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Cannes 2021, Palma d'oro a "Titane" (con gaffe di Spike Lee). Premio carriera a Bellocchio

Cinema

 Trionfa come miglior film l'opera di Julia Ducournau, annunciata per errore dal presidente di giuria a inizio cerimonia. Paolo Sorrentino consegna la Palma onoraria a Marco Bellocchio. Leos Carax vince il premio per la regia con "Annette", Ryusuke quello per la sceneggiatura con "Drive my car". Renate Reinsve miglior attrice, Caleb Landry Jones miglior attore. Premio giuria ex aequo a Nadav Lapid e Apitchapong Weerasethakul

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Si è chiusa la 74esima edizione del Festival del cinema di Cannes. Vince la Palma d'Oro il film francese "Titane" di Julia Ducournau, come annunciato per sbaglio a inizio cerimonia dal presidente di giuria Spike Lee e poi confermato a fine premiazione. Ducournau è la seconda donna nella storia della kermesse a ottenere il riconoscimento più importante: era successo 28 anni fa con "Lezioni di Piano" di Jane Campion. Sorrentino consegna la Palma d'Oro alla carriera a Marco Bellocchio. Lo stesso premio è stato assegnato anche a Jodie Foster (LE FOTO DI TUTTI I VINCITORI).

Ducournau: grazie per aver accettato mondo più fluido 

"Bisogna sempre avere una seconda chance" ha detto Spike Lee che stava facendo di nuovo una gaffe annunciando il titolo mentre ancora doveva entrare Sharon Stone chiamata per consegnare il premio. Dopo l'annuncio della Palma d'oro a Titane, sul palco sono arrivati anche i protagonisti Vincent Lindon e Agathe Rousselle. La sala è scoppiata in un applauso fragoroso. "Il mio film non è perfetto, qualcuno dice che è mostruoso - ha detto la regista - la mostruosità che attraversa il mio lavoro è una forza che rompe la cosiddetta normalità. Grazie alla giuria, ha accettato un mondo più fluido e inclusivo".

Le scuse di Spike Lee

Spike Lee, presidente della giuria del festival, incontrando la stampa dopo la cerimonia finale durante la quale ha annunciato in anticipo la Palma d'oro, ha fatto le sue scuse: "Devo fare le mie scuse a tutti, ai miei colleghi, al festival e anche agli artisti a cui batteva il cuore per il pasticcio che ho combinato. Dovete sapere che io adoro lo sport e quando finisce una partita la prima cosa che annunci è il risultato. Per questo sono andato troppo in fretta verso il finale. Per fortuna che mi hanno aiutato tutti, ma è stato divertente".

Prix de la mise en scène (Miglior regia)

La miglior regia di questa edizione di Cannes va a Leos Carax per il film “Annette”. A consegnare il premio Valeria Golino.

Grand Prix Speciale della Giuria

Due i vincitori del Grand Prix Speciale della Giuria: “A Hero" di Asghar Farhadi e “Hitty n°6” di Jiho Kuosmanen.

Prix d'interprétation feminine (Miglior attrice)

La Palma per miglior interpretazione femminile va a Renate Reinsve, per la sua interpretazione in “Verdens Verste Menneske” di Joachim Trier.

Prix d'interprétation masculine (Miglior attore)

Il premio per la migliore intepretazione maschile al 74esimo festival di Cannes va invece all'attore texano Caleb Landry Jones per il suo ruolo in "Nitram" di Justin Kurzel.

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Prix du scénario (Miglior sceneggiatura)

Il Prix du scénario - premio per la miglior sceneggiatura - va a “Drive My Car” dell’autore giapponese Hamaguchi Ryusuke, che vince anche i Premi della critica internazionale e della giuria ecumenica.

Premio della giuria

Ex aequo per il Premio della Giuria, che va “Ha’Berech” di Nadav Lapid e a “Memoria” di Apichatpong Weerasethakul.

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Palma d’Oro alla carriera

Il già preannunciato premio onorario alla carriera, consegnato da Paolo Sorrentino, è andato a Marco Bellocchio. Il regista, accompagnato da una standing ovation e visibilmente emozionato, ha ricevuto il premio dicendo: "Non ho più nulla da dire e da aggiungere", prima di dedicare la palma ai figli Pier Giorgio e Elena, al produttore Simone -"quasi un figlio adottivo"- e al "grande Michel Piccoli". Bellocchio al Festival ha presentato il film "Marx può aspettare", che racconta il dramma del suicidio di suo fratello gemello. Lo stesso riconoscimento è stato assegnato in questa edizione a Jodie Foster.

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Premio critica internazionale e della giuria ecumenica

La Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica (Fipresci) ha scelto “Drive my car”, del giapponese Ryusuke Hamaguchi, come miglior film di questa edizione. La pellicola ha vinto anche il riconoscimento della giuria ecumenica, che dal 1974 premia l’opera che meglio esalta e rappresenta i valori umani e solidali. Secondo la Fipresci, il film -adattamento dell’omonimo romanzo di Haruki Murakami-è “un’opera fantastica sull’eterno potere dell’arte, estremamente sottile”. Il film racconta la storia di un regista teatrale in lutto per la morte di sua moglie. Riesce a superarlo grazie al potere terapeutico dell’arte, portando in scena un dramma di Cecov, che gli fa incontrare la donna che sarà protagonista della sua rinascita. Hamaguchi, “uno dei più promettenti registi attuali”, ha detto: “Prima di fare il regista ero un appassionato di cinema. Sono consapevole del valore di questo premio. È un onore”.

Caméra d’or

Il premio per il miglior debutto di Cannes 2021 va a “Murina” della regista croata Antoneta Alamat Kusijanovic.

I migliori cortometraggi

È “Tian Xia Wu Ya” di Tang Yi il vincitore della Palma d’Oro per il miglior cortometraggio, mentre la Menzione Speciale della Giuria per il miglior cortometraggio va a “Céu De Agosto” di Jasmin Tenucci.

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