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M Emmet Walsh, l'attore di Blade Runner è morto all'età di 88 anni

Cinema
Getty/Webphoto

Il caratterista, scomparso il 19 marzo in Vermont, è apparso in oltre duecento film e serie tv. Per lui e per il collega Harry Dean Stanton il critico cinematografico Roger Erbert aveva coniato la "Regola Stanton-Walsh", che escludeva a priori la scarsa qualità di un film con la loro presenza

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L'attore caratterista M Emmet Walsh, apparso in oltre duecento film e serie tv inclusi Blade Runner di Ridley Scott e Blood Simple – Sangue facile dei fratelli Coen, è morto il 19 marzo in Vermont all’età di 88 anni. La conferma è arrivata dalla manager Sandy Joseph.

LA CARRIERA DI UNA STELLA

Nato nel 1935 a New York e cresciuto a Swanton, in Vermont, Walsh ha debuttato sul grande schermo nel film Alice’s Restaurant (1969). Ha interpretato, tra i ruoli più noti, un giornalista sportivo nella commedia Colpo secco (1977) con Paul Newman, l’agente di custodia di Dustin Hoffman nella pellicola Vigilato speciale (1978), il cecchino che dà la caccia a Steve Martin in Lo straccione (1979), il capo della polizia di Los Angeles che fa uscire Harrison Ford dal pensionamento in Blade Runner (1982) e il feroce detective privato Loren Visser nel film di debutto dei fratelli Coen Blood Simple – Sangue facile (1984). Ha anche interpretato un ruolo minore nel film Fletch – Un colpo da prima pagina (1985), lo sceriffo corrotto nell’horror Critters, gli extraroditori (1986), il collega chiacchierone di Nicolas Cage in Arizona Junior (1987) dei fratelli Coen, il padre di John Lithgow in Bigfoot e i suoi amici (1987) e lo sponsor di Michael Keaton in Fuori dal tunnel (1988). L'attore è poi apparso in Romeo + Giulietta di William Shakespeare (1996), Il matrimonio del mio migliore amico (1997) e nei panni di una guardia di sicurezza in Cena con delitto – Knives Out (2019). Al di là del cinema, Walsh ha recitato anche in numerosi show televisivi come Starsky e Hutch, X-Files e NYPD – New York Police Department. L’ultimo ruolo cinematografico risale invece al western Outlaw Posse, che è appena uscito nelle sale degli Stati Uniti e che schiera nel cast anche Whoopi Goldberg. Il caratterista, proprio come il collega Harry Dean Stanton che ha recitato tra gli altri in Paris, Texas di Wim Wenders e in Twin Peaks, aveva attirato l’attenzione del critico cinematografico Roger Ebert, che aveva coniato per loro la “Regola Stanton-Walsh”: “Nessun film in cui recitano Harry Dean Stanton o M Emmet Walsh in un ruolo di supporto può essere complessivamente brutto”.

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