I migliori film di Andie MacDowell

Cinema
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Divenuta celebre grazie a “Sesso, bugie e videotape”, Andie MacDowell ha negli anni preso parte a numerosi successi. Eccone cinque

Attrice e modella americana, celebre testimonial di marchi come L’Oreal, Andie MacDowell è ora nelle sale italiane con “Finché morte non ci separi” di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett.

Dopo l’esordio nel 1994 in “Greystoke - La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie”, tanti sono i film e le serie tv a cui Andie ha preso parte. Scopriamo dunque le sue interpretazioni più famose sul grande schermo.

“Sesso, bugie e videotape” (1989)

Scritto e diretto da Steven Soderbergh, vincitore della Palma d'oro al 42º Festival di Cannes, “Sesso, bugie e videotape” vede Andie MacDowell nei panni di Ann, moglie dell’avvocato di successo John Mullany (interpretato da Peter Gallagher): questo, però, la tradisce con sua sorella, Cynthia (Laura San Giacomo), brillante ed estroversa.

Tutto cambia quando in città arriva Graham Dalton (James Spader), un vecchio amico di John che sconvolgerà Ann e la porterà a scoprire il doppio tradimento del marito e della sorella.

“Green Card - Matrimonio di convenienza” (1990)

In “Green Card - Matrimonio di convenienza” di Peter Weir, Andie MacDowell è l’orticoltrice Brontë Parrish: sposata con il musicista francese Georges Fauré (Gérard Depardieu), a cui viene offerto un lavoro negli Stati Uniti, il loro è un matrimonio di convenienza. Per lavorare Georges ha bisogno infatti della Green Card, mentre Brontë desidera un appartamento con serra che viene affittato solamente alle coppie sposate.

I due si troveranno coinvolti in uno strano gioco, costretti a interpretare la parte di due innamorati per non destare sospetti tra i vicini.

“America oggi” (1993)

Leone d'Oro al miglior film alla 50ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, “America oggi” di Robert Altman nasce da 9 diversi racconti e da una poesia di Raymond Carver

Nove storie si intrecciano in una Los Angeles dipinta in modo poco edificante: una casalinga tradita dal marito poliziotto, un'artista che confessa il tradimento, un padre che ricompare dopo anni solo per assistere alla morte del nipotino, una cameriera sposata con un alcolista, una cantante jazz e la figlia violoncellista con tendenze suicide, un'operatrice di una linea erotica col marito represso, un ex marito gelosissimo che distrugge la casa dell'ex moglie, un'allucinante compagine di pescatori e il cadavere nudo di una ragazza in un fiume.

“Quattro matrimoni e un funerale” (1994)

Diretto da Mike Newell, “Quattro matrimoni e un funerale” fu all’epoca il film britannico di maggior incasso nella storia, e venne inserito nel 1999 tra i 100 film inglesi migliori del XX secolo dal British Film Institute (che lo posizionava al 23esimo posto).

Andie MacDowell è Carrie, un’americana che rapisce il cuore di Charles (Hugh Grant) al matrimonio del suo migliore amico. I due trascorrono la notte insieme, prima che lei riparta per l’America. Tre mesi dopo, si incontrano nuovamente ad un matrimonio e finiscono per la seconda volta a letto insieme. Il terzo, di matrimonio, è quello di Carrie: la giovane sposa un ricco anziano, Hamish, con cui l’amore dura solo qualche mese. Così, alle nozze di Charles, la ragazza si presenta. E mette in crisi tutte le convinzioni dell’ex dongiovanni.

“Michael” (1996)

“Michael” di Nora Ephron racconta l’arrivo dell’arcangelo Michele (John Travolta), che scende sulla Terra per aiutare l’anziana Pansy Milbank. Una lettera avvisa un tabloid di Chicago dell’evento, e tre giornalisti vengono inviati sul posto affinché controllino che la notizia sia vera.

I tre si troveranno davanti un angelo appesantito che beve, fuma e mangia moltissimi dolci. E, con lui, si imbarcheranno in un’avventura di miracoli e colpi di scena.

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