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Zack Snyder sta pensando di fare un film su Re Artù

Cinema

Camilla Sernagiotto

©Getty

Il regista statunitense starebbe studiando uno dei classici personaggi della mitologia europea: intanto a marzo vedremo il suo  “Justice League: Director's Cut” sulla piattaforma on demand HBO Max

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Lunga vita a Zack Snyder, strizzando l’occhio al tipico augurio rivolto al mitico re. Stiamo parlando di Artù (Lunga vita a Re Artù!), il leggendario condottiero britannico che avrebbe difeso la Gran Bretagna dagli invasori sassoni tra la fine del V e l'inizio del VI secolo, almeno stando alle storie e ai romanzi medievali.


Il regista statunitense, di cui a marzo vedremo Justice League: Director's Cut sulla piattaforma on demand HBO Max, non disdegna affatto l’idea di poter raccontare la figura di King Arthur, come avrebbe dichiarato durante il press tour per il suo Zack Snyder's Justice League.

 

"Sto lavorando a qualcosa, ma vedremo... Stavo pensando a qualche retelling, un nuovo e più fedele adattamento del concept mitologico arturiano. Ma vedremo. Forse arriverà il suo momento”, ha affermato Snyder, come riporta il magazine Empire.

Per ora niente di certo se non la speranza di vedere Re Artù raccontato dal regista di Batman v Superman: Dawn of Justice (2016) e Justice League (2017), di cui a partire dal 18 marzo vedremo l'attesissima Director's Cut.

Chi è Re Artù

Lo chiamiamo quasi sempre Re Artù ma in verità non sappiamo se sia stato re o meno. E neanche se sia realmente esistito: la sua esistenza storica è discussa e contestata dagli storici moderni.

Questo leggendario condottiero britannico avrebbe difeso la Gran Bretagna dagli invasori sassoni, da quel che ci raccontano le storie e i romanzi medievali. I dettagli della sua vita sono invece soprattutto frutto di invenzioni letterarie e di caro vecchio folclore popolare.


Le fonti che ci parlano di Artù sono gli Annales Cambriae, la Historia Brittonum e gli scritti di Gildas di Rhuys. Nelle citazioni più antiche così come nei testi in gallese,  non viene mai definito re, ma dux bellorum (lett. "condottiero delle guerre").

Altri antichi testi in gallese lo definiscono ameraudur (lett. "imperatore"), prendendo in prestito la parola dal latino che potrebbe tuttavia significare anche "signore della guerra".

La cosa certa è che sia tratta della figura centrale di tutte quelle leggende che fanno parte della materia di Bretagna, detta anche ciclo bretone o ciclo arturiano appunto.

Qui Artù è presentato come Re e non come un re qualunque: viene descritto come la figura del monarca ideale, motivo per cui questo personaggio ha riscosso un successo strepitoso, diventando uno dei nomi più celebri del medioevo e in generale della storia.

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Jack Snyder's Justice League: il trailer

Re Artù sullo schermo

Una figura affascinante come quella di Artù non poteva che attirare a sé l’attenzione dei registi, di cui Zack Snyder è solo l’ultimo di una lunghissima lista.

Decine di pellicole sono state dedicate a questo personaggio, da Camelot del 1967 di Joshua Logan ad Arthur & Merlin - Le origini della leggenda di Marco van Belle (del 2015).

Tra i più celebri c’è I cavalieri della tavola rotonda (Knights of the Round Table) diretto nel 1953 da Richard Thorpe (e presentato in concorso al Festival di Cannes 1954) con un cast da chapeau che vede riuniti Robert Taylor nel ruolo di Sir Lancillotto Del Lago, Mel Ferrer nel ruolo di Artù ed  Ava Gardner nel ruolo di Ginevra.

 

C’è poi King Arthur diretto nel 2004 da Antoine Fuqua, interpretato da Clive Owen e Keira Knightley (rispettivamente Artù e Ginevra, se è il caso di specificarlo).

Nel 2017 a calarsi nei mitici panni di Artù è stato invece Charlie Hunnam, nella pellicola King Arthur - Il potere della spada co-prodotta, co-scritta e diretta da Guy Ritchie con un cast che include tra gli altri Jude Law, Eric Bana, Djimon Hounsou, Aiden Gillen e perfino un cameo di David Beckham.

E c’è stata pure la versione comedy e satirica Monty Python e il Sacro Graal diretto da Terry Gilliam e Terry Jones nel 1975.

L’ultima pellicola cinematografica sul tema è quella diretta nel 2019 da Joe Cornish, Il Ragazzo che diventerà Re: racconta di Alex, un dodicenne che scopre la spada Excalibur e riesce a estrarla. Cercherà di sfruttare i poteri sovrannaturali della spada per risolvere i suoi problemi della vita di tutti i giorni finché Morgana non arriverà dritta dritta dal Medioevo con una “piccola” missione: distruggere il mondo.

Ancor più di recente, il ciclo arturiano è stato ripreso sotto forma di serie televisiva da Netflix: si tratta di Cursed, la serie fantasy-drammatica statunitense uscita sulla piattaforma streaming il 17 luglio 2020 e tratta dall'omonimo romanzo illustrato di Frank Miller e Tom Wheeler.

 

Per ingannare l'attesa che ci separa (forse) dal film che Zack Snyder potrebbe dedicare al mitico re, godiamoci il trailer di King Arthur - Il potere della spada.

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Cursed, il cast della serie tv Netflix