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Hollywood: le star scomparse nel 2018

Cinema

Floriana Ferrando

Stan Lee, il fumettista Marvel padre di personaggi come SpiderMan, Hulk, I Fantastici Quattro

Dalla Catherine MacGregor de La Casa nella Prateria a Burt Reynolds, passando per il “padre dei supereroei Marvel” Stan Lee e il genio del regista Bernardo Bertolucci, ecco le personalità di cinema e tv scomparse negli ultimi mesi

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Qualcuno è scomparso prematuramente. Altri sono giunti alla dipartita dopo una lunga carriera costellata da premi e successi lavorativi. Ecco le star del cinema, fra attori e registi, morte nel corso degli ultimi mesi.

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Addio a Bernardo Bertolucci

Non solo attori. Poche settimane fa i cinefili appassionati hanno dovuto dire addio al genio della macchina da presa Bernardo Bertolucci. Il regista italiano, la cui carriera ha definito lo scandalo ed evocato l'erotismo, è morto di cancro a Roma lo scorso 26 novembre. Il regista di Ultimo Tango a Parigi aveva 77 anni ed era stato costretto su una sedia a rotelle per gran parte degli ultimi 10 anni. Un prodotto dell'era d'oro del cinema new wave italiano, Bertolucci, nato a Parma, ha ottenuto riconoscimenti internazionali, vincendo l'Oscar come miglior regista per L'ultimo imperatore del 1987.

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Il fumettista Marvel Stan Lee

Era un fumettista. Ma negli anni si è rivelato anche un po’ attore, comparendo nelle pellicole Marvel con i più bizzarri cameo. Si tratta di Stan Lee, il padre dei più amati supereroi della Marvel Comics, morto all'età di 95 anni il 12 novembre 2018. Al co-creatore di leggende pop come Spider-Man, Hulk, i Fantastici Quattro, Iron Man, Thor e gli X-Men, è attribuito il merito di aver reso popolare l'eroe imperfetto, nonché personaggi con personalità umane complesse, una tendenza in netto contrasto con la figura del supereroe impeccabile in voga nell’era d’oro dei fumetti. E ora, come faranno i fan di casa Marvel senza le sue divertenti apparizioni sul grande schermo?

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Burt Reynolds, l’icona anni Ottanta del cinema

Fra gli attori scomparsi nel 2018 ricordiamo Burt Reynolds, la cui spavalderia e il piglio da macho lo hanno reso una stella dello spettacolo negli anni Settanta. Dopo l’apparizione in alcune pellicole minori, il successo per Reynolds giunge nel 1972 con Un tranquillo weekend di paura di John Boorman e prosegue due anni più tardi in Quella sporca ultima meta di Robert Aldrich, nel ruolo di un giocatore di football. Da quel momento è sempre stato presente sugli schermi, comparendo anche in film cult come Boogie Nights - L'altra Hollywood di Paul Thomas Anderson nel 1997, per cui riceve la nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista. E’ morto il 6 settembre all’età di 82 anni.

Dalla Casa nella Prateria a Star Trek

Ogni ragazzina cresciuta fra gli anni Ottanta e Novanta ricorderà Katherine MacGregor nei panni dell’odiosa Harriet Oleson all’interno dello show televisivo La casa nella prateria che l’ha resa celebre. L’attrice, ormai 93enne, è passata a miglior vita lo scorso 13 novembre. La collega Celeste Yarnall, scomparsa il 7 ottobre, era nota al pubblico per avere preso parte alla saga di Star Trek. è stato proprio il sito web ufficiale dello show il primo a diffondere la notizia della scomparsa: Yarnall, che ha prestato il volto al personaggio di Yeoman Martha Landon nell'episodio dell'ottobre 1967 "La mela" con Chekov (Walter Koenig), è morta all’età di 74 anni nella sua casa di Westlake Village, in California, dopo una dura battaglia contro la malattia.