Tim Burton, 55 anni da cantastorie dark

Cinema
Tim Burton è nato il 25 agosto 1958 - GettyImages
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Il visionario regista americano compie 55 anni e Sky Cinema Cult lo festeggia con quattro dei suoi film più rappresentativi: La fabbrica di cioccolato, Big Fish, Dark Shadows e Ed Wood. Tutti in onda il 25 agosto a partire dalle 16.55.

di Matteo Mazzuca

A volte il mondo va guardato da prospettive differenti. Da dietro un paio di lenti blu, ad esempio, come fa Tim Burton.

Originale lo sguardo di Burton lo è sempre stato, fin dall’infanzia. Chi conosce la sua filmografia sa che i suoi eroi sono sempre gli esclusi, i falliti, gli emarginati, gli strambi che gli altri, i "normali", allontanano, intimoriti dal mondo un po’ sghembo e traballante di quegli individui non comuni.

Burton è il capofila di tutti questi personaggi, il loro nume tutelare. Ha preso gli invisibili e li ha messi sotto un riflettore dalla luce strana, a volte funerea, più spesso bizzarramente sgargiante, quasi sempre dark.

Insieme a Johnny Depp ha dato vita a personaggi commoventi come Edward Mani di forbice e regalato una fama postuma quanto insperata al peggior regista della storia, Ed Wood (in onda il 25 agosto su Sky Cinema Cult alle 23.00), scovando un potenziale lisergico in classici come La fabbrica di cioccolato ( 25 agosto, ore 16.55, Sky Cinema Cult) e Alice in Wonderland, il suo maggiore incasso di sempre.

Non è stato facile, specialmente agli inizi, quando il giovane Tim, eccellente disegnatore, doveva realizzare graziosi animaletti per la Walt Disney. Qualcosa di molto distante dal suo gusto personale.

Ma proprio le sue personali visioni, perseguite con ostinazione, lo hanno portato lontano. Vincent e Frankenweenie, due cortometraggi, gli aprirono le porte per la realizzazione di Beetlejuice e Batman, fino ad arrivare a cult come Nightmare Before Christmas, diretto dall’amico Henry Selick ma burtoniano per concezione e produzione.

Nel 2003 arriva uno dei suoi lavori più personali, Big Fish (in onda il 25 agosto su Sky Cinema Cult alle 18.50). Non solo un film, ma un vero e proprio scrigno di storie e avventure, strampalate quanto incredibili, narrate dal protagonista Ewan McGregor. La metafora del “grosso pesce” che vive in uno stagno troppo piccolo perché i suoi sogni possano realizzarsi sembra presa di peso dalla storia del giovane Burton, secondo cui Burbank, sua città natale, era troppo mediocre e normale. E c'è anche spazio per un omaggio a Federico Fellini.

Negli Anni 2000, Burton si cimenta ancora con lo stop motion de La sposa cadavere e per la prima volta con il musical grazie a Sweeney Todd.

Il 2012 vede invece l’uscita nelle sale di ben due film. Prima tocca a Dark Shadows (in prima serata il 25 agosto su Sky Cinema Cult), una commedia un po’ fantasy un po’ horror che rimette in scena un’omonima soap opera molto amata dal Burton bambino.

Frankenweenie è invece, come si può intuire dal titolo, un ritorno alle origini. Si tratta di un remake del cortometraggio realizzato nel 1984, realizzato ancora una volta in stop motion ed ennesima dimostrazione di come Burton, con la sua sensibilità dietro la macchina da presa, sia capace di riavvicinare la morte e la vita, rendendo meno spaventosa una e burlandosi un po’ delle ipocrisie dell’altra.

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