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Assassinio a Venezia, le location dove è stato girato il film di Kenneth Branagh

Cinema

Vittoria Romagnuolo

Il cineasta britannico ha lavorato a stretto contatto con lo scenografo John Paul Kelly per offrire al pubblico un'immagine della città lagunare notturna, sinistra e spettrale. Ad eccezione della casa (ricreata in studio), la pellicola è stata girata nei luoghi più iconici della città

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Venezia, scenario di numerosissime produzioni cinematografiche e televisive, si è trasformata in un vero e proprio set all'aperto con l'arrivo di Kenneth Branagh che l'ha occupata con la sua troupe all'inizio del 2023 per girare il suo ventiduesimo lungometraggio, Assassinio a Venezia, nei cinema in Italia dal 14 settembre.
Il titolo, definito da Branagh un “thriller soprannaturale”, è particolarmente suggestivo sotto il profilo visivo, complice una regia dinamica e una fotografia che, in linea con una trama macabra, valorizza la componente oscura della città che, sul grande schermo, appare più sinistra che mai.

Dove è stato girato il film a Venezia

Il lavoro di location scouting che ha preceduto le riprese di Assassinio a Venezia deve essere stato parecchio appassionante per Kenneth Branagh, impegnato con lo scenografo John Paul Kelly a perlustrare la città lagunare in cerca di scorci e angoli riconoscibili eppure non troppo noti al pubblico internazionale.
Lo scenografo ha raccontato in alcune interviste di aver girato le scene in autunno e in inverno, stagioni che hanno permesso al regista di filmare la nebbia e la foschia che rendono naturalmente inquietante la città.
Girare a Venezia è stato un sogno per lo scenografo de La forma dell'acqua e L'altra donna del re, una possibilità che si è aperta in fase di sceneggiatura, quando Michael Green ha cambiato l'ambientazione dell'opera di Agatha Christie da cui è tratta la storia (il romanzo Poirot e la strage degli innocenti), preferendo Venezia alla campagna inglese.
A Venezia le riprese sono state effettuate al Bacino di San Marco, il porto della città, e in luoghi iconici, dal Ponte dei Sospiri, a Piazza San Marco, al Palazzo Ducale, al Palazzo Contarini del Bovolo, famosissimo per una scala a chiocciola esterna. Altre location sono Palazzo Grimani e Palazzo Campo San Samuele. In molte sequenze (specie quelle aeree spettacolari che chiudono il film) si scorge Ponte Consafelzi, caratteristico nel suo colore ferro scuro.

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Il palazzo infestato al centro della storia

Dopo aver vistato molti palazzi, in cerca di quello giusto per effettuare le riprese al chiuso della storia, i realizzatori hanno deciso di costruirne uno da zero nei Pinewood Studios di Londra.
Il palazzo del film dove avvengono gli omicidi e le conseguenti indagini di Poirot era così importante nella storia da essere considerato un personaggio a sé, come accade in tutti i racconti dell'orrore ambientati in un luogo infestato.
Kelly ha spiegato di aver ideato e disegnato il palazzo rispettando le proporzioni e l'estetica di un vero palazzo antico veneziano, con tanto di ormeggio per le gondole al piano inferiore, piano nobile, dove si svolgono la maggior parte delle scene corali, e stanze private nei piani superiori.
Non mancano gli affacci sulle acque oscure dei canali e passaggi segreti che sono stati aggiunti per esigenze della storia. Tutti gli interni sono affascinanti, decadenti, lugubri e gotici realizzati con una tavolozza di colori che spazia dal giallo ocra, al verde bottiglia, al rosso carminio, al nero, tinte che riportano alle tele veneziane. Anche in questo, nella continuità tra scenografie e immaginario artistico, risiede il valore visivo del film in cui location e la scenografia sono significativi, forse anche più dei dialoghi. 

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