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Steamboat Willie, addio al copyright del corto che presentò Topolino al mondo

Cinema
©Webphoto

Non ci vorrà più il permesso della Disney per proiettare o vendere il corto in seguito alla scadenza dei diritti

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Steamboat Willie, il cortometraggio del 1928 che ha presentato Topolino, l’iconico personaggio Disney al mondo, sta per perdere la protezione dei diritti negli Usa e in altri paesi entro la fine del 2023. Da quanto ha scritto il New York Times, infatti, Topolino sta per diventare di pubblico dominio, anche se la questione legale non è del tutto lineare. Nonostante la scadenza dei diritti di copyright, se qualcuno cercasse di utilizzare il corto come un contenuto di sua proprietà potrebbe comunque finire in una specie di trappola legale e dovrebbe vedersela con la Disney.

La politica Disney sul copyright

La Disney è tutt’altro che tenera e remissiva quando si parla di copyright. Basti pensare che una volta ha costretto un asilo nido della Florida a rimuovere un murale non autorizzato di Minnie. Per la questione controversa legata a Steamboat Willie è stato coinvolto un avvocato specializzato in diritto d’autore e dei marchi. Al momento il copyright in scadenza è quello che copre la versione originale di Topolino vista nel corto di otto minuti. Dopo la scadenza dei diritti il corto in bianco e nero potrà “essere proiettato senza il permesso della Disney e persino rivenduto da terzi”. Il pubblico è diviso in due attualmente, tra coloro che sono preoccupati per le sorti del piccolo grande personaggio iconico, e quelli che vedono in questa notizia la possibilità di rinnovamento e contaminazione artistica che potrebbe portare qualcosa di buono.

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Copyright e Marchio

Il cavillo legale che stravolge la questione intorno a Steamboat Willie è sulla differenza tra diritti di copyright e diritti sul marchio. Infatti la Disney possiede anche i marchi sui suoi personaggi e “i marchi non scadono mai finché le aziende continuano a presentare i documenti adeguati”, pertanto se il copyright copre una creazione specifica, “i marchi sono progettati per proteggere dalla confusione del consumatore, per fornire ai consumatori la certezza della fonte e della qualità di una creazione”.

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La normativa dalla nascita di Topolino a oggi

Nel 1928, anno in cui fu realizzato Steamboat Willie, la normativa vigente era il Copyright Act del 1909 che andava a modificare una vecchia legge che prevedeva che un’opera fosse coperta da copyright per 28 anni all’inizio con possibilità di rinnovo per altri 14 anni. La nuova legge raddoppiava la durata del rinnovo a 28 anni con un massimo di 56 invece dei vecchi 42. Nel 1976 fu cambiata nuovamente estendendo la durata dei copyright a 75 anni, così la scadenza di Topolino si spostò all’1 gennaio 2004. Nel 1998 il Copyright Term Extension Act detto Sonny Bono Act, ricordato anche come il Mickey Mouse Protection Act, fece passare il limite a 95 anni di copertura e quindi per il momento la Disney è tranquilla fino a gennaio 2024. Vedremo cosa accadrà.