Nella terza giornata di Cannes "debuttano" gli USA con Stillwater di Tom McCarthy. In concorso è il giorno del Ciad e della Danimarca
Terza giornata per la 74esima edizione del Festival di Cannes, che vede un primo barlume di Stati Uniti. Il film in questione è “Stillwater” di Tom McCarthy, che vanta Matt Damon come protagonista. Una pellicola destinata a far parlare di sé, anche se fuori concorso.
L’attore interpreta il ruolo di Bill, operaio del settore petrolifero. Lavora in Oklahoma e la vita lo ha reso ruvido e spigoloso. Ha un passato doloroso e prova a riconnettersi a esso volando a Marsiglia. Qui vuol far visita alla figlia che non vede da tempo. La giovane però si trova in prigione. È accusata di un omicidio che sostiene di non aver commesso. Grande attesa per Matt Damon, che terrà anche una masterclass nella giornata di domani, 9 luglio.
Il programma dell'8 luglio
Due i film in concorso presentati quest’oggi, 8 luglio. Il primo è “Lingui”, del regista Mahamat-Saleh Haroun, proiettato per la prima volta alle ore 16.00 presso il Grand Theatre Lumiere. Il titolo è una parola ciadiana, che indica un legame. Nello specifico, si tratta di quella connessione che spinge le persone a vivere insieme.
La trama della pellicola si svolge in Ciad, alla periferia di N’djamena. La protagonista è Amina, che vive sola con sua figlia Maria, di quindici anni. Tutto viene stravolto dalla scoperta della gravidanza della giovane. Maria non vuole portare avanti la gravidanza ma il mondo intorno a lei grida forte la propria disapprovazione. L’aborto non è contemplato in Ciad. Condannato tanto dalla religione quanto dalla legge. Avrà così inizio una dura battaglia, con Amina che pare battuta in partenza.
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Il secondo film in concorso e proiettato quest’oggi è “Verdens Verste Menneske”, di Joachim Trier, su grande schermo alle ore 22.30 presso il Grand Theatre Lumiere. La pellicola si concentra sugli ultimi quattro anni di vita di Julie. La giovane è a un passo dai 30 anni ma fatica a trovare il proprio posto nel mondo. La sua esistenza è caotica e lei agogna un po’ d’ordine che pare la cosa più difficile da raggiungere.
Non ha idea di quale professione intraprendere, di come sarà la sua vita adulta. Al tempo stesso la vita sentimentale non è altro che un collage di storie disastrose. Crede però d’aver trovare il modo di stabilizzare il tutto dopo l’incontro con Aksel. Questi è un autore di successo 45enne. L’amore trovato la rasserena ma la tempesta torna a prendere possesso della sua vita con l’incontro con Elvind. È così che Julie capirà di dover prima guardare dentro sé, capire chi è realmente, per poi provare a mettere ordine nella sua vita.
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Vita di una vacca
All’interno della categoria Cannes Premiere sarà proposto “Cow” di Andrea Arnold, impegnata alla kermesse anche come Presidente di giuria della sezione Un certain regard. Il suo lavoro è un documentario decisamente insolito. La storia proposta ruota intorno alla vita di due vacche. L’idea è quella di proporre la realtà delle loro esistenze, dalla bellezza alle sfide, esaltando il gran servizio offerto a tutti noi.
