Le Cronache di Narnia, cosa sappiamo del progetto affidato a Greta Gerwig

Cinema

Camilla Sernagiotto

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Dopo Barbie, la regista Greta Gerwig dirigerà “Le Cronache di Narnia” per Netflix. Come era già stato reso noto lo scorso giugno, la cineasta che ha firmato la pellicola sulla bambola Mattel ha siglato un accordo con la piattaforma di streaming per dirigere almeno due film tratti dalla saga letteraria di C.S. Lewis. “Penso che si sappia che stiamo cercando di mettere insieme il film di Narnia di Greta Gerwig entro l'anno prossimo”, ha dichiarato a Collider il responsabile dei film di Netflix Scott Stuber

Greta Gerwig dirigerà Le Cronache di Narnia per Netflix. Dopo il film di stra-successo Barbie, la regista statunitense si occuperà della regia de Le Cronache di Narnia.

Come era già stato reso noto lo scorso giugno, la cineasta che ha firmato la pellicola sulla bambola Mattel ha siglato un accordo con la piattaforma di streaming per dirigere almeno due film tratti dalla saga letteraria di C.S. Lewis. Le riprese inizieranno nel 2024.

Scopriamo assieme tutto quello che si sa di questo attesissimo progetto che vedrà Gerwig passare da una terra fantastica all’altra: da Barbie Land a Narnia, infatti, il passo è breve.

L’epopea letteraria di C.S. Lewis è una fortunata serie di libri fantasy che è stata pubblicata in origine dal 1950 al 1956. La storia racconta le avventure fantastiche di un gruppo di bambini che riusciranno ad accedere a un mondo magico. I bambini protagonisti si ritroveranno costretti a proteggere quel mondo fantastico dal male che viene evocato da un leone messianico di nome Aslan.
Dopo varie trasposizioni in radio e in televisione, dal 2005 Disney e Walden Media hanno realizzato tre adattamenti per il cinema (Il leone, la strega e l'armadio, Il principe Caspian, Il viaggio del veliero, l’ultimo dei quali è stato prodotto da Fox).

E in queste ore è arrivato un aggiornamento da parte di Netflix. “Penso che si sappia che stiamo cercando di mettere insieme il film di Narnia di Greta Gerwig entro l'anno prossimo”, ha dichiarato a Collider il responsabile dei film di Netflix Scott Stuber. Quindi non ci sono più dubbi: la cosa si farà, per la gioia dei tantissimi fan sia dei romanzi di C.S. Lewis sia di Greta Gerwig, che ormai è la rockstar del cinema.

I diritti della saga letteraria sono passati a Netflix

Adesso i diritti della saga letteraria di C.S. Lewis sono passati a Netflix, che ha deciso di proseguire con gli adattamenti, puntando su uno dei nomi più pronunciati degli ultimi mesi nel panorama cinematografico. Dopo il successo del suo Barbie, infatti, se c’è una diva della settima arte quella è proprio Greta Gerwig.

Per adesso il progetto affidato alla regista che ha diretto Margot Robbie nei panni della bambola bionda è avvolto nel mistero. Al momento non si sa quale approccio verrà scelto per questa serie di film, e nemmeno si conoscono dettagli relativi all’ordine cronologico che verrà seguito. Ricordiamo che i sette volumi che compongono la serie di romanzi possono essere letti in ordine cronologico in base alla trama oppure nell'ordine in cui sono stati pubblicati.

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La lavorazione del primo film potrebbe essere imminente

Nelle ultime ore arriva dal magazine americano Collider la rivelazione che il primo capitolo cinematografico di questo progetto incentrato su Le Cronache di Narnia dovrebbe essere in cantiere.
“Penso che si sappia che stiamo cercando di mettere insieme il film di Narnia di Greta Gerwig entro l'anno prossimo”, ha dichiarato a Collider il responsabile dei film di Netflix Scott Stuber. Queste parole affermano chiaramente che la pellicola quindi inizierà la produzione nel corso del 2024.

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In rete molti si chiedono quale sarà il trattamento scelto da Gerwig

Sul web intanto i fan di C.S. Lewis da un lato e di Greta Gerwig dall’altro si lanciano in ardite supposizioni, interrogandosi su quale potrebbe essere il trattamento scelto dalla regista per affrontare l’universo di Narnia.
Parliamo di un universo narrativo assai complesso e stratificato, con un’enorme ricchezza di personaggi, elementi magici, ambientazioni, colpi di scena, bivi e svolte. Sono poi tantissimi i sostrati, i simboli e i significati nascosti, dunque maneggiare una materia simile non è certo facile.

Il leone Aslan è una figura profetica e salvifica che viene addirittura paragonata a Cristo. Come fa notare Paolo Armelli in un articolo recentemente pubblicato su Wired Italia, “non sono mancate le critiche all'impianto sostanzialmente cristiano delle opere di Lewis, giudicato sotto certi punti di vista conservatore e reazionario. Molte critiche sono state rivolte anche ai riferimenti razzisti e sessisti di cui è imbevuta la trama (in particolare nel trattamento di un personaggio come Susan, che viene ‘allontanata’ in quanto cresce e s'interessa a ‘calze, rossetti e inviti’)”. Armelli conclude affermando “di sicuro, dal trattamento di Gerwig dobbiamo aspettarci grandi sorprese”.

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