Trafficante di Virus, arriva il film con Anna Foglietta ispirato al libro di Ilaria Capua
CinemaDa oggi 13 dicembre su Prime Video (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) è disponibile la pellicola liberamente ispirata al libro di Ilaria Capua “Io, Trafficante di Virus” edito da Rizzoli
Dopo essere stato presentato al Torino Film Festival e dopo eessere uscito al cinema per tre giorni, Trafficante di virus, il film diretto da Costanza Quadriglio è disponibile in streaming a partire dal 13 dicembre su Prime Video (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick). L'opera è liberamente ispirata al libro di Ilaria Capua “Io,Trafficante di Virus” edito da Rizzoli. Nella parte della protagonista troviamo Anna Foglietta. Il resto del cast è composto da Michael E. Rodgers, Andrea Bosca, Paolo Calabresi, Isabel Russinova, Beatrice Fedi, Fulvio Falzarano, Alberto Basaluzzo, Francesco Biscione, Nadia Brustolon, Roberto Citran, Luigi Diberti
Trafficante di Virus, la trama del film
Irene è ricercatrice presso un importante istituto zooprofilattico italiano. Ha una bella famiglia e una grande passione per il suo lavoro, che svolge con intelligenza e lungimiranza per affrontare epidemie dilaganti tra animali che potrebbero mettere in pericolo anche la salute degli esseri umani. A causa di un’inchiesta giudiziaria condotta nel corso di diversi anni, la sua vita è destinata a cambiare.
approfondimento
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Trovarmi di fronte al rebus di una vicenda tanto affascinante quanto oscura mi ha imposto di cercare chiavi di lettura che non pretendessero di condurmi a una risoluzione del racconto pacificata. Nel dramma vissuto da Irene non c’è soluzione né consolazione, dunque il male resta. O meglio, il danno. Il danno all’Italia che perde. Che si lascia sfuggire le intelligenze, che non sa che farsene di chi ha una visione lungimirante, preferendo piuttosto il cosciente mantenimento dello stato delle cose. I personaggi sono incastonati nel loro ruolo; ognuno, in modo diverso, è prigioniero della propria condizione. Persino chi lo desidera non riesce ad aprire una crepa nel muro di un andazzo tanto spietato quanto rassicurante; ciascuno fa la sua parte, come in un balletto senza scopo. Attraverso l’intonazione non vittimistica di una vicenda devastante, ho voluto mettere al centro questa donna esposta, nuda, il cui corpo sembra quasi sotto il vetrino di un microscopio. Una donna che cade nell’ingranaggio di una vicenda giudiziaria – ma anche esistenziale e professionale – che ha l’atmosfera emotiva delthriller psicologico, calata in un gioco scoperto con gli immaginari dei generi cinematografici. Il suo talento, nel mondo della scienza e del potere, non basta a proteggerla dai nemici invisibili che la circondano, anzi, è spinta in un labirinto a cui è difficile dare un nome. Oggi, che viviamo il tempo della pandemia, il film ha il sapore del presagio. I nostri personaggi continueranno a fare il loro dovere e tutto rimarrà identico, il danno non potrà che essere collettivo e questa sarà solo un’emblematica storia italiana in cui a perdere continueremo a essere tutti."