Dark Shadows, in principio era la soap opera
Cinema
Lunedì 10 giugno il film di Tim Burton con Johnny Depp nei panni del vampiro Barnabas Collins sarà trasmesso in anteprima su Sky Cinema 1. Ma prima del grande schermo, Dark Shadows è stato per anni un serial televisivo a cavallo tra passioni e brivido.
di Marco Agustoni
Affezionati di Tim Burton, segnatevi l'appuntamento: lunedì 10 giugno alle 21:10, Sky Cinema 1 manderà in onda in prima visione Dark Shadows, la commedia horror in cui l'immaginifico regista torna a lavorare con il suo attore-feticcio Johnny Depp, per assegnargli il ruolo del tenebroso vampiro Barnabas Collins, che si risveglia da un sonno durato secoli per ritrovarsi nel bel mezzo degli anni '70. Ma l'ispirazione per il suo film Burton è andata a prenderla, in realtà, da qualche anno primo, ovvero dal 1966, data di inizio delle trasmissioni televisive dell'omonima soap opera.
Ma che cos'ha a che fare un film di Tim Burton con una soap americana degli anni '60? In realtà non troppo: dell'originale Dark Shadows il regista ha preso più che altro le atmosfere e qualche personaggio. Ma il taglio dello show televisivo era piuttosto differente. Tutto è cominciato con un semplice sogno di Dan Curtis, nel quale egli vedeva una ragazza misteriosa a bordo di un treno. Da questo semplice spunto, il regista, sceneggiatore e produttore americano, che evidentemente doveva avere delle gran doti persuasive, è riuscito a trarre un'idea per un serial e a farlo approvare dalla ABC.
Inizialmente, però, Dark Shadows non presentava alcun elemento soprannaturale. C'era, questo sì, un'atmosfera misteriosa di fondo, ma nessuna traccia dei vampiri e licantropi che avrebbero popolato la serie di lì a poco. I primi spettri fanno il loro ingresso dopo circa sei mesi di programmazione, per ravvivare la trama accusata di essere poco vivace. Gli intrecci della soap vengono insaporiti da una serie di inquietanti presenze, la più rilevante delle quali è proprio quella del vampiro Barnabas Collins (interpretato da Jonathan Frid), che in breve diventa il personaggio più amato dal pubblico. E da qui in poi, Dark Shadows si trasforma in un serial di culto.
Dark Shadows, nel complesso, viene trasmessa per soli cinque anni, nel corso dei quali vanno però in onda oltre mille episodi. Il che lascia presupporre i ritmi intensivi con cui doveva avvenire la produzione. Questo spiega un'altra curiosa caratteristica della serie, che a causa del tempo risicato a disposizione per le riprese veniva quasi sempre girata secondo il principio del "buona la prima". E visto che le scene non si potevano ripetere una seconda volta, Dark Shadows è conosciuta anche per i frequenti (e alle volte divertenti) errori di scena.
Per farvi un'idea della complessità della trama di questa soap opera soprannaturale, nella quale gli stessi sceneggiatori dovevano faticare ad ambientarsi, trovate di seguito un super riassunto delle prime duecento puntate, accompagnato da un altro filmato con la primissima apparizione sul set di Barnabas Collins. Provate a fare il confronto con il vampiro interpretato da Johnny Depp e vedrete che le differenze sono parecchie...
Affezionati di Tim Burton, segnatevi l'appuntamento: lunedì 10 giugno alle 21:10, Sky Cinema 1 manderà in onda in prima visione Dark Shadows, la commedia horror in cui l'immaginifico regista torna a lavorare con il suo attore-feticcio Johnny Depp, per assegnargli il ruolo del tenebroso vampiro Barnabas Collins, che si risveglia da un sonno durato secoli per ritrovarsi nel bel mezzo degli anni '70. Ma l'ispirazione per il suo film Burton è andata a prenderla, in realtà, da qualche anno primo, ovvero dal 1966, data di inizio delle trasmissioni televisive dell'omonima soap opera.
Ma che cos'ha a che fare un film di Tim Burton con una soap americana degli anni '60? In realtà non troppo: dell'originale Dark Shadows il regista ha preso più che altro le atmosfere e qualche personaggio. Ma il taglio dello show televisivo era piuttosto differente. Tutto è cominciato con un semplice sogno di Dan Curtis, nel quale egli vedeva una ragazza misteriosa a bordo di un treno. Da questo semplice spunto, il regista, sceneggiatore e produttore americano, che evidentemente doveva avere delle gran doti persuasive, è riuscito a trarre un'idea per un serial e a farlo approvare dalla ABC.
Inizialmente, però, Dark Shadows non presentava alcun elemento soprannaturale. C'era, questo sì, un'atmosfera misteriosa di fondo, ma nessuna traccia dei vampiri e licantropi che avrebbero popolato la serie di lì a poco. I primi spettri fanno il loro ingresso dopo circa sei mesi di programmazione, per ravvivare la trama accusata di essere poco vivace. Gli intrecci della soap vengono insaporiti da una serie di inquietanti presenze, la più rilevante delle quali è proprio quella del vampiro Barnabas Collins (interpretato da Jonathan Frid), che in breve diventa il personaggio più amato dal pubblico. E da qui in poi, Dark Shadows si trasforma in un serial di culto.
Dark Shadows, nel complesso, viene trasmessa per soli cinque anni, nel corso dei quali vanno però in onda oltre mille episodi. Il che lascia presupporre i ritmi intensivi con cui doveva avvenire la produzione. Questo spiega un'altra curiosa caratteristica della serie, che a causa del tempo risicato a disposizione per le riprese veniva quasi sempre girata secondo il principio del "buona la prima". E visto che le scene non si potevano ripetere una seconda volta, Dark Shadows è conosciuta anche per i frequenti (e alle volte divertenti) errori di scena.
Per farvi un'idea della complessità della trama di questa soap opera soprannaturale, nella quale gli stessi sceneggiatori dovevano faticare ad ambientarsi, trovate di seguito un super riassunto delle prime duecento puntate, accompagnato da un altro filmato con la primissima apparizione sul set di Barnabas Collins. Provate a fare il confronto con il vampiro interpretato da Johnny Depp e vedrete che le differenze sono parecchie...
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