Tre di troppo, cosa sapere sul film di Natale con Virginia Raffaele e Fabio de Luigi
CinemaLa paura di essere genitori travolge la coppia protagonista della nuova commedia diretta da e interpretata da Fabio De Luigi
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Molti pensano alla famiglia come una montagna di responsabilità e la fine della libertà, soprattutto se si diventa genitori. Molti film hanno affrontato l’argomento con i toni della commedia e “Tre di Troppo” continua a seguire la scia raccontando una storia divertente e leggera sulla pausa di abbandonare la propria comfort zone per impegnarsi in un matrimonio e a crescere dei figli. Fabio De Luigi dirige e interpreta il film con Virginia Raffaele come co-protagonista, nelle sale dal 1° Gennaio 2023 distribuita da Warner Bros.
Tre di Troppo: la trama del film
Marco e Giulia sono una coppia innamorata e vivono in armonia giorno per giorno. Sono in forma e ci tengono ad essere al passo con i tempi e alla moda. Guai a mettere su famiglia e avere dei figli perchè la loro libertà potrebbe svanire nel nulla e il loro equilibrio potrebbe vacillare. Infatti loro vedono il mondo diviso in due: da una parte l’Inferno dei genitori che vivono al servizio dei loro figli, stressati e distrutti; dall’altra le persone libere dalle responsabilità che si godono la vita senza pensieri. Tuttavia tra i loro amici ci sono alcune coppie con figli e da un momento all’altro un imprevisto porterà Marco e Giulia a vivere una piccola grande rivoluzione: un giorno si risvegliano con tre bambini in casa, di 10, 9 e 6 anni, che li chiamano mamma e papà. Cosa è successo? Come faranno a sopravvivere e superare la loro fobia più grande?
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Essere genitori per uno scherzo del destino
“Tre di Troppo” è basato su un soggetto di Michele Abatantuono che firma la sceneggiatura insieme allo stesso De Luigi e Lara Prando. Nel cast anche Fabio Balsamo, Marina Rocco e Barbara Chichiarelli. Dopo sei anni da Tiramisù, De Luigi torna dietro la macchina da presa con un film perfetto per festeggiare Capodanno tra risate, riflessioni e un senso di famiglia tradizionale e moderna. “Se decidi di dirigere un film è meglio che sia una storia che sai di poter manovrare meglio di altre. Ho trovato questa idea molto intelligente e interessante per raccontare la versione della coppia senza figli e quella della coppia con figli, ma con al centro gli stessi personaggi” ha detto De Luigi durante la conferenza stampa a Roma. Ha sottolineato che il film non si schiera da una parte o dall’altra ma lascia modo di pensare alle dinamiche e ai sentimenti che entrano in gioco per una scelta di vita così importante.
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Una commedia che parla di famiglia
De Luigi ha due figli, mentre Virginia Raffaele no, pertanto sono riusciti a identificarsi nelle due prospettive diverse all’interno della coppia protagonista del film. “Tre di Troppo” è una commedia che parla di famiglia e può essere apprezzata da un pubblico di diversa età. Si toccano temi universali, anche se al centro c’è la scelta di essere genitore che spesso la società impone come un dovere. “Secondo me è una scelta personale, non si può pensare che uno sia più risolto se chiude il cerchio, chi l'ha detto che quello è il cerchio? Siamo esseri umani così differenti l’uno dall’altro che non per tutti la realtà è la stessa” ha detto Virginia Raffaele in conferenza.
