Addio a Jean-Claude Carrière, lo sceneggiatore, premio Oscar, prediletto da Luis Buñuel

Cinema

Si è spento a Parigi, all'età di 89 anni, lo scrittore francese premio Oscar alla carriera nel 2015

Scrittore, regista e sceneggiatore, Jean Claude Carrière è morto nel sonno l'8 febbraio  nella sua abitazione di Parigi.  A comunicare la notizia è stata sua figlia Kiara. Era nato nella cittadina francese di Colombières-sur-Or.il 17 settembre del 1931.

Nella sua carriera durata più di 65 anni, Carriere ha scritto oltre 150 sceneggiature.

Grazie al sua vena surrealista, collaborò moltissimo con il regista Luis Buñuel Insiema al cineasta spagnolo crearono capolavori come Il diario di una cameriera (1964), cui seguiranno «Bella di giorno» (1967),  "La via lattea" (1969),  "Il fascino discreto della borghesia"(1972),  "Il fantasma della libertà"  (1974) e  "Quell’oscuro oggetto del desiderio". 

Carrière, inoltre ha lavorato anche con due registi italiani.  Nel 1972 con Marco Ferreri nel film "La Cagna", tratto dal racconto di Ennio Flaiano "Melampo", mentre nel 1987 partecipa alla sceneggiatura di L' iniziazione diretto da Gianfranco Mingozzi, tratto dal romanzo breve o novella Le prodezze di un giovane Don Giovanni  di Guillaume Apollinaire

Da ricordare anche la sua collaborazione con Milos Forman. Insieme hanno lavorato  a Taking Off« (1971), primo film americano del regista ceco, premiato  a Cannes del Grand Prix; «Valmont» (1989), con Colin Firth e Annette Bening, e «L’ultimo inquisitore» (2006).

In virtù della sua immensa versatilità, .Carrière, durante la sua lunga attività di sceneggiatore ha messo a condiviso il proprio talento con cineasti del calibro di ouis Malle e Jean-Luc Godard, di  Jesús Franco (Miss Muerte e Cartas boca arriba) di Volker Schlöndorff e di Wajda (Danton, 1982).

Tra le sue ultime collaborazioni vanno citate "Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità" (At Eternity's Gate), regia di Julian Schnabel (2018) e " L'uomo fedele" (L'Homme fidèle), regia di Louis Garrel (2018)

Jean Claude Carriere ha vinto un Oscar nel 1963  producendo  il cortometraggio di Pierre Étaix Happy Anniversary (Heureux Anniversaire)

Nel 2015, invece, L'Academy Award gli ha conferito un Oscar  alla Carriera. Queste le sue parole pronunciare durante il discorso di ringraziamento

"Tutti quello con cui ho lavorato, mi hanno insegnato qualcosa, ognuno di loro, e sono sempre presenti, anche oggi, anche in questo momento,Quando lavoro, sento le loro voci nella mia testa. Gli sceneggiatori vengono dimenticati o ignorati. Sono come ombre che attraversano la storia del cinema. I loro nomi non compaiono nelle recensioni, molto di rado. Ma comunque sono registi. Ecco perché stasera vorrei condividere questa statua inestimabile con tutti i miei colleghi, quelli che conosco, quelli che non conosco, di tutto il mondo"

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