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La Weinstein Company, casa di produzione cinematografica fondata dai fratelli Harvey e Bob, sta per dichiarare bancarotta. Il terremoto delle molestie sessuali a Hollywood, iniziato proprio con le accuse mosse da diverse attrici al produttore Harvey Weinstein, ha provocato la crisi. Tutto nel servizio di Kika Press
Addio alla Weinstein Company: la casa di produzione cinematografica fondata dai fratelli Harvey e Bob, sta per dichiarare bancarotta. Il terremoto delle molestie sessuali a Hollywood, iniziato proprio con le accuse mosse da diverse attrici al produttore Harvey Weinstein, continua quindi a scuotere il mondo dello showbiz. Per Weinstein, dopo lo scandalo mediatico, il divorzio chiesto dalla moglie Georgina e le denunce di natura penale che porteranno il produttore in tribunale, ora arrivano anche i guai finanziari.
"Il board non ha scelta se non quella di perseguire l'unica azione percorribile per massimizzare il valore residuo dell'azienda: un processo di bancarotta", si legge in un comunicato del consiglio di amministrazione della società.
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Prima di dichiarare fallimento l'azienda aveva raggiunto una accordo con un gruppo degli investitori guidato da Maria Contreras-Sweet, che si era detto disposto a rilevare la società per 500 milioni di dollari due settimane fa.
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Tuttavia, il procuratore generale di New York Eric Schneiderman ha avviato a sua volta una nuova azione legale contro Weinstein, suo fratello e contro la società, una condizione che ha quindi messo fine a ogni trattativa.