In occasione del 72° compleanno del regista, sceneggiatore, produttore Steven Spielberg, due volte vincitore dell’Oscar® per la miglior regia e del Leone d'oro alla carriera a Venezia. Per festeggiarlo, Sky Cinema Cult propone martedì 18 in prima serata il documentario firmato HBO SPIELBERG, un viaggio emozionante nel cinema del grande regista americano, scandito dalle parole dei suoi familiari e di decine di star di Hollywood.
Buon compleanno a uno dei registi più prolifici e influenti della storia del cinema hollywoodiano. Steven Spielberg compie 72 anni. 56 titoli diretti, 22 di cui ha scritto la sceneggiatura, 161 crediti come produttore, successi come Lo Squalo, E.T., Jurassic Park, Indiana Jones e Schindler's List, la carriera del regista di Cincinnati è vasta, varia e iniziata prestissimo.
Risale al 1959 il suo primo cortometraggio da regista. Aveva 13 anni ed era un ragazzino con la passione per il cinema, scrisse e diresse The Last Gun, corto che raccontava della sete di vendetta di un orfano i cui genitori erano stati uccisi da un bandito. Niente di troppo originale, forse, ma già allora si intravedeva la passione che lo avrebbe portato a scalare la vetta della collina di Hollywood. Il suo primo lungometraggio è Duel, del 1971, storia di un autista perseguitato da un camionista per le strade d'America, ma il successo planetario arriva a 29 anni, con Lo squalo, thriller che segna l'inizio del moderno blockbuster. Lo squalo è ancora oggi il film di Spielberg che ha incassato di più, eppure quella produzione fu un disastro, come racconta lo stesso regista: "Eravamo una banda di giovani inesperti, finimmo con un centinaio di giorni di ritardo. Andammo fuori budget, rischiai il licenziamento una ventina di volte. Usammo uno squalo meccanico che il sale dell'oceano Atlantico ben presto corrose. Il nostro squalo si bloccava continuamente e andava sempre a fondo".
Nonostante le difficoltà il film è un successo enorme e gli apre le porte di Hollywood. Due anni dopo gira Incontri ravvicinati del terzo tipo, nel 1981 I predatori dell'arca perduta, primo film della saga di Indiana Jones, che segna l'inizio della collaborazione con Harrison Ford, l'anno dopo arriva E.T. - L'extra-terrestre e nel 1985 gira il suo primo film impegnato, Il colore viola sul tema del razzismo in America. Ma è nel 1993, con Schindler's List, che ottiene il riconoscimento della critica e degli addetti ai lavori oltre che del pubblico che ormai lo adora. Con Schindler's List, Spielberg, di famiglia ebrea, racconta il dramma dell'Olocausto attraverso la storia di Oskar Schindler (Liam Neeson), che nella II Guerra Mondiale salvò centinaia di ebrei dalla deportazione. Spielberg, che per quel film non vuole essere pagato, vince tre Oscar, miglior film, regia, sceneggiatura e il film complessivamente porta a casa sette statuette. Ancora oggi il regista di Cincinnati parla di quel dramma – interamente girato in bianco e nero a sottolinearne la drammaticità – come del suo film della svolta, professionale e personale: "Iniziai a girare, in Polonia, e mi resi conto che quel film avrebbe cambiato tutto, avrebbe cambiato la mia vita".
Poi vennero Jurassic Park, Salvate il soldato Ryan con Tom Hanks, A.I. Intelligenza artificiale, Minority Report, Prova a prendermi, La guerra dei mondi, Munich e Mission: Impossible III
Nel 2016 dirige il film fantasy Il GGG - Il grande gigante gentile. Nel 2017 dirige The Post e l'anno successivo il film fantascientifico Ready Player One. In veste di produttore Spielberg ha firmato titoli come Poltergeist (che ha anche cosceneggiato), Gremlins, I Goonies, la trilogia di Ritorno al futuro, Chi ha incastrato Roger Rabbit e la saga di Transformers.
Molto più tranquilla la sia vita personale, lontano dal gossip e dagli obiettivi dei paparazzi, Spielberg si è sposato due volte. Amy Irving, la prima moglie ha avuto un figlio mentre con Kate Capshaw, sua attuale compagna da 25 anni, ha avuto altri 5 ragazzi, che ora festeggiano con lui questo compleanno importante.