corrente più gentile." E Streep, lungometraggio, dopo lungometraggio, del mare del cinema è diventata  la regina

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