Johnny Depp interpreterà Luigi XV in un film biopic

Cinema

Camilla Sernagiotto

©Getty

L'attore si calerà nei panni del controverso re francese nella prossima pellicola diretta dalla famosa attrice, sceneggiatrice e regista francese Maiwenn ("Polisse", "Mon Roi”), che interpreterà Jeanne du Barry, la contessa che fu l'ultima amante del monarca. Le riprese incominceranno quest'estate

Johnny Depp interpreterà Luigi XV in un film biografico diretto dalla famosa attrice, sceneggiatrice e regista francese Maïwenn (Polisse, Mon Roi), Le Besco di cognome ma conosciuta dal grande pubblico solo con il suo nome.
Le riprese incominceranno quest'estate, come è stato confermato dal magazine statunitense sempre ben informato sui fatti di Hollywood: Variety.

Per adesso sia il titolo sia i dettagli della trama sono top secret. Ciò che si sa è che verrà prodotto da Pascal Caucheteux e dalla società parigina Why Not Productions (che produsse quel capolavoro de Il profeta di Jacques Audiard nel 2009, candidato come miglior film straniero agli Oscar 2010) di Gregoire Sorlat, con Wild Bunch International (Titane) che gestirà la distribuzione della pellicola a livello mondiale.
Maiwenn, oltre a dirigere, interpreterà anche Jeanne du Barry, la contessa che fu l'ultima amante del monarca.

Le riprese si svolgeranno per circa tre mesi in varie location francesi, tra i monumenti parigini e il Palazzo di Versailles.

Luigi XV

Luigi XV, soprannominato "l'amato”, regnò per 59 anni, il periodo più lungo per un monarca della storia francese, dopo quello dominato da Luigi XIV.
Luigi XV, a dispetto del suo soprannome, morì nella più totale impopolarità, dopo essere stato accusato di corruzione e di dissolutezza.


Un personaggio che ben si adatta al difficile periodo che sta trascorrendo Johnny Depp: il divo è stato accusato dalla sua ex moglie, Amber Heard, di violenza domestica e dal 2020 non calca un set cinematografico.
Non gira più una pellicola da quando ha lavorato al film di Andrew Levitas del 2020 Minamata, biopic sul fotografo di guerra W. Eugene Smith.


Il parallelo tra lui e Luigi XV, entrambi molto amati e divinizzati prima che un’accusa li gettasse nel baratro del disdegno, non può che balzare all’occhio.  

“Sebbene sia caduto dalle grazie di Hollywood dopo le accuse e la sua causa per diffamazione contro il tabloid britannico The Sun, Depp non ha subito molti contraccolpi in Europa”, sottolinea Variety, puntando il dito su come il divo, cacciato dall’Olimpo statunitense della settima arte, non abbia ricevuto lo stesso trattamento oltreoceano (nel senso inverso di come di solito si usa l’espressione “oltreoceano”. Nel vecchio continente, insomma).


E la "Bibbia" dell’entertainment a stelle e strisce continua con una sorta di j'accuse, notando come Depp di recente abbia ricevuto premi onorari al Festival di Karlovy Vary e al Festival di San Sebastian. “Depp è stato anche celebrato al Deauville American Film Festival, nella Normandia francese, nel 2020, e ha ricevuto un premio dalle mani di Catherine Deneuve”, continua Variety.
Senz’altro il caso Weinstein ha reso Hollywood un posto in cui non si possa transigere su argomenti di questo tipo, benché non solo Hollywood oggi sia un luogo in cui non si debba considerare come gravissima la violenza contro le donne.

Lo scandalo che coinvolse Harvey Weinstein, ora ex produttore cinematografico ed ex fondatore della Miramax Films - che è stato accusato di molestie sessuali da molte attrici di Hollywood e cacciato dallo showbiz - ha dato il via al movimento Me Too nato proprio in seno a Hollywood. Non che da noi queste cose non siano sentite, però. Ricordiamo che Maiwenn ha firmato la regia del suo primo lungometraggio nel 2006 proprio per raccontare qualcosa di molto sentito, ossia la ribellione (altamente autobiografica) di una ragazza che si ricolta contro il padre, un padre che la picchiava quando era piccola. Quindi non è certo il suo il caso di una regista europea che non dà importanza alla violenza domestica e a quella sulle donne, ecco.

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Il progetto

Il progetto di un film biografico dedicato a Luigi XV è stato annunciato dal sito francese Satellifax.
Non si sa ancora se Maiwenn voglia girare la pellicola in lingua inglese, il che tuttavia sembra improbabile nonché poco stridente in quanto storicamente non accurato…
Quindi se il film sarà nella lingua madre sia della regista sia del soggetto del biopic, significa che il ruolo di Luigi XV richiederà a Depp di lavorare sul suo francese. Ricordiamo che l’attore ha vissuto per molti anni in Francia con Vanessa Paradis, dalla quale ha avuto una figlia, Lily Rose Depp, però ha ancora un notevole accento americano.

ROME, ITALY - OCTOBER 17: Johnny Depp attends the red carpet of the movie "Puffins" during the 19th Alice Nella Città 2021 at Auditorium Parco Della Musica on October 17, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Stefania M. D'Alessandro/Getty Images)

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Maïwenn

Maïwenn, nome completo Maïwenn Le Besco, è un'attrice, sceneggiatrice e regista francese.
Nel 1994 ha recitato nel ruolo di una prostituta nel film cult Léon di Luc Besson, regista francese di cui è poi divenatata la moglie.
Nel 1997 negli Stati Uniti ha interpretato la diva de Il quinto elemento, diretto ancora una volta da suo marito. Ha recitato nell'horror Alta tensione (2003) di Alexandre Aja con Cécile de France e ha interpretato la giovane cantante protagonista del film Le Courage d'aimer di Claude Lelouch.
In TV ha recitato in diversi film, come Il Natale di Maigret e Double Face, e nella serie televisiva La famille Ramdane.

Ha scritto per il teatro Il cece, una commedia che ha interpretato da sola al teatro Café de la Gare, sotto la direzione del regista Orazio Massaro.
Ha proseguito da lì la sua attività di sceneggiatrice, scrivendo il suo primo cortometraggio dal titolo Sono un'attrice (2004), con protagonista sua figlia Shanna.

Il suo primo lungometraggio da lei scritto, girato e interpretato è Perdonatemi, uscito in Francia nel 2006. Si tratta di un racconto autobiografico che narra di una ragazza che si ribella contro il padre che la picchiava quando era una bambina. Grazie a questa pellicola, ha ottenuto due candidature ai Premi César, per la migliore opera prima e per la miglior promessa femminile.
Nel 2011 ha vinto il premio della giuria al Festival di Cannes con la sua terza opera da regista, Polisse.

Questo film in costume su Luigi XV segnerà un nuovo inizio per Maiwenn. Il suo ultimo film, DNA, è uno stimolante dramma familiare d'insieme e ha fatto parte della selezione ufficiale del Festival di Cannes del 2020. Il suo film precedente, Mon Roi, è valso alla protagonista Emmanuelle Bercot il premio come migliore attrice a Cannes nel 2015.

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