"Non conosco racconto più drammatico con posta in gioco più alta, colpi di scena e dilemmi etici" ha detto il regista della pellicola, che è incentrata sulla vita del fisico americano "padre della bomba atomica" interpretato da Cillian Murphy
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È in bianco e nero il mondo di Lewis Strauss, il commissario fondatore della Commissione statunitense per l’Energia Atomica interpretato da Robert Downey Jr., mentre entra nell’elegante sala da pranzo di un hotel che custodisce una spaventosa verità. I russi hanno una bomba. “Dovremmo essere anni avanti rispetto a loro” dice Strauss. Subito la scena cambia e mostra una città in costruzione a Los Alamos, in New Mexico, dove esploderanno i test della bomba atomica. L’ufficiale di alto rango Leslie Groves, interpretato da Matt Damon, fa pressioni sul fisico statunitense J. Robert Oppenheimer, interpretato da Cillian Murphy, affinché costruisca con la squadra impiegata nel Progetto Manhattan l'ordigno più distruttivo della storia dell’umanità. “C’è una possibilità quando premiamo il pulsante di distruggere il mondo?” domanda Groves. L’inedito filmato di Oppenheimer, proiettato lo scorso mercoledì in occasione del raduno CinemaCon a Las Vegas, ha guadagnato la grande ovazione del pubblico. “Sono qui con una storia nella storia di J. Robert Oppenheimer” ha spiegato il regista Christopher Nolan, presente in sala. “Non conosco racconto più drammatico con posta in gioco più alta, colpi di scena e dilemmi etici. Le migliori menti del paese erano impegnate in una corsa disperata contro i nazisti per sfruttare il potere dell’atomo nella Seconda Guerra Mondiale. Immaginate quelle stesse menti realizzare la possibilità che avrebbero potuto dare fuoco al mondo intero, eppure sono andate avanti e hanno premuto il pulsante. Volevo essere lì e vedere come sarebbe potuto essere”.
LA CRISI DI COSCIENZA
La pellicola racconta la vita di J. Robert Oppenheimer, “il padre della bomba atomica” poi divenuto un critico delle armi di distruzione di massa. Il regista Nolan ha condotto il pubblico “nella mente e nell’esperienza di una persona che è stata seduta nell’assoluto centro di tutti i più importanti movimenti della storia del suo tempo”, perché “che vi piaccia o meno, J. Robert Oppenheimer è la persona più importante che sia mai vissuta. Ha creato il mondo in cui viviamo, nel bene o nel male. La sua storia deve essere vissuta per essere creduta”. Per Nolan, “questo è un racconto cinematografico; questa è l’esperienza di un individuo straordinario. La storia pone le domande più preoccupanti, è sia sogno che incubo. Non ci sono risposte facili ma i paradossi più affascinanti”. Il conflitto interiore descritto dal regista emerge nelle parole del protagonista pronunciate da Cillian Murphy: “Non so se ci si può fidare di quest’arma, ma so di sicuro che non possiamo fidarci dei nazisti”.
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CURIOSITÀ SULLA PELLICOLA
Il film, girato con tecnologia Imax in parte in bianco e nero e in parte a colori e atteso nelle sale italiane il 23 agosto 2023, include nel cast non solo Cillian Murphy, veterano di altri lavori di Nolan come Batman Begins, Inception e Dunkirk, e Matt Damon e Robert Downey Jr., ma anche Emily Blunt nel ruolo della biologa Katherine "Kitty" Oppenheimer, moglie del fisico, Florence Pugh nei panni della psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie nel ruolo del fisico Edward Teller, Rami Malek nei panni di uno scienziato, Josh Hartnett nel ruolo dello scienziato nucleare Ernest Lawrence e Kenneth Branagh.