Lecco Film Fest, il cinema come motore della ripartenza

Cinema

Proprio nell'estate più complicata per turismo e cultura, è nata una nuova rassegna in grado di conciliare l'attenzione per il cinema e la promozione del territorio, nello scenario da favola dei Laghi di Como e di Lecco

Nell'estate più difficile dal dopoguerra in avanti per l'economia, il turismo e la cultura italiana, qualcuno ha avuto il coraggio di andare in controtendenza. Se Venezia è stato il primo grande festival internazionale a ripartire dopo il lockdown, in realtà non è stato il primo in assoluto: dal 30 luglio al 2 agosto, infatti, a Lecco si è svolta la prima edizione del Lecco Film Fest con il patrocinio e l'organizzazione di Fondazione Ente dello Spettacolo, un'organizzazione sostenuta dalla Chiesa Italiana per la diffusione e promozione della cultura cinematografica, già curatrice di eventi in tutta Italia. La prima edizione del Festival è stata interamente dedicata alle donne, anticipando in un certo senso le tematiche di Venezia 77. Tra gli ospiti Matilde Gioli, Violante Placido, Maria Grazia Cucinotta e Gianni Amelio.

Il Festival è stato realizzato con il supporto di Confindustria Lecco e Sondrio, nel progetto di rilanciare il turismo e l'immagine del territorio attraverso il cinema seguendo gli esempi virtuosi di molte regioni italiane, dalla Puglia al Trentino Alto-Adige. I Laghi della Lombardia hanno fatto da magnifico sfondo a storici film italiani da Rocco e i suoi fratelli in poi, fino a grandi produzioni americane come Ocean's Twelve. "Non ci mettiamo a copiare le Film Commission di Puglia e Trentino", premette Davide Milani, presidente di Fondazione Ente dello Spettacolo. "La forza del Lago di Como è che tanti soggetti, da Confindustria alla Chiesa locale e a Fondazione Ente dello Spettacolo, collaborano insieme perchè colgono l'opportunità collettiva, in una sorta di amicizia civica che crea un clima di accoglienza in un territorio unico". Il momento economico (e non solo) è particolarmente delicato e questo rilancia l'importanza dello spettacolo e della cultura: "Serve un'occasione d'incontro, ma non semplicemente un incontro di compagnia, ma qualcosa che faccia ritrovare alla gente i motivi per uscire di casa, per continuare a sperare, per fare impresa, per studiare per vivere. In questo cultura e cinema sono strumenti eccezionali, perché ragionano proprio su questi motivi. Il PIL e l'economia da soli non si muovono, perché servono le ragioni per vivere: per questo organizziamo festival proprio ora".

 

Naturalmente è dello stesso avviso Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, per il ruolo che occupa ancora più attento al lato economico della questione: "Quello che ci spinge è la voglia di fare cultura secondo uno spirito di collaborazione con gli organizzatori. Il Lago di Como è da sempre stato scenario cinematografico e posto meraviglioso di per sé, vogliamo farlo conoscere ancora di più per film italiani e internazionali e vogliamo completare l'offerta turistica per tutto il nostro lago, alternando relax, passeggiate, montagna, lago, ma anche cinema e cultura".

 

Lo Speciale Sky Tg24 sul Festival di Venezia

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