L'attore quattro volte vincitore del David darà il volto al famigerato ex latitante nel progetto per il grande schermo in uscita a settembre, Nel cast anche Toni Servillo
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A quattro mesi dall'arresto del super latitante Matteo Messina Denaro arriva l'ultimo ciak di Lettere a Catello, pellicola dei due registi palermitani Antonio Piazza e Fabio Grassadonia. Nel lungometraggio, il primo che racconta la storia del boss della malavita dopo il suo clamoroso arresto, ha come protagonista Elio Germano. Ecco cosa sappiamo del progetto in uscita in autunno.
Con Germano anche Servillo e Luna
Uscirà a settembre Lettere a Catello, pellicola d'autore che promette di portare sul grande schermo le vicende della vita di Messina Denaro, la cui latitanza è durata tre decenni.
Il film, prodotto dalla Indigo Film, entrato in fase di riprese nella prima settimana di maggio, è stato girato interamente in Sicilia e quasi interamente in interni. Il set, allestito tra Trapani e provincia, coinvolge i territori dove prevalentemente il boss di Castelvetrano ha esercitato il suo potere criminale. Trapani e Palermo sono state le sedi dei casting per le comparse che si sono svolti a metà aprile. Di rilievo, invece, i volti del cast principale. Accanto a Germano ci sono anche Toni Servillo e Filippo Luna, impegnato negli ultimi mesi anche con Màkari 3, serie televisiva poliziesca con protagonista Claudio Gioè.
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Il primo film su Messina Denaro dopo l'arresto
Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, registi e sceneggiatori italiani che con Indigo Film hanno già lavorato a Sicilian Ghost Story (2017), sono tra i primi ad aver lavorato su una prodotto con al centro la vicenda di Messina Denaro, soggetto su cui arriveranno presto documentari, docuserie e progetti a puntate che mescolano fiction e fatti realmente accaduti.
I due autori palermitani avevano già trattato nel film del 2017 la vicenda della sparizione e dell'omicidio di Giuseppe Di Matteo, vicenda di cronaca del 1996 rilevante all'interno del complesso di reati di cui è stato accusato Messina Denaro.
Molte le aspettative per l'interpretazione di Elio Germano che a quarantadue anni e con una carriera lunga trent'anni, è considerato uno dei massimi rappresentanti della recitazione in Italia.
Vincitore di quattro David di Donatello, premio per cui è stato candidato ben otto volte, Germano ha regalato al pubblico nazionale ed internazionale performance memorabili, da Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti (2007) a Il signore delle formiche di Gianni Amelio (2022).
