Gli Occhi di Tammy Faye, il trailer del film con Jessica Chastain e Andrew Garfield

Cinema

Sono online le nuove immagini della pellicola diretta da Michael Showalter che arriverà il 3 febbraio nei cinema italiani

film Searchlight Pictures diretto da Michael Showalter Gli Occhi di Tammy Faye arriverà il 3 febbraio nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia. Il film è interpretato da Jessica Chastain, candidata al Golden Globe come miglior attrice in un film drammatico e al SAG Award come miglior attrice protagonista, insieme a Andrew Garfield, Cherry Jones, Gabriel Olds, Fredric Lehne, Mark Wystrach, Sam Jaeger, Chandler Head e Vincent D’Onofrio.
Gli Occhi di Tammy Faye ha aperto, lo scorso 14 ottobre 2021, la sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma alla presenza di Jessica Chastain, Vincent D'Onofrio e della produttrice Kelly Carmichael.


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Gli Occhi di Tammy Faye, La trama del film

Gli Occhi di Tammy Faye racconta la straordinaria storia dell’ascesa, della caduta e della redenzione della telepredicatrice Tammy Faye Bakker. Fra gli anni Settanta e Ottanta, Tammy Faye e suo marito Jim Bakker, entrambi di umili origini, riuscirono a creare il più grande network televisivo religioso al mondo e un parco a tema. Celebre per il suo messaggio di amore, accettazione e prosperità, Tammy Faye divenne una leggenda per le sue ciglia, per il suo particolare modo di cantare e per il suo desiderio di raggiungere persone di tutte le estrazioni sociali. Tuttavia, non passò molto tempo prima che irregolarità finanziarie, rivalità e scandali demolirono l'impero che i due avevano così accuratamente costruito. 

Diretto da Michael Showalter e scritto da Abe Sylvia, Gli Occhi di Tammy Faye è prodotto da Jessica Chastain, p.g.a., Kelly Carmichael, p.g.a., Rachel Shane, p.g.a., e Gigi Pritzker.

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LA STORIA DI TAMMY FAYE SULLO SCHERMO

Più di trent'anni fa, sembrava che praticamente chiunque avesse un’opinione su Tammy Faye Bakker, quando in realtà nessuno conosceva davvero la donna che si celava dietro al personaggio televisivo. Figlia degli anni Ottanta, la produttrice e protagonista Jessica Chastain venne per la prima volta a conoscenza dell'esistenza di Jim e Tammy Faye quando il loro impero cadde in rovina di fronte al pubblico televisivo di tutta la nazione. Immediatamente riconoscibile grazie al suo iconico make-up e alla sua personalità eccentrica, il volto di Tammy Faye tappezzava le copertine di tutte le riviste scandalistiche sugli scaffali dei supermercati. Diversi anni più tardi, dopo aver visto l'acclamato documentario The Eyes of Tammy Faye (2000), diretto da Fenton Bailey e Randy Barbato (THE EYES OF TAMMY FAYE, RUPAUL’S DRAG RACE, PARTY MONSTER), Chastain è rimasta sorpresa di scoprire che Tammy Faye era molto più che un personaggio delle cronache scandalistiche: Bakker era dotata di un senso di integrità e di una fede sincera, e si rendeva conto che la misoginia e la cultura del gossip avevano giocato un ruolo significativo nella sua umiliazione pubblica.

La visione del documentario ha ispirato Chastain a voler raccontare in modo più completo la storia di una donna profondamente compassionevole che era molto in anticipo sui tempi. Ha contattato Bailey e Barbato, che sono rimasti colpiti dalla sua passione e dalla sua visione per il progetto. “Il documentario era uno sguardo dietro le quinte”, afferma Chastain. “Ci ha consentito finalmente di vederla senza essere influenzati dai pregiudizi della società. Era davvero piena d’amore. La sua storia era ricca e complessa, e si svolgeva nell'arco di tre decenni. Non avevo ancora fondato Freckle Films, ma ho comunque contattato i registi del documentario e acquistato i diritti”. 

JESSICA CHASTAIN NEL RUOLO DI TAMMY FAYE BAKKER

Jessica Chastain è famosa per la preparazione meticolosa e le ricerche approfondite che svolge per dare vita ai suoi personaggi, e il ruolo di Tammy Faye non ha fatto eccezione. Ha studiato Tammy Faye Bakker per sette anni, visionando ore e ore di riprese e arrivando a memorizzare la sua gestualità e le sue inflessioni vocali. Michael Showalter è rimasto molto colpito: “Il suo livello di dedizione, perfezionismo e preparazione è davvero altissimo. Il livello della sua interpretazione, la profondità a cui è disposta a spingersi. È meraviglioso lavorare con un'attrice di questo tipo: dà sempre il massimo”.

Costruire un personaggio basato su una figura pubblica molto conosciuta è sempre una sfida, ma l'ostacolo più grande affrontato da Chastain consisteva nel cambiare la percezione delle altre persone nei confronti di Tammy Faye.

“Ho trascorso anni a visionare le sue riprese e non ho mai visto del mascara che le colava lungo il volto”, afferma Chastain. “Tammy Faye era completamente diversa dalla caricatura creata dai media. Era il ministro ordinato che Jim non fu mai. Predicava l'accettazione e la compassione e credeva realmente in queste doti: volevamo che le persone lo vedessero nel film. Quando tutti voltarono le spalle alle persone colpite dall'HIV e dell'AIDS, invitò un pastore gay molto famoso malato di AIDS nel suo programma. Conduceva i programmi del network Praise The Lord per tutta la durata delle sue giornate e, oltre a questo, scrisse quattro libri e incise 24 album. Non fu mai pagata per nessuno di questi lavori: tutto il denaro che guadagnava veniva devoluto alla sua Chiesa”.  

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ANDREW GARFIELD NEL RUOLO DI JIM BAKKER

Fin dalle prime fasi di sviluppo del film, Showalter e i produttori erano d'accordo sul fatto che l'attore britannico-americano Andrew Garfield (THE AMAZING SPIDER-MAN, LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE, NON LASCIARMI) fosse la scelta migliore per il ruolo di Jim Bakker. Erano sicuri che sarebbe stato in grado di interpretare alla perfezione un uomo represso che aveva sofferto per molto tempo, il quale aveva smarrito la strada anche a causa degli abusi e dell’abbandono che aveva sofferto da bambino. Sentivano inoltre che Garfield aveva le stesse qualità affascinanti e carismatiche che avevano portato Tammy Faye a sentirsi attratta da Jim, e che ovviamente avevano conquistato anche i milioni di telespettatori che guardavano i suoi programmi ogni giorno.

Chastain e Garfield hanno stretto un legame prima delle riprese e hanno iniziato a inviarsi a vicenda articoli e video sui Bakker, ma il loro impegno nel costruire il rapporto tra i rispettivi personaggi non si è fermato lì.

“Una volta arrivati a Charlotte, in Carolina del Nord, abbiamo iniziato ad andare a messa ogni domenica a Heritage USA”, racconta Chastain.  “È diventata un'usanza settimanale. Grazie ai documentari che avevamo visto, riconoscevamo molte persone che avevano lavorato con Jim e Tammy. Sono stati così generosi da darci il loro punto di vista. È stata una grande ispirazione e un modo davvero incredibile per dare inizio alla settimana lavorativa”.

Essendo cresciuto nel Regno Unito, Garfield non conosceva molto bene la storia dei Bakker: in questo modo l'attore è stato in grado di osservare la coppia da una nuova prospettiva.          

“Sapevo che Tammy Faye era un'icona per la comunità LGBTQ, ma non ero a conoscenza della loro vicenda”, afferma Garfield. “È una storia molto americana, proprio come il movimento evangelico”. 

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