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Il Primo Natale, il trailer del film

Cinema

Ficarra e Picone tornano al cinema dopo due anni. Dal 12 dicembre in sala c’è Il Primo Natale, che vede i due comici viaggiare nel tempo

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Il 12 dicembre giunge in sala la nuova commedia firmata dal duo Ficarra e Picone, Il Primo Natale. Un film natalizio in tutti i sensi, il settimo per la coppia sicula, che interpreta nuovamente dei personaggi totalmente contrapposti, stavolta catapultati indietro nel tempo.

Il Primo Natale, la trama

I protagonisti di questa commedia natalizia sono Salvo e Valentino. I due vestono i panni di personaggi quanto più possibile differenti tra loro. Il primo infatti è un ladro mentre il secondo è un sacerdote. Entrambi si ritroveranno a vivere un’avventura che ha dell’incredibile. Verranno infatti catapultati indietro nel tempo. Un lungo viaggio che li vedrà muoversi in un tempo a dir poco distante dal loro. Il salto temporale effettuato è stato infatti di più di 2mila anni. Si ritrovano così a vivere il primo Natale, ovvero la reale nascita di Cristo.

Una volta compresa l’epoca nella quale si ritrovano, si mettono rapidamente alla ricerca di Maria e Giuseppe. Vogliono fare di tutto affinché la nascita avvenga secondo la tradizione tramandata nei secoli. Questo loro intervento però non passa inosservato. Sulle loro tracce vi è infatti Massimo Popolizio, che interpreta Re Erode. Una grande avventura che li vede incrociare personaggi più o meno noti della storia e della religione. Riusciranno i due a salvare il Natale?

Il Primo Natale, cosa sapere

Ficarra e Picone tornano al cinema, proponendo una commedia per allietare il periodo natalizio. Si tratta del loro settimo lungometraggio in coppia, che giunge in sala due anni dopo il grande successo ottenuto con L’ora legale, al cinema nel 2017. Questo è stato il più grande risultato al botteghino per il duo siciliano, che spera di poter bissare o superare la soglia dei 10 milioni di euro.

Anche in questo caso Ficarra e Picone si sono occupati della regia, collaborando con Nicola Guaglianone e Fabrizio Testini, come in altri casi, per la scrittura della sceneggiatura. Questa richiama in parte Non ci resta che piangere, che di certo verrà in mente in alcuni tratti del film al pubblico in sala. Grande cura per i dettagli, essendo di fatto un film in costume. I due comici palermitani si sono infatti affidati a Francesco Frigeri per le scenografie, premiato tre volte con il David di Donatello (di cui uno per La leggenda del pianista sull’oceano). Per la fotografia invece è stato scelto Daniele Ciprì, di recente impegnato in un’altra ricostruzione storica, particolarmente complessa, quella per Il primo re di Matteo Rovere.

Il film è stato girato in gran parte in Marocco, con i due e tutta la crew che hanno dovuto sopportare il gran caldo dei mesi di giugno e luglio. Di fatto Ficarra e Picone hanno dato vita a un vero e proprio kolossol, votato però alla risata, con un costo di ben 11 milioni di euro. I due scelgono così di confrontarsi con un tema religioso, facendo attenzione a non sfociare mai nella blasfemia. Un film per tutti, che fa ridere ed è in grado di non risultare retorico.