La regista di Cocainorso vorrebbe dirigere Cocain Shark (a due condizioni)

Cinema
@Universal Pictures

Il sequel dell’horror potrebbe ispirarsi ad una storia vera, che arriva dalla Nuova Zelanda

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Cocainorso, titolo originale Cocain Bear, uscirà al cinema il 24 febbraio. Tuttavia, già da qualche settimana si vocifera di un suo sequel. A parlarne è ora la regista del primo film, Elizabeth Banks.

Cocainorso avrà un seguito?

Elizabeth Banks è pronta a dare un seguito a Cocainorso, creando un vero e proprio universo cinematografico sugli animali sotto effetto di cocaina. Prima ancora dell’uscita al cinema di Cocainorso, si è fatta strada sui social media l’idea di un Cocaine Shark. Il motivo? Il ritrovamento, da parte delle autorità neozelandesi, di 3,2 tonnellate di cocaina al largo dell'Oceano Pacifico. Leggendo la notizia, gli utenti hanno collegato la vicenda alla vera storia dell’orso drogato, protagonista del film col compianto Ray Liotta. Su Twitter è stato persino lanciato un sondaggio: meglio uno squalo oppure un orso, sotto effetto di cocaina? L’orso ha vinto in maniera schiacchiante, ma non per questo Gli utenti dei social media che hanno messo in relazione la storia con la storia reale dell'orso della cocaina e il film in uscita con protagonista il compianto Ray Liotta hanno portato AMC Theatres a condurre un sondaggio su Twitter. Il sondaggio ha chiesto ai fan di scegliere tra un orso della cocaina e uno squalo della cocaina, che l'orso ha vinto in maniera schiacciante. Senza per questo togliere fascino all’idea di un sequel.

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Le condizioni di Elizabeth Banks

"Prenderei in considerazione qualsiasi sequel, a patto che la sceneggiatura sia buona quanto quella di Cocainorso” ha detto Elizabeth Banks, già regista di Pitch Perfect 2 e di Charlie's Angels. Inoltre, dovrà essere molto diverso dal leggendario Lo Squalo di Steven Spielberg. "Lo Squalo è un classico a cui non voglio mai essere paragonata" ha detto. "Se invece fosse diverso, tutto è possibile”Banks ha poi ricordato di come la sceneggiatura di Cocainorso l’abbia conquistata fin da subito. "Come attrice, adoro leggere i percorsi che i personaggi compiono: la sceneggiatura era piena di figure interessanti, intrecciate insieme in modo davvero meraviglioso. Mi sentivo come se ci fosse così tanto di vero, ma al contempo surreale”.

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