Il grande passo, Giuseppe Battiston e Stefano Fresi fratellastri diversi

Cinema

Presentato in anteprima a Roma, all'arena Sacher, la commedia di Antonio Padovan arriverà al cinema dal 20 agosto. Protagonisti Battiston e Fresi

Una commedia fiabesca che parla di desideri potenti, del sogno di andare sulla luna, di paternità e di complicati rapporti fraterni. Ma 'Il grande passo “ opera seconda del regista trentacinquenne Antonio Padovan, presentato in anteprima ieri sera da Nanni Moretti alla sua Arena Sacher e nei cinema dal 20 agosto, è anche l'occasione per dimostrare che i due protagonisti Stefano Fresi e Giuseppe Battiston, da sempre scambiati l'uno per l'altro, sono due persone diverse.

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La Trama di Il Grande Passo

Girato nel Polesine, prodotto da Ipotesi cinema, Rai Cinema e Stemal Entertainment, ringraziati prima della proiezione dal regista (e co-sceneggiatore con Marco Pettenello) per aver resistito alle sirene della piattaforma aspettando il grande schermo, nel cast annovera anche Roberto Citran, Camilla Filippi, Teco Celio, Evelina Meghnagi e tra gli altri nella sua ultima interpretazione, Flavio Bucci, mancato nel febbraio scorso, nel ruolo del padre scomparso dalla vita dei due fratellastri Dario e Mario Cavalieri (rispettivamente Battiston e Fresi). Il primo chiuso, ombroso al limite della patologia, che vive nel Polesine e in paese è soprannominato "Luna storta" da quando bambino vedendo le immagini del primo sbarco dell'uomo sulla Luna, non ha mai smesso di volerci andare, inseguendo per tutta la vita quel sogno impossibile. Il secondo, ex atleta, romano e romanista che vive una svogliata esistenza nella capitale dove vive con la madre con cuigestisce un negozio di ferramenta di quartiere.

La sua esistenza viene terremotata quando un avvocato gli telefona per avvertirlo che suo fratello Dario che lui ha visto solo una volta in vita sua, ha causato un incendio e rischia di finora in prigione (o in una comunità terapeutica). La madre di Dario è morta da anni, il padre ha detto di non poter venire, così Mario si ritrova ad essere l’unico parente che può occuparsi di quel fratello che ha visto una sola volta in vita sua. Mario esita, riflette, dubita, poi decide di partire in corriera verso il nord. I due fratelli, tanto simili fisicamente quanto differenti caratterialmente, si ritroveranno uniti di fronte a un'impresa impossibile.

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