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Mostra Cinema Venezia 2023, Diritti: "Lubo film su incapacità di accettare i diversi"

©Ansa

Nella nona giornata dell’80ª edizione del Festival, sono stati due i film in Concorso: Lubo di Giorgio Diritti, ultima pellicola italiana in gara, e Holly di Fien Troch. Fuori Concorso Amor di Virginia Eleuteri Serpieri e Daaaaaali! di Quentin Dupieux. A Venezia Classici il documentario Un'altra Italia era possibile, il cinema di Giuseppe De Santis, dedicato da Steve della Casa al regista di Riso amaro

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Welcome To Paradise, l'unico cortometraggio Fuori Concorso

Il regista Leonardo Di Costanzo racconta la storia di Nadia, una ragazzina solitaria e diffidente, porta una benda su un occhio. Lungo la riva del fiume, in cerca di avventure in compagnia di alcuni gattini randagi, vede un giovane maltrattato dai ragazzini del paese e rinchiuso in un capanno abbandonato. Nadia si allontana. Poi, curiosa, torna e tenta di liberare il “prigioniero”. La parete che li separa apre in Nadia la possibilità di giocare a essere un’altra e a provare, nella seduzione, un’improvvisa voglia di crescere

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Diritti, in Lubo la storia di un'ingiustizia monito per oggi

Un regista sensibile Giorgio Diritti, l'autore de Il vento fa il suo giro, de L'uomo che verrà sull'eccidio di Marzabotto, Volevo nascondermi con Elio Germano - Antonio Ligabue: a Venezia 80 porta oggi in concorso Lubo, liberamente ispirato al romanzo Il seminatore di Mario Cavatore (Einaudi), la storia di un nomade, uno Jenisch nella Svizzera degli anni '30. "È un povero cristo nel senso buono del termine, che fa l'artista di strada e che nella vita si trova a subire una cosa più grande di lui, una grande ingiustizia: vedere che i propri figli, mentre lui deve fare il militare nell'esercito elvetico che si prepara a difendere i confini dal rischio di un'invasione tedesca, vengano portati via solo perchè è un nomade, non ha una residenza stanziale. Il suo modo di vivere diverso" dice all'ANSA Diritti "diventa una discriminante che poi scatena quello che diventerà una catena del male di cui parte è ma che vorrebbe e potrebbe ribaltare credendo nella possibilità di rifarsi una vita, nell'amore, nella giustizia". Questa storia accade in Svizzera, negli anni '30 dove fino agli anni '70 per iniziativa del programma di rieducazione nazionale per i bambini di strada di fatto deportava sradicava i figli dei nomadi affidandoli ad altre famiglie o al collegio, "purchè non vivessero per strada strappandoli alle famiglie, cosa che è una violenza unica. Un vizio dell'umanità diffuso" spiega. Il tema dell'ingiustizia è in Lubo (in sala dal 9 novembre con 01, RPT con 01) e in molti altri film di Venezia 80. "C'è la sensazione che la società si impantani sempre sulle stesse cose e che queste stesse cose rischiano di portare di nuovo a conflitti, a guerre ecc. la scommessa triste oggi, e che mi sembra abbastanza persa, è che negli anni '70 ci faceva sperare in un mondo migliore. Oggi passati tanti anni c'è la sensazione che semmai c'è una rassegnazione quasi che la negatività, il male, l'indifferenza verso l'altro siano da accettare. penso" spiega Diritti "anche alla guerra in Ucraina dopo il periodo di grande empatia e commozione per le immagini strazianti che ci arrivavano, adesso quasi c'è un'abitudine. Ed è secondo me il momento più drammatico: abituarsi alla guerra, vuol dire accettare anche la discriminazione nei confronti di qualcuno che un giorno possiamo essere noi"

L'arrivo di Giacomo Giorgio di Mare Fuori

Il protagonista della popolare serie tv che segue le vicende dei detenuti dell'Istituto Penale per i Minorenni di Napoli partecipa alla nona giornata dell'80ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Giacomo Giorgio Mare Fuori

©Getty

Giacomo Giorgio a Venezia80

Enea e The Green Border in Concorso

La settima giornata dell'80ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ha visto in gara Enea di Pietro Castellitto e The Green Border di Agnieskza Holland

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Altre pellicole in arrivo

Proseguono gli appuntamenti in sala con Uomini da marciapiede di e con Francesco Albanese e con Paolo Ruffini, Herbert Ballerina, Clementino, Serena Grandi, Francesca Tizzano, Rocío Muñoz, Ilaria Spada, Francesco Pannofino, Marco Mazzoli. Nei 30 giorni dei campionati europei di calcio del 2021 sembra che tutti i maschi siano calamitati dall'evento sportivo. Un gruppo di amici pensa allora di approfittare della situazione per mettersi a disposizione delle mogli e compagne lasciate sole. L'idea sembra promettente, ma il gruppo di seduttori finirà con il mettersi nei guai con la polizia e la malavita. Sul grande schermo anche Una sterminata domenica di Alain Parroni con Enrico Bassetti, Zackary Delmas, Federica Valentini, Lars Rudolph. Questa è la storia di Alex, Brenda e Kevin, un trio alla Jules et Jim alla periferia di Roma. Mentre Alex cerca di far fronte all'inattesa paternità che gli sta per regalare Brenda, la donna vive in solitudine i nove mesi della gravidanza e finisce per passare anche troppo tempo con lo svagato Kevin. Uno dei più interessanti film giovani proposti dalla Mostra del Cinema di Venezia

Altri appuntamenti in sala

Un horror per ragazzi il titolo che promette di imporsi al box office del weekend: The Nun 2 di Michael Chaves con Bonnie Aarons, Taissa Farmiga, Anna Popplewell, Storm Reid, Jonas Bloquet, Katelyn Rose Downey, Anouk Darwin Homewood. Si svolge nella Francia profonda degli anni '50 questo riuscito sequel dell'horror movie conventuale cominciato nel 2018 come spin off di The Conjouring e diventato a sua volta un film di culto. Qui sorella Irene scopre una malefica presenza dietro la morte di un prete e capisce in fretta che dovrà ingaggiare una battaglia mortale contro la suora demoniaca. Al cinema anche Tell It Like a Woman di Silvia Carobbio, Catherine Hardwicke, Taraji P. Henson, Mipo Oh, Lucía Puenzo, Maria Sole Tognazzi, Leena Yadav con Cara Delevingne, Marcia Gay Harden, Eva Longoria, Danielle Pinnock, Leonor Varela, Jennifer Hudson, Nate' Jones, Pauletta Washington, Jacqueline Fernandez, Alex Bentley, Margherita Buy, Jennifer Ulrich, Jesse Garcia, Ayesha Harris, Katia Gomez, Katie Mcgovern. Film a episodi (un vero band wagon tutto al femminile) girato ai quattro angoli del mondo, è la fotografia del momento di più acuta crisi nella vita di sette donne che, attraverso l'esperienza del dolore e della coscienza, troveranno la forza per ricominciare

Francesca Vecchioni sul red carpet con il libro di Michela Murgia

In occasione dell'80ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia la Presidente della Fondazione Diversity ha sfilato con Stai zitta di Michela Murgia, l'attivista scomparsa lo scorso 10 agosto, per ribadire il pensiero dell'autrice. L'opera spiega l'importanza del linguaggio e il potere della parola nell'educazione della società

Weekend al cinema, arriva la lezione di Garrone

Sono i titoli italiani in arrivo dalla Mostra di Venezia a dominare la scena. Da oggi in sala c'è Io Capitano di Matteo Garrone con Seydou Sarr, Moustapha Fall, Issaka Sawagodo, Hichem Yacoubi, Doodu Sagna, Khady Sy, Venus Gueye, Oumar Diaw, Joe Lassana, Mamadou Sani, Bamar Kane e Beatrice Gnonko. Parte da Dakar in Senegal il viaggio della speranza dei giovanissimi Seydou e Moussa, che vedono nella lontana Europa il mito del loro riscatto e della sopravvivenza. Davanti a loro prima in deserto, poi i tremendi campi di smistamento per i migranti, infine la traversata sul mare. Ma più della natura che può essere avversaria è ostile, è l'uomo con la sua avidità e ambiguità il nemico/amico con cui i ragazzi si misureranno in una dolente e struggente storia di formazione. Dopo il trionfo alla Mostra di Venezia arriva adesso in sala il film italiano più atteso della stagione. In sala c' anche Il più bel secolo della mia vita di Alessandro Bardani con Sergio Castellitto, Valerio Lundini, Carla Signoris, Antonio Zavatteri, Elena Lander, Marzio El Moety, Betti Pedrazzi e Sandra Milo. Una legge assurda (ma terribilmente credibile) obbliga l'adolescente Giovanni (un eccellente Valerio Lundini) ad attendere il suo centesimo compleanno per conoscere l'identità dei suoi genitori biologici. Per attirare i media e far cambiare la legge Giovanni ha bisogno di convincere un vero centenario (Castellitto) ad appoggiare la sua battaglia. Ma l'anziano sopravvissuto non ha nessuna intenzione di collaborare. Un film spiazzante e volutamente paradossale

Un francobollo e un premio, omaggio a Gina Lollobrigida

Dopo la dedica della serata di pre-apertura dell'80ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, un francobollo appartenente alla serie "le eccellenze dello spettacolo" omaggerà ancora una volta l'attrice scomparsa lo scorso gennaio. Tra le novità della prossima edizione del Festival anche il Premio "Gina Lollobrigida", che sarà dedicato ai giovani artisti

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Le scarpe più strane e più originali viste sul red carpet

Gli abiti lunghi scelti dalle star sul tappeto rosso della Mostra del Cinema non impediscono agli appassionati di moda di notare le calzature selezionate per completare il look, spesso l'elemento più significativo dell'intero outfit. Guarda la fotogallery

Stato di Grazia, Telese racconta l'odissea di Ambrogio Crespi

Cosa deve fare un uomo per dimostrare la propria innocenza? È la domanda a cui tenta di dare una risposta il film Stato di Grazia diretto da Luca Telese, alla sua prima regia, che racconta la vicenda giudiziaria di Ambrogio Crespi, presentato nell'ambito del Venice Production Bridge 2023, alla Mostra di Venezia. Un docufilm, salutato al termine da un lungo applauso, prodotto da Proger Smart Communication (PSC) e Alfio Bardolla Training Group (ABTG), che racconta la storia di Ambrogio Crespi e della sua famiglia. Prima regista antimafia, poi condannato a sei anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa in una inchiesta per compravendita di voti, un incubo terminato con la Grazia concessa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "È una storia che probabilmente non avrebbe raccontato nessuno; la storia di una persona normale finita in una vicenda che ha dell'incredibile" ha commentato Telese. "Nel film ricostruiamo un percorso interessantissimo tra direttori di carcere, giudici, amici che mobilitandosi finiscono per applicare una sorta di quarto grado di giudizio che ha permesso ad Ambrogio di avere un percorso diverso da quello sancito della condanna, una serie di piccoli miracoli che lo hanno riconsegnato alla sua vita, alla sua famiglia, alla moglie e ai suoi due bambini Luca e Andrea". Il film racconta i processi, lo stravolgimento di una vita del protagonista e della sua famiglia fino all'atto finale, la Grazia. Tra i protagonisti anche figure simbolo della lotta alle mafie, come Sergio De Caprio, alias Capitano Ultimo che arrestò Totò Riina, e Benedetto Zoccola, testimone di giustizia. Accanto a loro anche figure istituzionali quali Edi Rama, primo ministro dell'Albania, Sergio D'Elia, segretario di Nessuno Tocchi Caino, giornalisti come Gian Marco Chiocci, direttore del Tg1, Clemente Mimun, direttore del Tg5 e Peter Gomez, direttore del Fatto Quotidiano; giudici, avvocati e i direttori delle carceri di San Vittore e Opera. Con la partecipazione straordinaria di Lorenzo Flaherty nel ruolo del pubblico ministero

Femminicidi: domani Commissione bicamerale su red carpet Venezia

"Un momento di dibattito e di riflessione sulla violenza di genere, in un luogo di grande visibilità come la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica". Così Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio, spiega l'evento che si terrà domani sul red carpet della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia. "Ci confronteremo con le istituzioni, le forze dell'ordine e gli operatori del settore per fare sistema e per presentare le progettualità della Commissione tese a sostenere le donne dal punto di vista pratico e culturale. Intendiamo promuovere l'indipendenza economica delle donne che è parte della loro libertà ed è per questo che abbiamo coinvolto alcuni rappresentanti di Confindustria" aggiunge Semenzato. Oltre a Semenzato interverranno Cecilia D'Elia, vicepresidente della Commissione parlamentare d'inchiesta, Elena Leonardi, vicepresidente della Commissione parlamentare d'inchiesta, Laura Ravetto, segretaria della Commissione parlamentare d'inchiesta, Luana Zanella, segretaria della Commissione parlamentare d'inchiesta, Valeria Valente, già presidente della Commissione monocamerale d'inchiesta sul femminicidio, istituita presso il Senato della Repubblica nella XVIII Legislatura, Antonella Veltri, presidente D.i.Re Donne In Rete contro la Violenza ed Elena Biaggioni, vicepresidente D.i.Re Donne In Rete contro la Violenza. Modera Safiria Leccese, giornalista e conduttrice tv. La conferenza stampa di presentazione si terrà domani alle 13.00 nella Sala Stucchi dell'Hotel Excelsior, Lido di Venezia, mentre alle 20.30 le parlamentari e le rappresentanti delle associazioni sfileranno sul red carpet del Palazzo del Cinema

100 autori e Wgi, Filming Italy risarcisca Pettenello da errore

"Il Filming Italy Best Movie Award, premio promosso da una testata che si vanta di essere "il mensile di cinema e streaming più diffuso in Italia", nella cornice della 80ª edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, ha premiato come Autore della Miglior Sceneggiatura Non Originale Giuseppe Battiston, al suo esordio come regista. Peccato che a firmare il copione sia anche lo sceneggiatore Marco Pettenello, il cui nome non compare sulla targa e che nemmeno è stato invitato a ritirare il premio''. A dirlo sono Associazione 100 autori e Wgi in un comunicato congiunto. ''Un errore imperdonabile e dannoso, che continua a ripetersi con "sviste" come questa ai danni degli sceneggiatori, e che denota un vero e proprio ritardo culturale ormai inaccettabile. Wgi e 100Autori, le due associazioni più rappresentative dell'autorialità italiana, sono e saranno sempre in prima fila a segnalare mala pratiche come questa, sperando che siano destinate a finire. E anche che nel frattempo a Marco Pettenello - vincitore tra l'altro del David di Donatello 2021 per la miglior sceneggiatura non originale oltre che collaboratore storico di Carlo Mazzacurati - venga restituito quello che è stato tolto''

Origin di Ava DuVernay

Ava Du Vernay, prima regista afroamericana in gara per il Leone d'Oro, porta al Lido un lungometraggio ispirato al saggio Caste: The Origin of our Discontents scritto da Isabel Wilkerson, autrice vincitrice del Premio Pulitzer. Leggi la recensione di Origin

La recensione di Io Capitano di Matteo Garrone

Il regista romano di Gomorra e Pinocchio è tra i più accreditati a conquistare il Leone d’oro con un film emozionante, potente e coraggioso: il viaggio epico di due giovani che rischiano la vita inseguendo un sogno. Leggi la recensione di Io Capitano

Io Capitano di Matteo Garrone

Il regista racconta il film in Concorso nell'ottava giornata di Venezia80 in compagnia dei protagonisti Seydou Sarr e Moustapha Fall

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Le dirette streaming di oggi

I look dell'ottava giornata del Festival

A tre giorni dalla fine del Festival i flash dei fotografi sono toccati ai protagonisti e agli ospiti della première del film di Matteo Garrone, Io Capitano, in Concorso. Lo spazio serale è stato riservato a Origin, il biopic in Concorso di Ava DuVernay. Ecco le foto e i voti ai look più interessanti

Oggi a Venezia Classici Un'altra Italia era possibile, il cinema di Giuseppe De Santis

Il documentario è dedicato da Steve della Casa al regista di film come Riso amaro, Roma ore 11 e Italiani brava gente. La pellicola sarà proiettata in Sala Casinò alle ore 17.15. Racconta la storia di un regista che ha saputo attirare su di sé l'attenzione di tutto il mondo e che a causa della sua coerenza politica ed estetica ha potuto lavorare molto meno di quanto avrebbe meritato

Oggi Fuori Concorso Daaaaaali! di Quentin Dupieux

La nona giornata dell'80ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia prosegue con il ritratto di Salvador Dalì, nel quale ad interpretare l'artista sono più attori (fra gli altri Édouard Baer, Jonathan Cohen, Gilles Lellouche, Pio Marmai e Didier Flamand). La pellicola, che schiera nel cast anche Anaiis Demoustier e Romain Duris, sarà presentata in Sala Grande alle ore 22.15. Un giovane giornalista francese incontra ripetutamente Salvador Dalí per il progetto di un film documentario le cui riprese non hanno mai inizio