La buona novella (grafica) è quella del grande schermo!
Cinema
Da “Persepolis” a "Kick-Ass" passando per “Sin City” (in onda su Sky Cinema Max il 5 giugno), l’ultima tendenza cinematografica è quella della trasposizione delle graphic novel dalla carta alla pellicola. Ecco gli esempi meglio riusciti.
di
Camilla Sernagiotto
Se si pensa a come è fatto uno storyboard, non ci sono dubbi: i fumetti sono la sceneggiatura migliore che un film possa avere.
E molti registi se ne sono convinti al punto di rendere gettonatissimi nell’ambiente proprio i comics.
L’ultimo trend del grande schermo è infatti quello che sta mandando in visibilio ogni vero nerd con il pallino delle fumetterie: la trasposizione papale papale dalla carta alla pellicola di numerose graphic novel.
Nonostante la tendenza stia dilagando in questi ultimi anni, tra i vari Cowboys & Aliens, RED, Wanted, Scott Pilgrim vs. the World e Watchmen, il pioniere della moda è datato 1987, anno in cui uscì il film d’animazione e fantascienza che ancora oggi fa palpitare i cuori dei cult addict: Akira.
Scritto e diretto da Katsuhiro Ōtomo e basato sull’omonima fatica manga del regista stesso, trattasi del titolo che non può certo mancare nella videoteca del cinefilo più convinto.
Esattamente vent’anni dopo, un altro titolo uscì dall’universo cartaceo per trasferirsi in quello di cellulosa e riscuotere un successo tale da essere candidato all’Oscar: stiamo parlando di Persepolis, il capolavoro animato diretto dalla fumettista iraniana Marjane Satrapi a cui si deve anche la meravigliosa graphic novel dal quale è tratto.
Un altro fumetto di culto tramutatosi anche in pellicola must view è Sin City, opera del fumettista Frank Miller diretta a sei mani da lui stesso, Robert Rodríguez e Quentin Tarantino. Il film, in onda su Sky Cinema Max HD il 5 giugno, è stato completamente girato in digitale con un’ambientazione quasi totalmente virtuale per cui gli attori hanno recitato in studio, davanti al green screen che si utilizza per la tecnica del Chroma Key (quella per cui la scenografia viene aggiunta in un secondo momento in digitale).
Un altro film girato con la tecnica del Chroma Key per riprodurre le tavole grafiche originali del fumetto è 300, ancora una volta tratto da un’opera firmata Frank Miller:
Nel 2005 esce un altro capolavoro del genere: V per vendetta, ispirato al romanzo grafico nato dalle geniali penne di Alan Moore e David Lloyd e adattato al grande schermo dai fratelli Wachowski.
Annoverabile nel genere della commedia, invece, c’è l’esilarante Kick-Ass del 2010, adattamento cinematografico dell’omonimo comics creato da Mark Millar e John Romita Jr:
Un’altra graphic novel cinematografica degna di nota è Era mio padre, il film del 2002 diretto da Sam Mendes e tratto dal racconto a fumetti Road to Perdition di Max Allan Collins, mentre di tutt’altro genere e fattura è Le avventure di Tintin - Il segreto dell'Unicorno: diretto da Steven Spielberg e prodotto da niente po’ po’ di meno che Peter Jackson, il film si basa su tre albi illustrati della saga di fumetti belga Le avventure di Tintin di Hergé.
Se si pensa a come è fatto uno storyboard, non ci sono dubbi: i fumetti sono la sceneggiatura migliore che un film possa avere.
E molti registi se ne sono convinti al punto di rendere gettonatissimi nell’ambiente proprio i comics.
L’ultimo trend del grande schermo è infatti quello che sta mandando in visibilio ogni vero nerd con il pallino delle fumetterie: la trasposizione papale papale dalla carta alla pellicola di numerose graphic novel.
Nonostante la tendenza stia dilagando in questi ultimi anni, tra i vari Cowboys & Aliens, RED, Wanted, Scott Pilgrim vs. the World e Watchmen, il pioniere della moda è datato 1987, anno in cui uscì il film d’animazione e fantascienza che ancora oggi fa palpitare i cuori dei cult addict: Akira.
Scritto e diretto da Katsuhiro Ōtomo e basato sull’omonima fatica manga del regista stesso, trattasi del titolo che non può certo mancare nella videoteca del cinefilo più convinto.
Esattamente vent’anni dopo, un altro titolo uscì dall’universo cartaceo per trasferirsi in quello di cellulosa e riscuotere un successo tale da essere candidato all’Oscar: stiamo parlando di Persepolis, il capolavoro animato diretto dalla fumettista iraniana Marjane Satrapi a cui si deve anche la meravigliosa graphic novel dal quale è tratto.
Un altro fumetto di culto tramutatosi anche in pellicola must view è Sin City, opera del fumettista Frank Miller diretta a sei mani da lui stesso, Robert Rodríguez e Quentin Tarantino. Il film, in onda su Sky Cinema Max HD il 5 giugno, è stato completamente girato in digitale con un’ambientazione quasi totalmente virtuale per cui gli attori hanno recitato in studio, davanti al green screen che si utilizza per la tecnica del Chroma Key (quella per cui la scenografia viene aggiunta in un secondo momento in digitale).
Un altro film girato con la tecnica del Chroma Key per riprodurre le tavole grafiche originali del fumetto è 300, ancora una volta tratto da un’opera firmata Frank Miller:
Nel 2005 esce un altro capolavoro del genere: V per vendetta, ispirato al romanzo grafico nato dalle geniali penne di Alan Moore e David Lloyd e adattato al grande schermo dai fratelli Wachowski.
Annoverabile nel genere della commedia, invece, c’è l’esilarante Kick-Ass del 2010, adattamento cinematografico dell’omonimo comics creato da Mark Millar e John Romita Jr:
Un’altra graphic novel cinematografica degna di nota è Era mio padre, il film del 2002 diretto da Sam Mendes e tratto dal racconto a fumetti Road to Perdition di Max Allan Collins, mentre di tutt’altro genere e fattura è Le avventure di Tintin - Il segreto dell'Unicorno: diretto da Steven Spielberg e prodotto da niente po’ po’ di meno che Peter Jackson, il film si basa su tre albi illustrati della saga di fumetti belga Le avventure di Tintin di Hergé.
