Biografilm Festival di Bologna, annunciato il programma

Cinema
Un'immagine tratta dal film "Sonita" della regista afgana Rokhsareh Ghaem Maghami
sonita

Dal 10 al 20 giugno 2016 torna a Bologna il Biografilm Festival, giunto alla sua dodicesima edizione. Più di 100 i film presentati, da l’ultimo lavoro di Herzog a quello del nostro Silvio Soldini

Con il regista e attore Gael Garcia Bernal in qualità di ospite, l'anteprima italiana di Lo and behold di Werner Herzog, ma anche, sullo schermo, Kevin Spacey ancora nei panni di un presidente degli Stati Uniti in Elvis e Nixon, Penelope Cruz nel ruolo che le è valso la nomination al Goya in Ma Ma e più di 100 film in programma, torna a Bologna dal 10 al 20 giugno la 12/a edizione del Biografilm Festival, kermesse che quest'anno sarà dedicata al tema The brand new world - Raccontare la civiltà digitale.
 

"Un tema sul quale torneremo anche il prossimo anno" a detta del direttore artistico Andrea Romeo. "Il fatto che anche un maestro come Herzog affronti la nascita del mondo digitale dimostra quanto questa nuova era sia già matura, anche se solo all'inizio. Vedremo racconti su come è cambiata la vita di ognuno di noi e su come ognuno sia diventato emettitore oltre che fruitore di notizie". Ecco allora Zero Days del premio Oscar Alex Gibney sul virus Stuxnet, commissionato da Usa-Israele contro il programma nucleare iraniano; o A good american di Friedrich Moser su Bill Binney, l'uomo che forse avrebbe potuto prevenire l'11 settembre. "Si parlerà molto anche di migranti", prosegue Romeo, a partire dall'italiano Un paese di Calabria di Shu Aiello e Catherine Catella, nella sezione No Borders.
 

Il più noto tra i 10 film del concorso internazionale è Sonita, premiatissima storia della giovane afgana che sogna di diventare rapper raccontata da Rokhsareh Ghaem Maghami. Ma c’è anche Il fiume ha sempre ragione di Silvio Soldini su due artisti-artigiani dell'editoria, la prima volta della Malesia al festival con A good day to die del giovane Harold Monflis, il ritorno di Petra Costas con Olmo and the seagull, la dedica ad Uncle Howard di Aaron Brokner e The land of the enlightened di Peter Jan De Peu girato tra i bambini afgani che recuperano l'esplosivo dalle mine anticarro inesplose.
 

Due i film italiani in Contemporary Lives, con il controverso Porno e Libertà di Carmine Amoroso e Shashamane di Giulia Amati.
 

Ecco i titoli in gara:
 

A Family Affair di Tom Fassaert

Il fiume ha sempre ragione di Silvio Soldini
Hoka Hey di Harold Monfils
The Land of Enlightened di Pieter-Jan De Pue
Olmo and the Seagull di Petra Costa e Lea Glob
Sonita di Rokshareh Ghaem Maghami,
Thuru You Princess di Ido Haar
Uncle Howard di Aaron Brookner
(il decimo titolo sarà annunciato nelle prossime settimane)
 

Per la sezione Biografilm Italia, questi i titoli in gara:
 

Al di qua di Corrado Franco
Ninna nanna in prigione di Rossana Schillaci
Ciao amore, vado a combattere di Simone Manetti
Daimon di Donatella Di Cicco
Il filo dell’acqua di Rossella Cingolani
Ho conosciuto Magnus di Paolo Fiore Angelini
Hold Me Tight(s)-Il segreto delle calze di Nicola Contini
See You in Texas di Vito Palmieri
Varichina di Antonio Palumbo e Mariangela Barbanente

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